Riguardo all’incontro Sindacati Scuola / Ministro Giannini,
del 25 maggio alle
h. 12,00, il Segretario Generale, al termine del
deludente incontro, ha rilasciato il comunicato stampa, che trascriviamo.
I SINDACATI SCUOLA INCONTRANO IL MINISTRO
GIANNINI
“L’incontro
di oggi, in cui tutti i sindacati rappresentativi hanno esposto in modo
concorde le loro critiche e proposte di modifica in merito al ddl Buona Scuola
passato in parlamento, è stato caratterizzato da uno strano stile che definirei
di non confronto. Evidentemente, l’unilateralità introdotta con la figura del
super-preside rispecchia quella adottata dal premier Renzi e dai membri del suo
governo, in questo caso dal ministro Giannini” ha dichiarato il segretario
generale dello Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi.
“Il testo del DDL - ha continuato Nigi -
risente negativamente di un mancato confronto in sede MIUR e dell’eccessiva
fretta nell’iter di approvazione in sede parlamentare. Sono molti ancora gli aspetti con pesanti e inaccettabili
ricadute negative. Gli elementi più rilevanti riguardano:
- aver escluso dalla legge interi segmenti del
personale scolastico (personale ATA, e, per alcuni aspetti, quello
docente della scuola dell’infanzia);
- l’eccessiva accelerazione nell’applicazione delle
novità introdotte che ha il suo picco di negatività
nel voler risolvere il problema della stabilizzazione e del reclutamento
in un solo anno scolastico e non con un piano pluriennale;
- voler definire per legge aspetti che per loro natura
sono contrattuali e che con il confronto e
con il dialogo in sede di CCNL - di cui è ormai indifferibile il rinnovo –
consentirebbero di trovare soluzioni a temi delicati come “riconoscimento del
merito”. Questi stessi aspetti, come sono stati prospettati, risultano
assolutamente inaccettabili;
- aver impostato il “potenziamento dell’autonomia
scolastica” su una gestione delle istituzioni scolastiche autonome di tipo
“autoritaristico”;
- aver assegnato la “valutazione” dei docenti a
commissioni che non hanno nella propria composizione le competenze necessarie.
Non va poi trascurato che il testo del DDL in
discussione, così com’è uscito dalla Camera dei deputati, presenta aspetti di
possibile incostituzionalità, in particolare per le norme che possono ledere il
principio della libertà di insegnamento, e si annuncia fonte di una serie
infinita di contenziosi, non privi di fondamento”.
Il Segretario Generale
(Prof. Marco Paolo Nigi)
Il Segretario Generale
(Prof. Marco Paolo Nigi)