Si è svolto il 24 u.s. l’incontro sui temi di cui sopra che ha visto
referenti/protagonisti per il MIUIR, stante la trasversalità del tema tra i due
dipartimenti, la Dott.sa Palumbo e il Dott. Greco.
La
delegazione di parte pubblica ha, in premessa, affermato che l’incontro odierno
aveva lo scopo di acquisire il pensiero delle OO.SS. su questo delicato tema e ha comunicato la
volontà dell’amministrazione di programmare un incontro nella prossima
settimana, con la presentazione di un documento strutturato elaborato tenendo
conto dei pareri dell’ufficio legislativo, per gli aspetti tecnico/formali, e
del Gabinetto, per quelli di livello
politico. I rappresentanti del MIUR nel
loro articolato intervento hanno toccato diversi punti che si possono così
sintetizzare:
ü
non si è ancora deciso se attribuire alle scuole i 200
milioni stabiliti dalla legge 107 con riferimento all’anno scolastico o per
anno solare. L’impressione è che, al momento, vi sia la propensione a far
riferimento all’anno scolastico;
ü
i criteri di riparto delle risorse che, come si deve
ricordare, andranno assegnati con apposito D.M. alle singole istituzioni
scolastiche senza alcun passaggio di ripartizione a livello territoriale, sono
quelli previsti al comma 126 della legge 107/2015 “in proporzione alla
dotazione organica dei docenti, considerando altresì i fattori di complessità
delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggior rischio
educativo”. In questa direzione l’amministrazione ha già acquisito dati
statistici per elaborare una proposta concreta;
ü
necessità di dare indicazioni alle scuole affinchè la
composizione del comitato di valutazione con tutte le componenti (docenti,
genitori e, ove previsto, studenti oltre al componente esterno individuato
dall’ufficio scolastico regionale) che lo costituiscono, quando deve individuare “i criteri per la
valorizzazione dei docenti”, sia completata
o se possa operare in assenza di una componente purchè, ovviamente, superi il
50% del plenum;
ü
opportunità di chiarire se per le delibere sia necessario il
collegio perfetto o se si possa procedere legittimamente anche in assenza di
componenti; anche in questo caso, ovviamente, in presenza del numero legale e a
maggioranza dei presenti.
La
delegazione dello SNALS-CONFSAL, in sostanziale sintonia con le altre sigle che
hanno sottoscritto i documenti comuni su questo tema e con una posizione
contraria su molti aspetti sostanziali dell’ANP, nel suo intervento ha:
Ø
premesso che lo SNALS-CONFSAL è sempre stato contrario a
quanto previsto dalla legge su questo argomento
e lo è tuttora;
Ø
espresso apprezzamento per la volontà espressa
dall’amministrazione di sentire i contributi delle OO.SS. prima di procedere a
formulare una proposta, ma ha, nel contempo, denunciato il comportamento della stessa amministrazione
che, con una comunicazione, alle direzioni regionali ha invitato le stesse a
scegliere i ”componenti esterni” privilegiando i dirigenti scolastici creando,
di fatto, una gerarchia tra diverse figure professionali per questo compito che
la legge assegna senza priorità a “docenti, dirigenti scolastici e dirigenti
tecnici” facendo implicitamente capire che la scelta doveva essere basata sulle
competenze in possesso delle persone per questo delicato compito;
Ø
auspicato che l’amministrazione non proceda più su questo
tema con FAQ epiosodiche e parziali che, invece di portare chiarezza, spesso
sono fonte di tensione e confusione;
Ø
sottolineato che la legge prevede che il “bonus” “ha natura di retribuzione accessoria, e,
quindi, è indispensabile anche il passaggio alla contrattazione d’istituto in
sede di RSU;
Ø
richiamato quanto avvenuto recentemente in Veneto ove la
direzione regionale ha emanato una nota che, a parere del sindacato, era errata
e inaccettabile nei contenuti e che ha costretto SNALS-CONFSAL, FLC CGIL, CISL scuola e UIL scuola a
procedere a formale diffida, che ha portato al ritiro immediato della stessa.
Al riguardo ha auspicato che la proposta
del MIUR non ricalchi gli stessi inaccettabili contenuti, come invece auspicato
dall’ANP;
Ø
espresso una valutazione a favore della necessità che nel
comitato di valutazione, anche quando si definiscono i criteri per valorizzare il merito, si operi solo con
“collegio perfetto”;
Ø
sottolineato, con forza, che la posizione espressa dal nostro
e dagli altri sindacati non è a favore dei docenti e/o contro i dirigenti
scolastIci, come voleva far apparire l’ANP nel suo intervento, ma è espressione
della necessità che, nelle scuole, si operi in armonia e condivisione tra tutte
le diverse componenti, con il necessario equilibrio e la garanzia di una
assoluta equità.
Nei prossimi
giorni, a cura di SNALS-CONFSAL, FLC
CGIL, CISL scuola e UIL scuola, sarà preparato un documento unitario su questo
tema come contributo a quanti devono operare a livello di istituzione
scolastica su questo delicatissimo argomento.