Il MIUR ha
emanato, in data 29/2/2016, la nota 5732, avente per oggetto: “Concorso a posti e cattedre, per titoli ed
esami, finalizzati al reclutamento del personale docente nella scuole
dell'infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado per gli anni
scolastici 2016/2018. Costituzione delle Commissioni giudicatrici”.
Con tale
nota il Ministero trasmette:
• il D.M.
n. 96 del 23/02/2016, relativo ai requisiti dei componenti delle commissioni
giudicatrici
• l'O.M.
n. 97 del 23/02/2016, contenente le modalità per la presentazione delle domande
a presidente e commissario e le istruzioni per la costituzione delle
commissioni giudicatrici.
Le domande
potranno essere presentate, esclusivamente tramite la procedura Polis, che sarà
disponibile sul sito del MIUR nel periodo compreso tra il 3 marzo e il 19 marzo 2016.
Per
la nomina a presidenti delle commissioni
giudicatrici l’art. 3 del DM 96/16, prevede che possono presentare domanda
docenti universitari, direttori di istituzioni AFAM, dirigenti tecnici e
dirigenti scolastici, con gli specifici requisiti individuati in base alla
tipologia di concorso ordinario, dal medesimo art. 3 (requisiti dei
presidenti).
Per
la nomina a commissari - art. 4 dello stesso D.M. -
richiesto il possesso del servizio di
ruolo di almeno 5 anni nella scuola dell’infanzia o primaria per i concorsi
nella scuola dell’infanzia e primaria, ovvero almeno 5 anni nella scuola
secondaria di I e II grado per i concorsi nella scuola secondaria di I e II
grado, nella classe di concorso per cui si presenta domanda di nomina a
componente della commissione.
Sono, altresì, indicati, al
comma 4, ulteriori requisiti, che costituiscono criteri di precedenza nella nomina
a componente di tali commissioni.
Il medesimo
art. 4, al comma 8, prevede che sia possibile, in caso di assenza di
aspiranti alla nomina a commissario, la nomina di docenti che abbiano
superato l’anno di prova, abbiano ottenuto la conferma in ruolo, abbiano
complessivamente 5anni di servizio e siano in possesso dell’abilitazione
all’insegnamento nel grado o nella classe di concorso della relativa procedura
concorsuale.