POSIZIONI ECONOMICHE ATA (TRIENNIO GIURIDICO 2011/2014) NON
ANCORA LIQUIDATE: INVIATA AGLI UU.SS.RR. NOTA MIUR
Vi comunichiamo che, in data 23 gennaio 2015, il Miur ha
reso noto alle OO.SS. di aver inviato agli UU.SS.RR. una nota avente per
oggetto: “CCNL scuola 7 agosto 2014
sottoscritto ai sensi dell’art. 1-bis del decreto legge 23 gennaio 2014, n.3,
convertito, con modificazioni, dalla legge 19 marzo 2014, n. 41, relativo al
riconoscimento al personale ata del comparto scuola dell’emolumento una-tantum
avente carattere stipendiale”.
Con la stessa nota il Miur richiede, a tali uffici, dati
sulle posizioni economiche ata ai fini giuridici, relative al triennio
2011/2012, 2012/2013, 2013/2014, e, in particolare, quelli del personale cui
non sia stato liquidato il beneficio economico.
Il Ministero, a seguito del riscontro alla nota Miur 14224
del 3/11/2014 da parte del MEF, che, tra l’altro, evidenzia la necessità di acquisire “elementi conoscitivi in ordine alla data di decorrenza del
riconoscimento giuridico della posizione economica del personale richiedente,
della posizione economica riconosciuta, dell’eventuale registrazione del decreto
da parte delle ragionerie territoriali competenti e dell’effettivo svolgimento
delle mansioni connesse alla posizione economica”, chiede agli UU.SS.RR. di
inviare tali dati al Ministero entro il 6/2/2015. Nel contempo, il Miur
ribadisce il carattere “puramente conoscitivo della richiesta” e conferma le
indicazioni emanate con nota 14224 del 3/11/2014, che invitava a sospendere
ogni richiesta di pagamento al MEF.
Lo SNALS-CONFSAL ribadisce con fermezza, ancora una volta, la
non condivisione di tale posizione del Miur e il suo impegno per il superamento
della grave ingiustizia operata nei confronti di tale personale, che ha
regolarmente effettuato prestazioni lavorative che vanno retribuite.
Sottolinea, altresì, (come ha già fatto nell’incontro del 20
gennaio u.s.), che tutte le posizioni giuridiche relative al triennio 2011/2014
vanno, sicuramente, ripristinate e riconosciute anche da un punto di vista
economico, dal 1° gennaio 2015.
Si riserva ogni iniziativa, anche legale, nel caso di mancata
risoluzione di tali questioni.