Lo SNALS Confsal, assieme alle
altre OO.SS. rappresentative dei lavoratori della scuola, ritiene necessario riprendere una fase di
mobilitazione che - insieme alla rivendicazione di un rinnovo contrattuale non
più rinviabile per l’intero comparto scuola - evidenzi in modo specifico gli
obiettivi che assumono per l’area del personale ATA un carattere di assoluta e
specifica urgenza.
§
un piano di assunzioni e l’istituzione dell’organico
funzionale; l’abrogazione delle norme che tagliano gli organici, che limitano le
supplenze brevi e congelano il turn over;
§
l’estensione della figura di Assistente Tecnico in ogni
scuola;
§
il superamento dell’esternalizzazione dei servizi ausiliari,
tecnici e amministrativi;
§
il pagamento e ripristino delle posizioni economiche non liquidate;
§
la ripresa della mobilità professionale tra le aree
§
l’indizione del bando per i concorsi ordinario e riservato al
profilo di Dsga;
§
Il pagamento della indennità ai Dsga in reggenza su due
scuole;
§
il superamento delle disfunzioni croniche del sistema
informativo Sidi e la corretta interpretazione delle leggi e delle norme
contrattuali.
Già con la manifestazione molto
partecipata del 22 ottobre 2015 davanti al MIUR lo SNALS Confsal e le altre OO.SS. rappresentative avevano rappresentato le insostenibili
condizioni di lavoro del personale ATA, costretto quotidianamente a scontrarsi
con difficoltà che sono di ostacolo alla funzionalità e al buon andamento delle
scuole, mancando peraltro le necessarie garanzie di stabilità e continuità professionale.