Con il DM 258, firmato dal Ministro il 30 settembre scorso, vengono definiti i criteri di attribuzione dei compensi per la valorizzazione del personale docente, secondo quanto previsto dal DL 36/22.
Per lo
Snals-Confsal si stratta di una violenta intrusione su materie oggetto di
contrattazione. La cosa è ancor più grave se si considera che sono in corso le
trattative per il rinnovo del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca.
Il Decreto
prevede l’assegnazione di compensi al personale docente ogni cinque anni, in
caso di permanenza dei docenti nella medesima sede per cinque anni e a patto
che si risieda in una provincia diversa da quella di servizio. I compensi sono
incrementati se il servizio è prestato in scuole situate in zone connotate da
elevati indici di disagio.
Lo Snals-Confsal
aveva già segnalato i notevoli rischi per le prerogative della contrattazione e
per le condizioni dei lavoratori della scuola conseguenti all’approvazione del
DL 36.
Nello
specifico riteniamo che la continuità didattica vada regolata nell’ambito della
contrattazione integrativa nazionale. Quella stipulata per il corrente anno
scolastico non l’abbiamo firmata e in occasione delle prossime trattative ci
impegneremo per disciplinare la materia con equilibrio e nell’interesse di
tutti lavoratori.
Per lo
Snals-Confsal la valorizzazione deve interessare tutto il personale della
scuola ed il diritto allo studio deve essere tutelato incrementando gli
organici, riconducendo a posti di diritto i posti in deroga per il sostegno,
assicurando agli studenti in condizione di disabilità insegnanti specializzati
e con diritto alla continuità.
Su questi
temi sostanziali l’amministrazione è sorda ritenendo che gli investimenti per
l’istruzione siano un costo e non una risorsa per diminuire i divari
territoriali e le povertà educative.
Lo
Snals-Confsal attende il nuovo Governo alla prova dei fatti. Se la scuola è
veramente al centro dell’interesse della politica saremo i primi a prenderne
atto, così come saremo altrettanto fermi e pronti ad ogni forma di lotta se le risposte
dell’amministrazione continueranno ad essere evasive ed incuranti dei veri
interessi della comunità scolastica.
Il
Segretario Generale
(Elvira
Serafini)