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venerdì 12 giugno 2015

ORGANICO DIRITTO ATA – INCONTRO AL MIUR – CHIESTO IL RITIRO DELLA BOZZA PROPOSTA

La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha, in premessa:
ü      evidenziato la gravissima scorrettezza della nota emanata prima della riunione in presenza di una convocazione in atto, che tra l’atro, sta correndo il rischio di far fare alle scuole operazioni non conformi a quelle che saranno poi operative per il prossimo anno scolastico ;
Ø      denunciato l’illegittimità di una tabella per la determinazione degli organici che è in iter di approvazione (si tratta di un regolamento che modifica il preesistente) con la certezza che ciò non avverrà in tempo utile né per le operazioni di definizione dell’organico di diritto né per l’inizio dell’anno scolastico 2015/16. E’ inaccettabile e non corretto rischiare di fare un lavoro a vuoto e, quindi, potrebbe essere opportuno per le scuole attendere per  inserire i dati l’emanazione di norme certe e legittime;
ü      chiesto che venisse fornito uno sviluppo delle tabelle per ogni regione in modo da confrontare se l’ipotesi di attribuzione alle stesse fosse equilibrata o meno.
I rappresentanti del nostro sindacato hanno argomentato, tra l’altro, che:
Ø      la consistenza dell’organico di diritto del personale ATA è già attualmente insufficiente a soddisfare le esigenze delle scuole sia sul piano amministrativo che della vigilanza e sicurezza degli allievi. E’, quindi, assolutamente, inaccettabile la determinazione di un organico in contrazione che è vero, viene previsto dalla legge di stabilità, ma dovrebbe tener conto o, quantomeno prevedere una automatica correzione di reintegro posti in presenza dell’approvazione eventuale della legge “buona scuola”che, secondo il testo attuale, comporterà apertura maggiore da parte delle scuole e maggiori oneri anche amministrativi. Tra l’altro, come successo in passato per molti casi di “risparmi” non conseguiti, sono previste anche in questo caso norme compensative di salvaguardia;
Ø      non si condivide l’accantonamento di una quota, prevista al 3%, da parte dei direttori regionali se non dopo aver garantito a tutte le istituzioni scolastiche almeno un organico pari a quello previsto dallo sviluppo delle tabelle. Si dovrebbe prevedere solo  l’accantonamento della quota eventualmente eccedente lo sviluppo delle tabelle;
Ø      in relazione ai DSGA non è accettabile la stesura proposta che prevede, in caso di scelta tra abbinamento di sedi sottodimensionate e l’affidamento a un DSGA di ruolo, l’obbligo di ispirarsi a criteri che evitino l’aggravio di spesa, e questo sarebbe logico, ma non la precisazione che ciò deve avvenire anche con priorità rispetto al garantire le necessarie condizioni di funzionalità delle istituzioni scolastiche;
Ø      in relazione alla delicata tematica dei DSGA che dovranno operare su due istituzioni scolastiche   sono state chieste garanzie sull’immediata attivazione delle procedure  (emanazione direttiva) per la sessione negoziale necessaria per estendere anche agli anni successivi al 2014/15 l’indennità mensile (214 euro lordi mensili) prevista dal CCNL 10/11/2014;
Ø      nel ricondurre al direttore regionale la competenza sulla gestione e utilizzo del personale esternalizzato si prevede il coinvolgimento per il piano finalizzato ad ottimizzarne l’impiego dei rappresentanti degli enti e dei consorzi, ma si esclude il coinvolgimento delle OO.SS. rappresentative del comparto e va ribadito, anche in questo punto che  “il personale esterno all’amministrazione non può essere utilizzato in punti di erogazione del servizio che in precedenza non fruivano di servizi esternalizzati”.  

NOMINE IN RUOLO PERSONALE ATA PER L’A.S. 2015/16

I rappresentanti dell’amministrazione hanno, nel corso della riunione, informato che è stata attivata la procedura autorizzativa per coprire con nuove nomine in ruolo il turnover: Questo non può che essere accolto positivamente, ma non fa venir meno la richiesta di prevedere anche per il personale ATA la definizione di un organico dell’autonomia su cui assicurare la stabilizzazione, anche se con  la necessaria gradualità. 
FONDI PER LA FORMAZIONE FINALIZZATA ALL’ATTRIBUZIONE DI NUOVE POSIZIONI ECONOMICHE

Sempre nel corso della riunione, l’amministrazione ha informato che sono stati chiesti fondi dalla legge 440/97 necessari per attivare la formazione prevista per l’attribuzione di posizioni economiche  a seguito di surroga di precedenti beneficiari.