Si porta a conoscenza degli iscritti e di tutti gli
interessati il comunicato stampa del Segretario Generale dello SNALSA –
Confsal, Marco Paolo Nigi, sulla proposta del Ministro Giannini di anticipare a
5 anni il percorso scolastico.
Roma, 23 maggio. “Basta con gli annunci spot sulla scuola senza
impegni concreti per la sua qualità e la sua serietà”. Lo dichiara il
segretario dello Snals-Confsal, Marco
Paolo Nigi a proposito della recente proposta del ministro
dell’Istruzione Stefania Giannini di
anticipare a 5 anni il percorso scolastico. “Parlando di bambini di
5 anni, riteniamo più appropriato e urgente garantire le condizioni per una
frequenza generalizzata per tutti i
bambini e per tutti i tre anni di durata della scuola dell'infanzia. Per creare
poi pari opportunità formative e di accesso alla scuola primaria bisogna
prevedere l'obbligatorietà dell'ultimo anno”, prosegue Nigi. ”Siamo decisamente
contrari – aggiunge ancora – alla riduzione di un anno sia del primo segmento
di istruzione sia dei percorsi della scuola secondaria superiore. Se si vuol
essere competitivi con l'Europa, tra l'altro solo con alcuni paesi, rispetto
all'uscita a 18 anni, allora si può prevedere un anticipo di accesso ai
percorsi scolastici, iniziando dalla scuola dell'infanzia, ma lasciando
inalterata la durata dei cicli per non produrre una limitazione del servizio e
una riduzione degli apprendimenti.
“D'altra parte –
conclude Nigi - dobbiamo considerare che non solo è già possibile anticipare
l'iscrizione alla scuola primaria, frequentata da bambini anche di 5 anni e 4
mesi, ma che sono cambiate le caratteristiche e le capacità delle giovani
generazioni”.