La problematica concernente il conseguimento dei crediti formativi (CFU) sta creando non pochi dubbi negli aspiranti docenti tanto da far pervenire nella nostra redazione diversi questi su chi deve conseguire i 30, i 36 e i 60 CFU.
mercoledì 13 marzo 2024
Percorsi universitari abilitanti: chi deve conseguire i 30, 36 e 60 CFU
lunedì 4 marzo 2024
Aggiornamento GAE e graduatorie di istituto di I fascia personale docente ed educativo, valevoli aa. ss. 2024/25 e 2025/26 - scadenza 15 marzo 2024
venerdì 1 marzo 2024
Trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale personale docente e A.T.A. a.s. 2024/2025 : scadenza 15 marzo 2024
Si richiama l’attenzione sul termine ultimo, fissato dall’O.M. n. 55 del 13.02.1998, del 15 marzo di ciascun anno, per la presentazione delle domande intese ad ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
La materia trattata è regolata dalle seguenti norme: art. 39 C.C.N.L. 2006/2009, O.M. n. 446/97, O.M. n. 55/98, D.Lgs. n. 61/2000, come modificato dal D.Lgs. n. 100/2001, L. n. 122/2008.
Il personale docente, educativo ed A.T.A. interessato dovrà pertanto presentare alla istituzione scolastica di titolarità o di servizio, entro la predetta data, la relativa domanda.
La modulistica è reperibile sul sito dell'Ufficio scolastico.
venerdì 23 febbraio 2024
Prove scritte concorso docenti 2024 al via dall’11 marzo, online il calendario: le date per infanzia, primaria e secondaria
MOBILITA' DOCENTI, PERSONALE EDUCATIVO ED ATA 2024/2025.
PRESENTAZIONE DOMANDE
mercoledì 24 gennaio 2024
CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: CORSO DI PREPARAZIONE
Lo SNALS-Confsal, in collaborazione con TECNODID, ha organizzato un corso, on-line, di preparazione al concorso per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica.
mercoledì 17 gennaio 2024
mercoledì 10 gennaio 2024
SNALS-CONFSAL: NO ALL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA! APPELLO ALLE FORZE POLITICHE
Di comune accordo con le altre organizzazioni sindacali
maggiormente
rappresentative del comparto istruzione e ricerca, rivolgiamo a
tutte le
Senatrici e Senatori della Repubblica un appello a voler prendere
in
considerazione, nell’esaminare il DDL n.615 contenente “Disposizioni per
l’attuazione
dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario
ai sensi dell’art.
116, terzo comma della Costituzione”, le ragioni che ci
inducono a chiedere
la piena salvaguardia del carattere unitario e nazionale
del nostro sistema
pubblico di istruzione. Si tratta di una richiesta
condivisa da tutte le
organizzazioni sindacali, pur in un contesto articolato
e plurale di
considerazioni e valutazioni che ciascuna sigla, in autonomia,
intende in
questa fase porre all’attenzione del Legislatore, ferme restando
le
iniziative che singolarmente o congiuntamente sono state nel tempo
assunte
anche in merito ai progetti di autonomia differenziata su cui si
è
sviluppato un intenso dibattito politico già prima dell’emanazione del
DDL
oggi in discussione.
Lo Snals Confsal, pertanto, rivolge un appello
alle Senatrici e ai Senatori
della Repubblica affinché valutino, durante
l’iter di approvazione del
Disegno di Legge n. 615 relativo alle disposizioni
per l’autonomia
differenziata, le nostre raccomandazioni per garantire il
carattere unitario
del sistema nazionale di istruzione e la parità dei
diritti di tutti i
lavoratori della scuola.
La regionalizzazione in
materia di istruzione non farebbe altro che
aggravare il divario tra le
regioni ricche e quelle povere con il risultato
di addebitare gli scarsi
risultati degli alunni alla scarsa efficacia di
coloro che operano nella
comunità scolastica. L’autonomia differenziata
metterebbe poi a rischio
l’unità del sistema nazionale di istruzione,
garantita dalla nostra
Costituzione, con grave pregiudizio dell’uguaglianza
di studenti e lavoratori
della scuola. Ancora più gravi sarebbero gli
effetti sul personale della
scuola che, privo di tutele contrattuali
nazionali, sarebbe sottoposto a
discipline del rapporto di lavoro
differenziate e con trattamenti economici
diversi anche in corrispondenza di
analoghe prestazioni lavorative.
Lo
Snals Confsal ritiene che non si possa quantificare l’entità delle
risorse da
trasferire alle regioni sulla base della serie storica della
spesa. Tale
ottica condanna coloro che vivono in contesti difficili e
deprivati ad uno
stato permanente di povertà e smentisce la strategia del
PNRR di riduzione
dei divari territoriali e di contrasto alle povertà
educative.
Sul piano
sindacale Lo Snals Confsal ribadisce la necessità di regole
contrattuali del
rapporto di lavoro stabilite a livello nazionale, uguali
per tutti i
lavoratori. Con l’autonomia differenziata si creerebbero i
presupposti per
una disuguaglianza di diritti che inciderebbe
inevitabilmente sulla qualità
del servizio educativo.
Novità sulla reperibilità dei dipendenti in malattia
Il TAR Lazio con la sentenza 16305 del novembre scorso ha annullato il decreto Madia 206 del 17 ottobre 2017 nella parte in cui prevedeva per i dipendenti pubblici in malattia fasce di reperibilità alla visita di controllo più ampie (quasi doppie) che per i lavoratori privati.
Di conseguenza l’INPS, nelle more dell’emanazione di un nuovo decreto ministeriale (o dell’eventuale riforma della sentenza n. 16305/2023 del TAR Lazio), sentito il Dipartimento della Funzione pubblica, ha stabilito (messaggio 4640 del 22 dicembre 2023) che le visite mediche di controllo domiciliare nei confronti dei lavoratori pubblici, fino a nuove disposizioni siano effettuate negli stessi orari dei privati, ossia dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 di tutti i giorni (compresi domeniche e festivi).giovedì 21 dicembre 2023
Bando concorso dirigenti scolastici 2023 online, i posti regione per regione: 338 al Nord, 135 al Centro e 114 al Sud e Isole
Il 19 dicembre è stato pubblicato il bando del concorso dirigenti scolastici. I posti, come abbiamo scritto, previsti dal bando sono 587. La scadenza per presentare la domanda, dal 19 dicembre, è fissata al 17 gennaio.Al concorso – che prevede una prova preselettiva, una scritta e una orale, oltre alla valutazione dei titoli posseduti dai candidati – potrà partecipare il personale docente ed educativo di ruolo con un’anzianità di servizio di almeno cinque anni. I posti disponibili saranno ripartiti tra le regioni tenendo conto delle sedi vacanti nel prossimo triennio.Quanti posti per regione?Come riporta l’articolo 3 del bando, i posti messi a bando sono 587. Il documento riporta la ripartizione dei posti regione per regione:
Abruzzo 12
Calabria 11
Campania 34
Emilia-Romagna 28
Friuli-Venezia Giulia 11
Lazio 50
Liguria 6
Lombardia 156
Marche 14
Piemonte 65
Puglia 32 Sicilia 26
Sardegna 11 Toscana 54
Umbria 5
Veneto 72
In totale sono quindi 338 posti al Nord, 135 al Centro e 114 al Sud e Isole.Chi si occupa della procedura concorsuale?Ciascun USR è responsabile della procedura e cura l’organizzazione del concorso, In particolare, l’USR nomina le Commissioni giudicatrici, vigila sul regolare e corretto espletamento della procedura concorsuale, approva le graduatorie di merito e procede alle eventuali esclusioni.Tutte le comunicazioni relative allo svolgimento delle prove concorsuali sono rese note mediante appositi avvisi, con valore di notifica a tutti gli effetti, da pubblicarsi sul sito internet di ciascun USR competente nonché sul Portale INPA.Cosa succede se non ci si presenta alle prove?Il candidato che non si presenta nel giorno, luogo ed ora stabiliti o si ritiri dalle prove, qualunque ne sia la causa, è escluso dal concorso. I candidati devono presentarsi nelle rispettive sedi di esame per ciascuna prova muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, ricevuta attestante l’avvenuta presentazione della domanda, nonché ricevuta attestante il versamento del contributo.Le prove previste dal presente bando non possono aver luogo nei giorni di festività religiose nonché nei giorni festivi nazionali. Qualora, per cause di forza maggiore sopravvenute, non sia possibile l’espletamento di una delle prove nella giornata programmata, ne viene stabilito il rinvio con comunicazione, anche in forma orale, ai candidati presenti.
Concorso docenti, pubblicato il decreto che autorizza altre 14mila assunzioni –
È stato pubblicato il DPCM del 15 dicembre 2023 recante autorizzazione al Ministero dell’Istruzione e del Merito, per l’anno scolastico 2023/2024, ad integrazione dell’autorizzazione rilasciata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 agosto 2023, all’avvio delle procedure concorsuali per ulteriori n. 14.438 posti di personale docente, di cui n.7.965 su posto comune e n. 6.473 su posto di sostegno. In attesa di registrazione della Corte dei conti.
lunedì 11 dicembre 2023
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno, ai sensi dell’articolo 3, comma 7, del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 205
1. I candidati in possesso dei requisiti di cui all’articolo 4 possono presentare istanza di partecipazione, a pena di esclusione, in un’unica regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure sul sostegno. Il candidato concorre per più procedure concorsuali mediante la presentazione di un’unica istanza con l’indicazione delle procedure concorsuali cui intenda partecipare.
2. I candidati possono presentare istanza di *partecipazione al concorso a partire dalle ore 14.00 del giorno di pubblicazione del presente bando sul Portale Unico del reclutamento e fino alle ore 23.59 del ventinovesimo giorno successivo a quello di apertura delle istanze.
3. I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, attraverso il Portale Unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”. Il servizio è eventualmente raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”. Le istanze presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
Concorso docenti
Concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, ai sensi del Decreto ministeriale 26 ottobre 2023, n. 206
1. I candidati in possesso dei requisiti di cui all’articolo 4 possono presentare istanza di partecipazione, a pena di esclusione, in un’unica regione per tutte le tipologie di posto cui hanno titolo. Il candidato concorre per più procedure concorsuali mediante la presentazione di un’unica istanza con l’indicazione delle procedure concorsuali cui intenda partecipare.
2. I candidati possono presentare istanza di partecipazione al concorso a partire dalle ore 14.00 del giorno di pubblicazione del presente bando sul Portale Unico del reclutamento e fino alle ore 23.59 del ventinovesimo giorno successivo a quello di apertura delle istanze.
3. I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, attraverso il Portale unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”. Il servizio è eventualmente raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”. Le istanze presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione.