Con l’approvazione della disegno di legge “la buona scuola” il Governo
ha perpetrato l’ennesimo atto di arroganza nei confronti del personale della scuola. Per
quanto concerne le questioni generali quali, ad esempio, la libertà di
insegnamento, l’eccessivo ricorso a delega, i poteri conferiti al dirigente
scolastico, l’invasione con la legge su aspetti prettamente contrattuali,
l’esclusione del personale ATA dall’organico dell’autonomia in contrasto col
disposto della legge 35/2012, sarà cura del sindacato predisporre tutte le
opportune iniziative, politiche e giudiziarie. In
relazione invece agli aspetti che riguardano il tema del precariato, le immissioni
in ruolo, le future procedure concorsuali ed in generale tutti gli aspetti
relativi al singolo rapporto di servizio, sono in corso di studio da parte
dell’Ufficio legale nazionale una serie di iniziative volte a tutelare, tutti
coloro che sono gravemente pregiudicati dalla riforma. In
particolare, allo stato, sono state individuate le seguenti possibili azioni
legali: leggi.