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giovedì 17 marzo 2016

TRIESTE – ASSEMBLEA PERSONALE ATA DEL 14 MARZO

Il 14 marzo 2016 si è svolta a Trieste un'affollata Assemblea del personale ATA, convocata dalle Segreteria provinciali di SNALS, CGIL, CISL, UIL e Gilda, con una partecipazione molto superiore alle attese. I convenuti hanno mostrato apprezzamento per la convocazione e per le rivendicazioni elencate nel documento congiunto diffuso dalle Segreterie Generali nel mese di febbraio, in quanto rispecchiano la gravissima situazione in cui versano in particolare i collaboratori scolastici e il personale di segreteria. Situazione resa insostenibile dopo le restrizioni introdotte dalla legge finanziaria dello scorso anno che pone drastiche limitazioni alla chiamata di supplenti, in un contesto lavorativo che negli ultimi anni si è reso via via più complesso, gravoso e carico di responsabilità. Ciò contribuisce ad alimentare conflittualità, laddove servirebbe invece collaborazione, e a produrre disservizi all'interno delle scuole. L'Assemblea ha espresso profondo e unanime malcontento e rabbia per essere stato, il personale ATA, del tutto trascurato anche dai recenti interventi legislativi sulla scuola che hanno preso in considerazione solo i docenti per la copertura e l'ampliamento degli organici, per la stabilizzazione, per i concorsi,  per la formazione, emarginando e ignorando completamente i collaboratori scolastici, gli assistenti amministrativi, gli assistenti tecnici e di laboratorio, i DSGA, relegandoli di fatto a figure ancillari, superflue e invisibili, senza alcuna considerazione per la loro professionalità. Ora le conseguenze si fanno pesantemente sentire. La "buona scuola" non si può fare solo con i docenti, ma la si fa anche con gli ATA, alla pari. La categoria degli ATA viene così, ingiustamente e al di fuori delle regole contrattuali, gravata di ulteriori impegni lavorativi sotto forma di intensificazione o di straordinari, a cui peraltro nessuno può essere obbligato e per cui mancano anche le risorse economiche per la giusta retribuzione; questi lavoratori subiscono spesso insistenti richieste di lavoro aggiuntivo, persino in forme ricattatorie, da parte di quei dirigenti che sono restii ad assumersi le loro responsabilità anche quando potrebbero nominare i supplenti secondo le indicazioni della nota ministeriale 2116 del 30 settembre 2015. Per il regolare funzionamento delle scuole e per il rispetto della dignità dei lavoratori e della loro professionalità non è più tollerabile il perdurare di questo stato di cose. Perciò l’Assemblea  degli ATA di Trieste chiede, ai sindacati che li rappresenta, interventi concreti per recuperare ritardi che non trovano giustificazioni. Dall’Assemblea è emersa con insistenza la richiesta di  una mobilitazione  che vada oltre la denuncia, i proclami, le assemblee e gli incontri istituzionali: azioni di lotta specifiche, efficaci ed incisive dei lavoratori ATA per far concretamente sentire all’interno e all’esterno delle scuole, nonché agli interlocutori politici, con la necessaria pressione, il valore del loro lavoro e le loro ragioni, che sono ragioni civili atte a scongiurare il collasso del sistema scuola, lo svilimento dell’offerta formativa e la vanificazione degli ambiziosi progetti con i quali si vorrebbe innalzare la qualità del sistema nazionale di formazione e istruzione.Le Organizzazioni sindacali che hanno promosso l’assemblea, in particolare lo SNALS, fanno proprie le istanze del personale ATA e sono impegnate in una campagna di mobilitazione nazionale per cambiare radicalmente questo stato di cose. 

Segretario provinciale

Franco De Marchi