Nei giorni scorsi il MIM ha consegnato alle OO.SS. i dati sugli incarichi a tempo determinato conferiti per l’a.s. 2022-2023 aggiornati al 24 ottobre.
Per le supplenze fino al termine delle attività didattiche
abbiamo avuto 27441 posti su posto comune o su classe di concorso mentre sono
83306 quelli su posto di sostegno.I posti in deroga su sostegno hanno
consentito di stipulare 92875 contratti al 30 giugno. Sono dati che confermano
le nostre preoccupazioni.
Il sistema dei contratti a termine non
risponde alle esigenze della nostra scuola ma solo a logiche di contenimento
della spesa pubblica. Non è più tollerabile che si faccia
ricorso a supplenze per esigenze didattiche ormai consolidate. I posti di
sostegno devono essere tutti ricondotti all’organico di diritto assicurando un
organico aggiuntivo per esigenze straordinarie.
Lo SNALS chiede di aprire subito il confronto sul
reclutamento che abbia come primo obiettivo l’eliminazione del precariato
storico con assunzioni da GPS con adeguato periodo di formazione e prova finale
ed avviare una stagione concorsuale regolare e con prove di accertamento della
preparazione non basate su logiche puramente selettive con i quiz.
Sul fronte del reclutamento è giunto adesso il momento di
risolvere anche le criticità conseguenti all’attuale stato di svolgimento delle
procedure concorsuali.
Diventa assolutamente opportuno ed urgente predisporre un
provvedimento che garantisca il diritto degli idonei ai concorsi ordinari del
2020 all’immissione in ruolo. Infatti successive procedure concorsuali
potrebbero comportare la decadenza delle graduatorie di cui ai DD.DD. 498 e 499
del 2020.
Occorre un provvedimento che assicuri l’abilitazione a tutti
gli idonei del concorso straordinario bis di cui al DD 1081 del 6 maggio 2022.
Urgenti i decreti attuativi necessari a far partire i corsi
abilitanti di formazione in ingresso, che sono attesi da migliaia di docenti di
ruolo su altro grado o classe di concorso, e dagli stessi specializzati nel
sostegno privi di abilitazione.