Sono proseguite nel mese di febbraio del 2023 le trattative per il rinnovo del CCNL 2019/2021. Il confronto ha avuto ad oggetto le relazioni sindacali a livello di istituzione scolastica, la funzione docente ed il rapporto di lavoro.
Lo
Snals-Confsal ha sottolineato l’importanza di tutti gli istituti contrattuali
delle relazioni sindacali. Abbiamo poi ribadito che la mobilità deve essere
regolata dal contratto sia pur sulla base delle disposizioni di legge. Abbiamo
chiesto di ricondurre alla contrattazione i criteri di ripartizione di ogni
forma di finanziamento alle scuole, da qualsiasi parte provenga e a qualsiasi
livello istituzionale. Nella contrattazione integrativa nazionale sulla
ripartizione del FMOF devono trovare posto anche i criteri per la determinazione
dei compensi per le figure operanti nella scuola e già definite sul piano
contrattuale. Richiesta anche la costituzione di un organismo paritetico a
livello regionale per il raffreddamento del contenzioso che si genera nella
contrattazione integrativa di istituto. Imprescindibile per lo Snals-Confsal
l’informazione successiva sui compensi erogati con il fondo dell’istituzione
scolastica, sia pure con tutte le garanzie previste dalla norma, al fine di
verificare la corrispondenza tra la ripartizione contrattata e quella realmente
attuata. A tal proposito abbiamo chiesto di integrare la contrattazione sui
criteri di ripartizione del fondo di istituto con quelli per la determinazione
delle attività retribuibili e dei corrispondenti impegni orari e relativi
costi. I fondi per la valorizzazione del merito, previsti dal comma 127 della
legge 107 del 2015, vanno ripartiti in contrattazione di istituto a favore di
tutto il personale, senza alcun vincolo di destinazione come previsto dalla
legge 160 del 2019.
Il confronto è
proseguito poi sulla funzione docente.
Le
Organizzazioni sindacali presenti hanno sottoposto le rispettive osservazioni e
proposte sull’articolato della sezione scuola ed in particolare sulla funzione
docente. Lo Snals-Confsal ha segnalato la necessità di riprendere le norme
contrattuali del CCNL 2006/2009 a garanzia delle prerogative degli organi
collegiali nella definizione ed approvazione di tutte le attività dei docenti,
nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. In particolare, lo
Snals-Confsal ha posto la necessità di una nuova disciplina della formazione,
da riconoscere e valorizzare insieme a tutte le attività connesse alla funzione
docente.
Il tavolo ha
convenuto di rinviare la trattazione delle sanzioni disciplinari del personale
docente per la problematicità delle questioni rilevate in sede di confronto e
la trattazione dell’ordinamento professionale del personale Ata per la
delicatezza di tali argomenti ad un’apposita coda contrattuale.
Il confronto è
proseguito sul disciplina del rapporto di lavoro del personale Ata.
Sulle parti
relative a tale disciplina lo Snals-Confsal ha segnalato l’esigenza di
ridefinire il regime delle assenze per avere piena esigibilità dei diritti da
parte dei lavoratori. Alcune tipologie di assenza non devono prevedere la
produzione di istanza ma una semplice comunicazione. Altrettanto importante
l’esigenza di regolare puntualmente per via contrattuale gli obblighi di
formazione per il personale in periodo di prova. Più in generale lo Snals-Confsal ritiene non più rinviabile l’estensione dei
diritti previsti per il personale a tempo indeterminato a tutto il personale.
Al termine di
questa serie di incontri l’Aran si è riservata di valutare le nostre proposte e
quelle delle altre organizzazioni sindacali.