Circolare Ministero della salute.
martedì 29 settembre 2020
CARTA DEL DOCENTE: ATTIVATO IL BONUS PER L’A.S. 2020/2021
E’ stato pubblicato l’avviso MI di disponibilità del bonus di 500 euro per attività di aggiornamento e qualificazione professionale dei docenti per l’a.s. 2020/2021.
Si legge anche che è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020
l’acquisto di dispositivi hardware finalizzati all’aggiornamento professionale,
anche per organizzare la didattica a distanza, come webcam e microfoni, penne
touch screen, scanner e hotspot portatili.
Per accedere al bonus collegarsi, con lo SPID, alla pagina
specifica https://cartadeldocente.istruzione.it/#/ .
IL MINISTRO ANNUNCIA IL CONCORSO STRAORDINARIO. UN ALTRO RISCHIO DI FALLIMENTO
Roma, 28 sett. 2020 – Dopo il rifiuto di organizzare un concorso docenti per titoli e prove finali di accertamento delle competenze e dopo il sostanziale fallimento della procedura per la costituzione delle graduatorie provinciali per il sostegno, zeppe di errori e incongruenze , il Ministro ha annunciato alla stampa, prima della doverosa informazione alle organizzazioni sindacali, l’avvio a partire dal 22 ottobre della procedura concorsuale straordinario per i docenti .
Riteniamo che in un
momento in cui abbiamo una crescita costante dei contagi e quindi un notevole
incremento del rischio di contagio per i candidati, sia privo di buon senso
avviare le prove del concorso straordinario. Tra l’altro la procedura non
considera il rischio più che probabile di un elevato numero di candidati
potenzialmente soggetti a misure di profilassi e di quarantena. Infatti la
procedura non prevede prove suppletive. A ciò si aggiunga il trattamento
economico riservato ai commissari, fermo ancora a livelli ridicoli, per capire
che l’amministrazione non ha alcuna intenzione di valorizzare veramente la
scuola. Il ministero intende solo coprire il fallimento della ripresa della
scuola con decine di migliaia di posti e cattedre vacanti.
Lo Snals chiede
l’immediato avvio di una procedura straordinaria per titoli e prive finali di
verifica dopo un percorso formativo serio in collaborazione con le università.
Solo in tal modo si potranno dare risposte certe alle sofferenze organiche
della scuola, valorizzando l’esperienza di migliaia di precari che da anni consentono
il funzionamento delle nostre sistema di istruzione.
Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)
venerdì 11 settembre 2020
Convocazione Docenti da GAE e da GPS scuole ogni ordine e grado
Sono pubblicate le disponibilità per le supplenze annuali nella scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I grado e le Cattedre Orario Esterne (COE) per la scuola secondaria di I grado.
giovedì 10 settembre 2020
Convocazioni supplenti Infanzia - primaria
Si comunica che si procederà alla nomina da Graduatorie GPS con il seguente calendario:
Venerdì 11 settembre 2020 presso l’Aula Magna della Scuola “F.Dardi”, Via Giotto, 2
Scuola dell’Infanzia SOSTEGNO ore 09,30 Tutte le persone presenti in graduatoria
Scuola primaria SOSTEGNO ore 10,15 dal n. 1 al n. 10 (prima fascia)
Scuola primaria SOSTEGNO ore 10,45 dal n. 1 al n. 26 (seconda fascia)
Lunedì 14 settembre 2020 presso l’Aula Magna della Scuola “F.Dardi”, Via Giotto, 2
Scuola dell’Infanzia POSTO COMUNE ore 09,30 dal n. 1 al n. 15 (prima fascia)
Scuola primaria POSTO COMUNE ore 10,15 dal n. 1 al n. 40
Scuola primaria POSTO COMUNE ore 11,30 dal n. 41 al n. 80
venerdì 4 settembre 2020
GLI AUGURI DEL SEGRETARIO GENERALE PER L’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICO PIÙ ATTESO DALLA COMUNITÀ EDUCANTE DEGLI ULTIMI ANNI
Care colleghe e cari colleghi,
l’anno scolastico e
accademico che si apre rimarrà nelle nostre menti e nei nostri cuori come un
evento denso di pensieri ed emozioni, più di ogni precedente inizio delle
attività didattiche, che pure per ognuno di noi non ha mai aspetti di
rassicurante consuetudine.
Dopo il lungo periodo
di chiusura delle nostre sedi di lavoro, resosi necessario per fronteggiare la
pandemia, sappiamo bene che il nostro impegno personale, professionale, il
nostro senso di servizio e di sensibilità civica saranno ancora più necessari e
indispensabili.
Lo saranno per i
nostri studenti di tutte le età, per la comunità educante all’interno delle
nostre istituzioni e per l’intera comunità nazionale che sulla scuola,
sull’università, sulle istituzioni dell’alta formazione e della ricerca si
gioca la scommessa della ripresa e del futuro.
Tutti noi sappiamo
altrettanto bene che non sarà certo un ritorno alla normalità. Non solo per le
misure di sicurezza, cui dobbiamo attenerci per evitare a tutti i costi
un’altra dolorosa interruzione delle attività in presenza, ma anche perché
dobbiamo fronteggiare le conseguenze di ciò che essa ha comportato.
Soprattutto per gli
studenti, sotto l’aspetto delle conoscenze e competenze, per la mancanza di
socialità, di motivazione, di autonomia, per l’aumento delle differenze e dei
divari determinati in alcune realtà territoriali dovuti a infrastrutture
immateriali e strumenti tecnologici inesistenti e obsoleti. Questo nonostante
l’impegno del personale della scuola e di tutte le istituzioni del Comparto
Istruzione e Ricerca, impegnato non solo in un’esperienza inedita e
generalizzata della didattica a distanza e del lavoro da remoto e anche in
presenza, durante gli esami di Stato, per preparare condizioni e ambienti
adatti a consentire la riapertura in sicurezza e lo svolgimento delle attività
di recupero degli apprendimenti.
Anche il rapporto con
le famiglie sarà inevitabilmente segnato da un maggiore livello d’ansia, da
preoccupazioni diffuse e profonde, derivanti anche dalle situazioni di
difficoltà economiche, sociali e lavorative che stanno interessando tante
persone che, soprattutto in alcune zone del Paese, sono state colpite anche
negli affetti e nelle relazioni. Un delicato compito aggiuntivo a carico della
scuola.
Con questa
consapevolezza, in tutti questi mesi, lo Snals è stato impegnato a porre al
centro della sua interlocuzione con il Governo e con il ministero la tutela di
due diritti fondamentali, costituzionalmente sanciti: quello della salute e
quello dell’istruzione da garantire universalmente.
Ha per questo
denunciato carenze, ritardi e incertezze, che vanno ben oltre l’inevitabile
considerazione degli andamenti dei contagi che determinerà tutto questo nuovo
anno scolastico e accademico, ma anche i nodi “storici” del sistema educativo
italiano, ai quali colpevolmente la politica non ha mai voluto dare soluzione.
Certamente mi
riferisco alle classi troppo numerose, alle sedi sovradimensionate, alle
strutture inadeguate, ai finanziamenti insufficienti, a una burocrazia
penalizzante e a un’amministrazione che ricorre all’autonomia delle istituzioni
per eludere responsabilità e poteri. L’elemento cruciale è però quello della
gestione del personale che si è voluto tenere, se non quando in condizioni di
precarietà, senza riconoscimento sociale e economico, con contratti scaduti e
quindi senza connessione con ruoli svolti, con compiti aggiuntivi non
riconosciuti e con bisogni formativi e condizioni di contesto profondamente
mutati.
Tutto ciò richiede
innovazione e investimenti, con fondi nazionali ed europei: è questa la sfida
cruciale per tutte le istituzioni educative e per l’intero Paese. Saranno
ancora questi gli obiettivi prioritari dell’azione del nostro sindacato, che
saranno perseguiti con determinazione a livello centrale e territoriale, vicino
alle esigenze professionali e culturali di tutti i profili lavorativi e a
quelle organizzative delle istituzioni.
Nello stesso tempo
sono certa che gli iscritti, i componenti delle RSU, i delegati e i dirigenti
Snals metteranno in campo, ancora una volta, il loro grande patrimonio di idee,
energie, competenze per rendere possibile al Paese di avere scuole, università,
alta formazione e ricerca migliori e più competitive.
Nell’esprimervi un
profondo sentimento di stima e gratitudine per quanto voi tutti fate, con ruoli
e compiti diversi ma indispensabili per creare un sistema coeso e solidale
volto sempre più al bene comune, alla crescita e alla speranza, vi rivolgo, a
nome mio e dello Snals, il più sincero augurio di buon lavoro.
Il Segretario Generale
mercoledì 2 settembre 2020
RISCATTO DIPLOMA CONSERVATORIO
L’Inps ha emanato la circolare n.95 del 21.08.2020, avente come oggetto: “Riscatto ai fini pensionistici ai sensi dell’art. 2 del decreto legislativo n. 184 del 1997 del periodo di studi relativo al conseguimento dei diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (A.F.A.M.)”, alla quale è allegata una tabella di equipollenza dei diplomi tra il vecchio ed il nuovo ordinamento.
La circolare riguarda, in
particolare, i docenti di scuola secondaria di 1° grado in servizio e titolari
ex classe di concorso A032 Educazione Musicale nella scuola Media, attualmente
classe di concorso A030 Musica nella scuola secondaria di 1° grado.
Questi docenti, se in possesso dei
requisiti riportati nella circolare Inps e nell’allegato, possono riscattare
fino a 5 anni di studi di Conservatorio ai fini della pensione.
Il sostegno dello Snals-Confsal alla manifestazione dei precari della scuola
I precari della scuola torneranno in piazza a Roma il prossimo 2 settembre per manifestare un comprensibile malessere.
Sulla questione
irrisolta del precariato della scuola si riflettono molti anni di errori di chi
ha avuto ed ha responsabilità di governo, che ha condotto politiche di
reclutamento viziate da atteggiamenti ideologici solo apparentemente rivolte
alla ricerca della meritocrazia.
Anche nel frangente
drammatico dell’emergenza sanitaria sono state rigettate proposte sindacali
dettate dall’esigenza di avere in cattedra dal 1° settembre, in modo stabile,
tutti i docenti necessari ad affrontare il più complesso anno scolastico della
storia repubblicana. La conseguenza paradossale è che soltanto una piccola
frazione dei posti autorizzati dal Mef saranno coperti stabilmente e che sarà
necessario ricorrere massicciamente al personale precario, senza evitare i
disservizi di inizio anno. Pertanto, condividendone il senso, lo Snals-Confsal
sostiene la protesta delle associazioni.
La stabilizzazione dei precari
è da sempre un impegno prioritario per lo Snals-Confsal, che si è battuto e si
batte per indispensabili misure strutturali, formulate in proposte già avanzate
al ministero. La stabilità del personale e l’attenzione alla sua formazione
iniziale e in servizio sono elementi imprescindibili per una scuola di qualità.
Proseguirà l’azione
dello Snals-Confsal presso l’amministrazione, affinché tenga fede agli impegni
presi e avvii rapidamente il confronto con le parti sociali sulle numerose
questioni ancora irrisolte in tema di reclutamento.