ORARIO DI APERTURA

LUNEDI', MERCOLEDI' E GIOVEDI' DALLE 17.00 ALLE 19.00. Per urgenze inviare una email all'indirizzo: friuliveneziagiulia.ts@snals.it

SEGRETERIA PROVINCIALE DI TRIESTE

via Paduina, 4
34125 Trieste -Tel. 040-370205 Fax. 040-368415

e-mail:friuliveneziagiulia.ts@snals.it

friuliveneziagiulia.trieste@pec.snals.it

martedì 29 settembre 2020

Riapertura delle scuole. Attestati di guarigione da COVID-19 o da patologia diversa da COVID-19 per alunni/personale scolastico con sospetta infezione da SARS-CoV-2.

 Circolare Ministero della salute. 

CARTA DEL DOCENTE: ATTIVATO IL BONUS PER L’A.S. 2020/2021

 E’ stato pubblicato l’avviso MI di disponibilità del bonus di 500 euro per attività di aggiornamento e qualificazione professionale dei docenti per l’a.s. 2020/2021.

Si legge anche che è stato prorogato fino al 31 dicembre 2020 l’acquisto di dispositivi hardware finalizzati all’aggiornamento professionale, anche per organizzare la didattica a distanza, come webcam e microfoni, penne touch screen, scanner e hotspot portatili.

Per accedere al bonus collegarsi, con lo SPID, alla pagina specifica https://cartadeldocente.istruzione.it/#/ .

IL MINISTRO ANNUNCIA IL CONCORSO STRAORDINARIO. UN ALTRO RISCHIO DI FALLIMENTO

Roma, 28 sett. 2020  –  Dopo il rifiuto di organizzare un concorso docenti per titoli e prove finali di accertamento delle competenze e dopo il sostanziale fallimento della procedura per la costituzione delle graduatorie provinciali per il sostegno, zeppe di errori e incongruenze , il Ministro ha annunciato alla stampa, prima della doverosa informazione alle organizzazioni sindacali, l’avvio a partire dal 22 ottobre della procedura concorsuale straordinario per i docenti .

Riteniamo che in un momento in cui abbiamo una crescita costante dei contagi e quindi un notevole incremento del rischio di contagio per i candidati, sia privo di buon senso avviare le prove del concorso straordinario. Tra l’altro la procedura non considera il rischio più che probabile di un elevato numero di candidati potenzialmente soggetti a misure di profilassi e di quarantena. Infatti la procedura non prevede prove suppletive. A ciò si aggiunga il trattamento economico riservato ai commissari, fermo ancora a livelli ridicoli, per capire che l’amministrazione non ha alcuna intenzione di valorizzare veramente la scuola. Il ministero intende solo coprire il fallimento della ripresa della scuola con decine di migliaia di posti e cattedre vacanti.

Lo Snals chiede l’immediato avvio di una procedura straordinaria per titoli e prive finali di verifica dopo un percorso formativo serio in collaborazione con le università. Solo in tal modo si potranno dare risposte certe alle sofferenze organiche della scuola, valorizzando l’esperienza di migliaia di precari che da anni consentono il funzionamento delle nostre sistema di istruzione.

 

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

venerdì 11 settembre 2020

Convocazioni scuola secondaria di secondo grado

 link.

Convocazione Docenti da GAE e da GPS scuole ogni ordine e grado

 Sono pubblicate le disponibilità per le supplenze annuali nella scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I grado e le Cattedre Orario Esterne (COE) per la scuola secondaria di I grado.

giovedì 10 settembre 2020

VADEMECUM SUPPLENZE GAE-GPS

 Vedi allegato.

Convocazioni supplenti Infanzia - primaria

 Si comunica che si procederà alla nomina da Graduatorie GPS con il seguente calendario:

Venerdì 11 settembre 2020 presso l’Aula Magna della Scuola “F.Dardi”, Via Giotto, 2

Scuola dell’Infanzia SOSTEGNO ore 09,30 Tutte le persone presenti in graduatoria

Scuola primaria SOSTEGNO ore 10,15 dal n. 1 al n. 10 (prima fascia)

Scuola primaria SOSTEGNO ore 10,45 dal n. 1 al n. 26 (seconda fascia)

Lunedì 14 settembre 2020 presso l’Aula Magna della Scuola “F.Dardi”, Via Giotto, 2

Scuola dell’Infanzia POSTO COMUNE ore 09,30 dal n. 1 al n. 15 (prima fascia)

Scuola primaria POSTO COMUNE ore 10,15 dal n. 1 al n. 40

Scuola primaria POSTO COMUNE ore 11,30 dal n. 41 al n. 80


venerdì 4 settembre 2020

GLI AUGURI DEL SEGRETARIO GENERALE PER L’APERTURA DELL’ANNO SCOLASTICO PIÙ ATTESO DALLA COMUNITÀ EDUCANTE DEGLI ULTIMI ANNI

 Care colleghe e cari colleghi,

l’anno scolastico e accademico che si apre rimarrà nelle nostre menti e nei nostri cuori come un evento denso di pensieri ed emozioni, più di ogni precedente inizio delle attività didattiche, che pure per ognuno di noi non ha mai aspetti di rassicurante consuetudine. 

Dopo il lungo periodo di chiusura delle nostre sedi di lavoro, resosi necessario per fronteggiare la pandemia, sappiamo bene che il nostro impegno personale, professionale, il nostro senso di servizio e di sensibilità civica saranno ancora più necessari e indispensabili.

Lo saranno per i nostri studenti di tutte le età, per la comunità educante all’interno delle nostre istituzioni e per l’intera comunità nazionale che sulla scuola, sull’università, sulle istituzioni dell’alta formazione e della ricerca si gioca la scommessa della ripresa e del futuro.

Tutti noi sappiamo altrettanto bene che non sarà certo un ritorno alla normalità. Non solo per le misure di sicurezza, cui dobbiamo attenerci per evitare a tutti i costi un’altra dolorosa interruzione delle attività in presenza, ma anche perché dobbiamo fronteggiare le conseguenze di ciò che essa ha comportato.

Soprattutto per gli studenti, sotto l’aspetto delle conoscenze e competenze, per la mancanza di socialità, di motivazione, di autonomia, per l’aumento delle differenze e dei divari determinati in alcune realtà territoriali dovuti a infrastrutture immateriali e strumenti tecnologici inesistenti e obsoleti. Questo nonostante l’impegno del personale della scuola e di tutte le istituzioni del Comparto Istruzione e Ricerca, impegnato non solo in un’esperienza inedita e generalizzata della didattica a distanza e del lavoro da remoto e anche in presenza, durante gli esami di Stato, per preparare condizioni e ambienti adatti a consentire la riapertura in sicurezza e lo svolgimento delle attività di recupero degli apprendimenti.

Anche il rapporto con le famiglie sarà inevitabilmente segnato da un maggiore livello d’ansia, da preoccupazioni diffuse e profonde, derivanti anche dalle situazioni di difficoltà economiche, sociali e lavorative che stanno interessando tante persone che, soprattutto in alcune zone del Paese, sono state colpite anche negli affetti e nelle relazioni. Un delicato compito aggiuntivo a carico della scuola.

Con questa consapevolezza, in tutti questi mesi, lo Snals è stato impegnato a porre al centro della sua interlocuzione con il Governo e con il ministero la tutela di due diritti fondamentali, costituzionalmente sanciti: quello della salute e quello dell’istruzione da garantire universalmente.

Ha per questo denunciato carenze, ritardi e incertezze, che vanno ben oltre l’inevitabile considerazione degli andamenti dei contagi che determinerà tutto questo nuovo anno scolastico e accademico, ma anche i nodi “storici” del sistema educativo italiano, ai quali colpevolmente la politica non ha mai voluto dare soluzione.

Certamente mi riferisco alle classi troppo numerose, alle sedi sovradimensionate, alle strutture inadeguate, ai finanziamenti insufficienti, a una burocrazia penalizzante e a un’amministrazione che ricorre all’autonomia delle istituzioni per eludere responsabilità e poteri. L’elemento cruciale è però quello della gestione del personale che si è voluto tenere, se non quando in condizioni di precarietà, senza riconoscimento sociale e economico, con contratti scaduti e quindi senza connessione con ruoli svolti, con compiti aggiuntivi non riconosciuti e con bisogni formativi e condizioni di contesto profondamente mutati.

Tutto ciò richiede innovazione e investimenti, con fondi nazionali ed europei: è questa la sfida cruciale per tutte le istituzioni educative e per l’intero Paese. Saranno ancora questi gli obiettivi prioritari dell’azione del nostro sindacato, che saranno perseguiti con determinazione a livello centrale e territoriale, vicino alle esigenze professionali e culturali di tutti i profili lavorativi e a quelle organizzative delle istituzioni.

Nello stesso tempo sono certa che gli iscritti, i componenti delle RSU, i delegati e i dirigenti Snals metteranno in campo, ancora una volta, il loro grande patrimonio di idee, energie, competenze per rendere possibile al Paese di avere scuole, università, alta formazione e ricerca migliori e più competitive.

Nell’esprimervi un profondo sentimento di stima e gratitudine per quanto voi tutti fate, con ruoli e compiti diversi ma indispensabili per creare un sistema coeso e solidale volto sempre più al bene comune, alla crescita e alla speranza, vi rivolgo, a nome mio e dello Snals, il più sincero augurio di buon lavoro.

 

Il Segretario Generale

Elvira Serafini

mercoledì 2 settembre 2020

RISCATTO DIPLOMA CONSERVATORIO

L’Inps ha emanato la circolare n.95 del 21.08.2020, avente come oggetto: “Riscatto ai fini pensionistici ai sensi dell’art. 2 del decreto legislativo n. 184 del 1997 del periodo di studi relativo al conseguimento dei diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (A.F.A.M.)”, alla quale è allegata una tabella di equipollenza dei diplomi tra il vecchio ed il nuovo ordinamento.

La circolare riguarda, in particolare, i docenti di scuola secondaria di 1° grado in servizio e titolari ex classe di concorso A032 Educazione Musicale nella scuola Media, attualmente classe di concorso A030 Musica nella scuola secondaria di 1° grado.

Questi docenti, se in possesso dei requisiti riportati nella circolare Inps e nell’allegato, possono riscattare fino a 5 anni di studi di Conservatorio ai fini della pensione.

Il sostegno dello Snals-Confsal alla manifestazione dei precari della scuola

 I precari della scuola torneranno in piazza a Roma il prossimo 2 settembre per manifestare un comprensibile malessere.

Sulla questione irrisolta del precariato della scuola si riflettono molti anni di errori di chi ha avuto ed ha responsabilità di governo, che ha condotto politiche di reclutamento viziate da atteggiamenti ideologici solo apparentemente rivolte alla ricerca della meritocrazia. 

Anche nel frangente drammatico dell’emergenza sanitaria sono state rigettate proposte sindacali dettate dall’esigenza di avere in cattedra dal 1° settembre, in modo stabile, tutti i docenti necessari ad affrontare il più complesso anno scolastico della storia repubblicana. La conseguenza paradossale è che soltanto una piccola frazione dei posti autorizzati dal Mef saranno coperti stabilmente e che sarà necessario ricorrere massicciamente al personale precario, senza evitare i disservizi di inizio anno. Pertanto, condividendone il senso, lo Snals-Confsal sostiene la protesta delle associazioni.

La stabilizzazione dei precari è da sempre un impegno prioritario per lo Snals-Confsal, che si è battuto e si batte per indispensabili misure strutturali, formulate in proposte già avanzate al ministero. La stabilità del personale e l’attenzione alla sua formazione iniziale e in servizio sono elementi imprescindibili per una scuola di qualità.

Proseguirà l’azione dello Snals-Confsal presso l’amministrazione, affinché tenga fede agli impegni presi e avvii rapidamente il confronto con le parti sociali sulle numerose questioni ancora irrisolte in tema di reclutamento.