ORARIO DI APERTURA

LUNEDI', MERCOLEDI' E GIOVEDI' DALLE 17.00 ALLE 19.00. Per urgenze inviare una email all'indirizzo: friuliveneziagiulia.ts@snals.it

SEGRETERIA PROVINCIALE DI TRIESTE

via Paduina, 4
34125 Trieste -Tel. 040-370205 Fax. 040-368415

e-mail:friuliveneziagiulia.ts@snals.it

friuliveneziagiulia.trieste@pec.snals.it

giovedì 28 maggio 2020


Si informa che il giorno Lunedì 1 giugno il nostro ufficio sarà chiuso.




martedì 26 maggio 2020

ASSEMBLEA IN VIDEOCONFERENZA DEL SEGRETARIO GENERALE RIVOLTA AI DIRIGENTI SCOLASTICI

Si comunica che il Segretario Generale Elvira Serafini giovedì 28 p.v. alle ore 16:00 ha organizzato un’assemblea nazionale in videoconferenza rivolta ai Dirigenti scolastici di tutte le province.
 
Si invia di seguito il link per poter partecipare all’incontro:
 
 
Si può accedere anche tramite telefono (Per i dispositivi supportati, tocca un numero one-touch sotto per accedere immediatamente.)
 
Italia: +39 0 247 92 13 01
- One-touch: tel:+390247921301,,771123989#
 
Codice accesso: 771-123-989
 
 

venerdì 22 maggio 2020

EMERGENZA SANITARIA E RESPONSABILITA’ DEI DIRIGENTI SCOLASTICI


L’assimilazione della patologia da Covid 19 all’infortunio sul lavoro pone grossi interrogativi per le conseguenze sui profili della responsabilità civile e penale dei dirigenti scolatici.
A dire il vero, l’Inail ha già precisato con una circolare che il rispetto dei protocolli e delle linee guida per la sicurezza mettono al riparo i datori di lavoro dalla responsabilità civile e penale.
In sostanza le richieste dei lavoratori che si ammalano di Covid e le eventuali prestazioni di tipo assicurativo concesse dall’Istituto Nazionale per l’assistenza e gli infortuni sul lavoro non comportano automaticamente la responsabilità dei datori di lavoro e, quindi nelle scuole, dei dirigenti scolastici.
Per dimostrare la responsabilità dei datori di lavoro bisogna quindi, a parere dell’INAIL, dimostrare un nesso di causalità diretta tra contagio e omissione di misure di protezione e prevenzione da parte del datore di lavoro.
Nella realtà scolastica però accade che spesso il dirigente scolastico si trova nell’impossibilità di dar corso a misure pienamente efficaci a prevenire il rischio per mancanza di risorse, per la presenza di oggettive situazioni strutturali relative agli spazi, alla loro salubrità, idoneità, ecc.. Tali situazioni sono gestibili ai fini di una corretta applicazione dei protocolli di sicurezza solo con l’intervento degli enti proprietari.
La circolare dell’INAIL consente solo una prima rassicurazione formale per la responsabilità dei datori di lavoro privati che possono contare su risorse aziendali di cui possono disporre in maniera libera e autonoma.
Le rassicurazioni dell’INAIL non permettono invece di risolvere i dubbi e le perplessità di migliaia di dirigenti scolastici che saranno alle prese nei prossimi giorni con l’applicazione di protocolli e disposizioni sanitarie minuziose ed articolate che comporteranno enormi problemi di gestione amministrativa, di impiego del personale e di reperimento ed uso di risorse finanziarie e strumentali.
Occorre un provvedimento normativo urgente che non preveda solo l’assoluzione dei datori di lavoro in caso di rispetto integrale delle prescrizioni ma, per i dirigenti scolastici, l’esclusione dalla responsabilità penale in caso di oggettiva e dimostrata impossibilità a provvedere all’attuazione delle disposizioni sanitarie perché fuori dai limiti degli effettivi poteri di esercizio della loro funzione dirigenziale.
Chiediamo quindi che il Ministero, sulla scorta anche degli impegni assunti con l’Intesa sottoscritta con le OO.SS. il 29 ottobre 2019, si faccia interprete di tale richiesta sostenendola nelle sedi opportune.

lunedì 18 maggio 2020

Scuola, pubblicate le Ordinanze su Esami di Stato e valutazione. Presentate le misure di sicurezza per la Maturità

La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato le Ordinanze sugli Esami di Stato del primo e del secondo ciclo e sulla valutazione finale delle studentesse e degli studenti, ora disponibili sul sito del Ministero dell’Istruzione.
Le tre Ordinanze tengono conto di quanto previsto dal decreto scuola, approvato in Consiglio dei Ministri ad aprile, e dell’emergenza coronavirus. Sono state firmate dopo essere state presentate ufficialmente alle Organizzazioni sindacali e sottoposte al parere del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, organo consultivo del Ministero, come previsto dalla normativa vigente.

venerdì 15 maggio 2020

ELVIRA SERAFINI: GRANDE SUCCESSO DELLE ASSEMBLEE IN VIDEOCONFERENZA, MOLTI I NODI DA SCIOGLIERE PER UN RITORNO IN PRESENZA

La giornata di oggi ha visto la partecipazione massiccia del mondo della scuola alle assemblee in videoconferenza indette dallo SNALS-Confsal insieme alle altre OO.SS.. Più di un lavoratore su tre ha partecipato agli oltre duecento incontri svolti su tutto il territorio nazionale. Al centro del dibattito l’emergenza Covid-19, i problemi della DaD e del lavoro agile del personale ATA e le numerose criticità sulla sicurezza dei lavoratori legate alla futura ripresa delle attività in presenza.
“E’ una grande soddisfazione – ha dichiarato Elvira Serafini, Segretario Generale dello Snals-Confsal. Siamo riusciti ad interpretare il bisogno di discussione e di prossimità della categoria. Malgrado la distanza fisica, il personale ha percepito la vicinanza del sindacato e ci ha affidato le proprie istanze di tutela. Le nuove modalità di lavoro imposte dal lockdown, se procrastinate anche nel prossimo anno scolastico, dovranno essere disciplinate da nuove intese sindacali e da successive integrazioni della disciplina contrattuale”.
Nel corso degli incontri è emerso il desiderio di un ritorno alle attività in presenza, ma solo se saranno salvaguardate la salute e la sicurezza dei lavoratori, degli studenti e delle loro famiglie. Tutele che la categoria non sente siano assicurate a breve, rifiutando nettamente l’idea di svolgere gli esami di stato in presenza, come invece è orientato a fare il MI.
“Che la questione del ritorno ad un’attività in presenza sia complessa – ha commentato la Serafini- appare chiaro anche dal fatto che la scuola sia stata l’unica categoria ad essere consultata specificamente dal Comitato Tecnico Scientifico. Noi sosteniamo da tempo che gli esami di stato debbano essere svolti a distanza, come sta avvenendo per gli esami universitari, in mancanza di protocolli di sicurezza condivisi e concretamente attuabili”.
Altra questione dirimente per l’avvio del prossimo anno scolastico è quella del precariato. Sono necessari ingenti investimenti per assicurare gruppi classe più piccoli, come richiedono le norme sul distanziamento sociale.
“In primo luogo sarà necessario un maggior numero di docenti – ha concluso il Segretario Generale - ma anche di collaboratori scolastici perché aumenteranno le esigenze di sorveglianza e assistenza. Serviranno presìdi sanitari all’interno delle singole istituzioni scolastiche e dirigenti scolastici che siano posti in grado di assumersi le enormi responsabilità legate ad una gestione così complessa. Quella che ci aspetta a settembre sarà una sfida molto complessa che richiederà come precondizione personale stabile. Se qualcuno pensa che sia possibile affrontarla utilizzando personale precario è completamente fuori strada”.

lunedì 11 maggio 2020

ASSEMBLEA SINDACALE

A TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E ATA

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SINDACALE IN ORARIO DI SERVIZIO
IN VIDEOCONFERENZA

Le  OO.SS. FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS
Confsal, GILDA Unams, di Trieste, ai sensi dell’art. 23, comma 6 – 8 – 9 del
C.C.N.L. del Comparto Scuola 2016 - 2018;

comunicano a tutto personale, lo svolgimento di un’assemblea
sindacale il giorno mercoledì 13 maggio 2020, in orario di servizio, dalle ore 12.00 alle ore 14.00 l’assemblea si svolgerà in modalità videoconferenza collegandosi al seguente link

[meet.google.com/kaq-fney-sup]

all’ordine del giorno i seguenti argomenti:
• Chiusura anno scolastico
• Salute e sicurezza: condizioni e protocolli per il rientro
• Come ricomincerà la scuola a settembre?
• Concorsi del personale docente
• Criticità a seguito dell’emergenza COVID-19 (did. a distanza; lavoro in smart
work, ecc…)
• Varie ed eventuali



giovedì 7 maggio 2020

Concorso ordinario personale docente scuola primaria e infanzia


Fonte normativa
Decreto direttoriale 498 del 21 aprile 2020 in G.U. 34 del 28 aprile 2020
Presentazione domande
Dalle ore 9.00 del 15 giugno 2020 alle ore 23.59 del 31 luglio 2020
Modalità di presentazione delle domande
In modalità telematica attraverso l’applicazione “Istanze on-line (POLIS)” sulla specifica piattaforma sul sito www.miur.org.it
Contributo di segreteria
E’ previsto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro 10,00 per ciascuna delle procedure per cui si concorre.
I requisiti di accesso
I requisiti richiesti sono:
·       abilitazione all’insegnamento conseguita presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria;
·       diploma magistrale con valore di abilitazione o diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002.
·       Per il sostegno è richiesto anche il possesso della specializzazione per le attività di sostegno didattico. Sono ammessi gli specializzandi che conseguiranno il titolo entro il 15 luglio 2020.
La partecipazione
La procedura è indetta a livello nazionale e organizzata su base regionale.
E’ finalizzata alla copertura di 12.863 posti per il biennio 2020/21 e 2021/22.
Ogni candidato potrà scegliere una regione nella quale effettuare il concorso per una o più procedure concorsuali per le quali possegga i requisiti.
Procedura d’esame: preselettiva
E’ prevista laddove i candidati a livello regionale e per ciascuna distinta procedura superino di 4 volte il numero dei posti e comunque non siano inferiori a 250.
E’ una prova computer based con 50 quesiti con quattro opzioni di risposta di cui una sola corretta, così ripartiti:
capacità logiche: 20 quesiti
comprensione del testo: 20 quesiti
normativa scolastica: 10 quesiti
I quesiti sono tratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del MIUR almeno 20 giorni prima della prova.
Durata della prova: 50 minuti.
Per ogni risposta corretta: 1 punto; risposte non date o errate: 0 punti.
Sono ammessi alla prima prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso.
Prima prova scritta
Prova scritta della durata di 180 minuti composta da tre quesiti:
per i posti comuni: due quesiti a risposta aperta che valutano conoscenze e competenze didattiche;
per il sostegno: due quesiti a risposta aperta inerenti le metodologie didattiche per le diverse tipologie di disabilità e le procedure per l’inclusione;
sia per i posti comuni che per il sostegno: un quesito articolato in otto domande a risposta chiusa per verificare la comprensione della lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Il punteggio massimo è 40 punti, per superare la prova bisogna ottenere almeno 28/40.
Prova orale
La prova orale è distinta per posti comuni e sostegno.
Ha la durata di 30 minuti.
Consiste nella progettazione di una attività didattica su una traccia scelta dal candidato 24 ore prima della propria prova sulle tre predisposte dalla commissione.
Il punteggio massimo è 40 punti, per superare la prova bisogna ottenere almeno 28/40.
Valutazione dei titoli
I titoli valutabili sono quelli previsti dal D.M. 20 aprile 2020, n. 200.
Il punteggio massimo complessivo è 20 punti.
Composizione graduatoria di merito
La commissione giudicatrice provvede alla compilazione delle graduatorie di merito per ciascuna procedura valutando le prove e i titoli, nel limite massimo dei posti messi a concorso con una maggiorazione non superiore al 10%.
Vincitori del concorso
Le graduatorie sono utilizzate annualmente per le immissioni in ruolo nei limiti dei contingenti annuali autorizzati.
I docenti immessi in ruolo sono sottoposti, per la conferma, al periodo di formazione e di prova.

Concorso ordinario personale docente scuola secondaria di primo e secondo grado



Fonte normativa
Decreto direttoriale 499 del 21 aprile 2020 in G.U. 34 del 28 aprile 2020
Presentazione domande
Dalle ore 9.00 del 15 giugno 2020 alle ore 23.59 del 31 luglio 2020
Modalità di presentazione delle domande
In modalità telematica usando le credenziali SPID o un’utenza valida per “Istanze on-line (POLIS)” sulla specifica piattaforma sul sito www.miur.org.it alla pagina dedicata alla “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”
Contributo di segreteria
E’ previsto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro 10,00 per ciascuna delle procedure per cui si concorre.
I requisiti di accesso
I requisiti richiesti sono:
·       abilitazione all’insegnamento, anche se riferita a un ordine di scuola diverso o ad altra classe di concorso + titolo di studio previsto per l’accesso alla classe di concorso. Non è necessario il requisito dei 24 CFU;
·       titolo di studio previsto per l’accesso alla classe di concorso + 24 crediti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
·       per i posti di ITP basta il diploma che costituisce titolo di accesso sulla base della normativa vigente fino al 2024/25. Non è richiesto il possesso dei 24 CFU.
·       Per il sostegno è richiesto anche il possesso della specializzazione per le attività di sostegno didattico. Sono ammessi gli specializzandi che conseguiranno il titolo entro il 15 luglio 2020.
La partecipazione
La procedura è indetta a livello nazionale e organizzata su base regionale per la copertura di 25.000 posti per il biennio 2020/21 e 2021/22.
Ogni candidato potrà scegliere una regione nella quale effettuare il concorso e per non più di quattro procedure:
Una sola classe di concorso della scuola secondaria di I grado;
una sola classe di concorso della scuola secondaria di II grado;
per i posti di sostegno della scuola secondaria di I grado;
per i posti di sostegno della scuola secondaria di II grado
Possono partecipare anche i docenti di ruolo in possesso dei requisiti previsti.
Procedura d’esame: preselettiva
E’ prevista laddove i candidati a livello regionale e per ciascuna distinta procedura superino di 4 volte il numero dei posti e comunque non siano inferiori a 250.
E’ una prova computer based con 60 quesiti con quattro opzioni di risposta di cui una sola corretta, così ripartiti:
capacità logiche: 20 quesiti
comprensione del testo: 20 quesiti
normativa scolastica: 10 quesiti
conoscenza della lingua inglese a libello B2 del QCER: 10 quesiti
I quesiti sono tratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del MIUR almeno 20 giorni prima della prova.
Durata della prova: 60 minuti.
Per ogni risposta corretta: 1 punto; risposte non date o errate: 0 punti.
Sono ammessi alla prima prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso.
Prima prova scritta
Da 1 a 3 quesiti relativi alle discipline della classe di concorso (disciplinati dall’allegato A).
Nel caso delle classi di concorso concernenti le lingue e culture straniere, la prova è svolta nella lingua oggetto di insegnamento.
La durata della prova è pari a 120 minuti.
Il punteggio massimo è 40 punti, per superare la prova bisogna ottenere almeno 28/40.
Seconda prova scritta
La prova è costituita da due quesiti a risposta aperta.
1° quesito: accertamento delle conoscenze e competenze antropo-psico-pedagogiche;
2° quesito: accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento di ciascuna classe di concorso.
La durata della prova è pari a 60 minuti.
Il punteggio massimo è 40 punti, per superare la prova bisogna ottenere almeno 28/40.
Prova orale
I contenuti della prova fanno riferimento all’allegato A.
La prova orale ha una durata massima di 45 minuti.
Consiste nella progettazione di una attività didattica.
Per le classi di concorso A-24 e A-25 la prova orale è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento.
Il punteggio massimo è 40 punti, per superare la prova bisogna ottenere almeno 28/40.
Prova scritta sostegno
È articolata in due quesiti a riposta aperta inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità.
La durata della prova è pari a 120 minuti
Il punteggio massimo è 40 punti, per superare la prova bisogna ottenere almeno 28/40.
Prova orale sostegno
La prova orale valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego delle TIC.
Ha una durata massima complessiva di 45 minuti.
Il punteggio massimo è 40 punti, per superare la prova bisogna ottenere almeno 28/40.
Valutazione dei titoli
I titoli valutabili sono quelli previsti dall'Allegato C.
Il punteggio massimo complessivo è 20 punti.
Composizione graduatoria Valore abilitante del concorso
Ciascuna graduatoria comprenderà un numero di candidati non superiore ai posti assegnati a ciascuna procedura concorsuale.
Risultano comunque abilitati all’insegnamento coloro che conseguono una valutazione pari ad almeno 7/10 in ogni prova.
Vincitori del concorso
I vincitori, una volta individuati, scelgono la provincia e successivamente la scuola in cui effettuare il percorso annuale di formazione iniziale e di prova.

mercoledì 6 maggio 2020

PERSONALE ATA, FASE DUE EMERGENZA COVID-19: DAL 4 MAGGIO LE MODALITÀ LAVORATIVE RESTANO IMMUTATE

 A seguito della pubblicazione della nota MI 622 dell’1/5/2020 appare del tutto evidente che, almeno fino al 18 maggio 2020, non siano giustificate modifiche all’organizzazione del lavoro 2 all’interno delle istituzioni scolastiche. In tale nota viene infatti ribadito che, in presenza dell’emergenza sanitaria, il ricorso al lavoro agile costituisca modalità ordinaria dello svolgimento della prestazione lavorative e debba essere in ogni modo favorito. La presenza del personale deve quindi essere limitata alle sole attività indifferibili che non possano essere svolte in modalità agile. Questo anche ai sensi dell’art.87 del decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito in legge 29 aprile 2020 n. 27 che stabilisce il termine dello stato di emergenza epidemiologica al 31 luglio 2020, salvo l’emanazione di un Decreto del Presidente del Consiglio che stabilisca data diversa, richiamato anche nel DPCM del 26 aprile 2020. I collaboratori scolastici, che per il loro profilo lavorativo non sono interessati dal lavoro agile, hanno in questi mesi garantito l’apertura e la chiusura degli edifici scolastici e la pulizia delle aree utilizzate con turni ridotti e rotazione del personale, attenendosi in maniera scrupolosa alle norme vigenti per la tutela della salute e la prevenzione della diffusione del contagio da COVID 19. Appare quindi del tutto illogica, anche alla luce del fatto che l’attività scolastica è tuttora sospesa e ragionevolmente lo sarà fino al 1° settembre, la richiesta di taluni Dirigenti Scolastici riguardante il rientro a scuola del personale, in particolar modo il rientro a pieno regime dei collaboratori scolastici. I Dirigenti Scolastici, pertanto, sono tenuti ad una scrupolosa osservanza e applicazione della norma, al fine di garantire la salute dei propri dipendenti e delle loro famiglie.

PERSONALE ATA

Indizione dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA. Indizione dei concorsi nell’anno scolastico 2019-20 - Graduatorie a. s. 2020-21. Riattivazione procedure.
Con riferimento alla procedura concorsuale per soli titoli per l’accesso ai ruoli provinciali dell’area A e dell’area B del personale ATA della scuola (già disciplinata, in via generale, con Ordinanza ministeriale n. 21 del 23 febbraio 2009, registrata alla Corte dei conti in data 02 aprile 2009, reg.1 foglio 234, e successive integrazioni), e facendo seguito alla nota del M.I., prot. n. 6969 del 24 marzo 2020 che aveva sospeso le medesime procedure concorsuali, si comunica quanto segue.
 Le domande degli aspiranti alla prima inclusione nella graduatoria e per l’aggiornamento di quelle tuttora vigenti potranno essere presentate unicamente, a pena di esclusione, in modalità telematica attraverso il servizio “Istanze on Line (POLIS)”, raggiungibile direttamente dall'home page del sito internet del Ministero (www.miur.gov.it), sezione “Servizi” o, in alternativa, tramite il seguente percorso "Argomenti e Servizi > Servizi online > lettera I > Istanze on line”, dalle ore 8,00 del giorno 5 maggio 2020 fino alle ore 23,59 del giorno 3 giugno 2020. I candidati, per accedere al servizio “Istanze on line (POLIS)”, devono essere in possesso di un'utenza valida per l'accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero dell’istruzione con l’abilitazione specifica al servizio “Istanze on Line (POLIS)”, o, in alternativa, delle credenziali SPID. Si segnala infine che all’occorrenza tutte le informazioni necessarie ai fini della registrazione al sistema POLIS sono rinvenibili al seguente indirizzo: Istanzeonline.
GUIDA OPERATIVA

martedì 5 maggio 2020

“LE PROBLEMATICHE EMERGENTI PER LE SCUOLE NELLA FASE DUE DI CONTRASTO DELL’EMERGENZA DA COVID-19“: VIDEOCONFERENZA STAMPA DEL SEGRETARIO GENERALE ELVIRA SERAFINI



Il Segretario Generale, Elvira Serafini, unitamente ai rappresentanti delle altre OO.SS., ha partecipato ad una videoconferenza stampa dal tema “Le problematiche emergenti per le scuole nella fase due di contrasto dell’emergenza da covid-19“.
Gli argomenti al centro del dibattito della videoconferenza stampa sono stati tanti e fra tutti si evidenziano quelli più attuali:
·         SICUREZZA: UN PROTOCOLLO SPECIFICO PER LA SCUOLA.
     Occorre definire un protocollo specifico sulla sicurezza nelle scuole, come è già avvenuto e come dovrà essere previsto in questo momento in ogni luogo di lavoro pubblico.
·         DIDATTICA A DISTANZA (DaD) E LAVORO AGILE: NUOVE MODALITA’ LAVORATIVE DA DISCIPLINARE. 
     Si tratta di una modalità di lavoro connotata da forte specificità e non espressamente disciplinata, per cui sarà necessario un intervento negoziale che possa stabilire diritti ed obblighi per gli utenti e procedere, così, ad una sua regolamentazione. Analogamente, si dovrà provvedere per quanto riguarda il lavoro agile del personale ATA.
·         LA RIPRESA DI SETTEMBRE: NESSUN POSTO SIA SENZA PERSONALE
     Le procedure concorsuali previste per i docenti non potranno svolgersi in tempo utile per l’avvio del nuovo anno: occorre una procedura alternativa, con una selezione in ingresso per soli titoli e servizi, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno. Solo così si avrà personale stabile dall’inizio dell’anno, prevedendo in una fase successiva il completamento della procedura. Per le assunzioni del personale ATA occorre superare il limite del turn over e prevedere un concorso riservato per gli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA.
·         STRUMENTI E RISORSE
     Serve un piano straordinario di investimenti al fine di finanziare le scuole e potenziare l’organico, anche in vista delle modalità organizzative che dovranno essere attuate da settembre. 

E’ possibile visualizzare la videoconferenza stampa sulla nostra pagina facebook e sul canale youtube. Si riportano di seguito i due link:




PROSEGUIMENTO LAVORO AGILE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED EDUCATIVE


Il Ministero Istruzione ha emanato la nota prot. 622 del 1° maggio 2020 avente per oggetto: “Proseguimento lavoro agile. DPCM del 26 aprile 2020. Istituzioni scolastiche ed educative”.
Richiamando l’art. 87 del DL 18/2020 convertito dalla L. 29/4/2020 n. 27, ove è disposto che, “fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid 19 (31 luglio 2020), ovvero fino a una data antecedente stabilita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il lavoro agile costituisca modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni”, e tenendo conto di quanto disposto con il DPCM 26 aprile 2020, che disciplina le misure attuative urgenti di contenimento del contagio per il periodo dal 4 maggio / 17 maggio 2020, in particolar modo l’art. 2, co. 1, conferma il proseguimento del lavoro agile quale modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle istituzioni scolastiche sino al prossimo 17 maggio 2020, sempre che non siano adottate nuove e differenti disposizioni normative e fatte salve le prestazioni che possano essere svolte esclusivamente in presenza.

SNALS: PROCEDURA STRAORDINARIA PER TITOLI E SERVIZI. MATURITÀ SI PUÒ SVOLGERE A DISTANZA. COMUNICATO STAMPA


 La nostra Ministra dell’Istruzione non ha voluto ascoltare il Sindacato sulle procedure di reclutamento del personale, dando avvio a procedure concorsuali come se nulla fosse accaduto da febbraio in poi nel nostro Paese.
Oggi, con un rischio di diffusione del contagio ancora elevato, con pesanti limitazioni alla mobilità e con gli obblighi di distanziamento sociale, ci appare assolutamente fuori luogo avviare concorsi che non solo incrementano irresponsabilmente il rischio di contagio, ma nemmeno consentono di coprire le cattedre ed i posti vacanti a settembre, allorché dovrebbero riprendere le attività didattiche e le lezioni.
Da qui l’insistente ed incessante richiesta da parte dello SNALS-CONFSAL di una procedura di reclutamento straordinaria per titoli e servizi, con la previsione di prove finali, al termine del prossimo anno scolastico, e valutazione dell’esperienza di servizio svolta.
Anche sugli esami di Stato apprendiamo da notizie di stampa e mai da corrette relazioni sindacali, come previsto dalla norma contrattuale, che il colloquio di cui al DL 22/2020, ancora in corso di conversione in legge, dovrebbe svolgersi in presenza.
Anche in tal caso non riusciamo a comprendere perché centinaia di migliaia di studenti e migliaia di commissari debbano correre rischi elevati di contagio, quando anche le sedute di laurea si tengono a distanza. Non solo, i percorsi formativi in tutte le scuole, da marzo in poi, si sono svolti a distanza con metodologie e tecniche che sono ormai diventate abituali per tutti gli studenti.
Non vi sono solo ragioni didattiche per prediligere il colloquio a distanza. Vi sono ragioni ancora più importanti che attengono alla sicurezza degli alunni e del personale. I protocolli di intesa per il settore privato, sottoscritti a marzo e aggiornati ad aprile dalle parti sociali, per la definizione delle misure di sicurezza da adottare nei luoghi di lavoro, non hanno ancora trovato adeguata espressione nel settore pubblico e meno che mai nella nostra Amministrazione. Senza l’adozione di misure di sicurezza condivise a livello nazionale, in un quadro di corrette relazioni sindacali, non sarà possibile definire, con specifiche sequenze contrattuali a livello di singole istituzioni scolastiche, i criteri per l’attuazione delle misure di sicurezza locali, che tra l’altro devono far seguito a sostanziali aggiornamenti dei documenti di valutazione del rischio di concerto con gli enti locali. Senza parlare delle risorse che occorrono per la messa in atto delle misure di profilassi e di igiene, necessarie quotidianamente a garantire sufficienti condizioni di agibilità degli ambienti scolastici.
Lo SNALS-CONFSAL si rivolge ancora una volta al Governo affinché, sulla base anche dei pareri da parte del Comitato tecnico-scientifico, dia indicazioni precise al Ministero sulle procedure più idonee da seguire per la positiva conclusione dell’anno scolastico e per l’avvio del nuovo.
Per il prossimo anno, perdurando le misure di contenimento del rischio di contagio da Covid-19, occorre avviare un consistente piano di investimenti nella scuola e nell’Università e dar corso ad una nuova stagione contrattuale in grado di sostenere le nuove dimensioni della funzione docente in un quadro chiaro di diritti e di doveri.