Il primo incontro tra il Ministro
Azzolina e i sindacati, svoltosi al Miur, è stato di carattere
interlocutorio. I Segretari Generali dei sindacati hanno esposto le problematiche
che attendono risposte urgenti ed il Ministro ha illustrato le linee generali
del lavoro che sta svolgendo il Dicastero di viale Trastevere, in fase di
riorganizzazione amministrativa a seguito della separazione dell’Istruzione dai
settori dell’Università e della Ricerca, dei quali è stato nominato ministro
Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II di Napoli e presidente
della CRUI.
La delegazione dello Snals-Confsal
e i principali nodi da sciogliere
Il Segretario Generale Elvira Serafini,
accompagnata dal Vice Segretario Generale vicario, Irene Tempera, e dal
componente di Segreteria generale, Giuseppe Antinolfi, nel suo intervento ha
posto l’accento sui principali nodi da sciogliere: rinnovo del contratto di
lavoro, emanazione dei bandi del concorso ordinario e di quello straordinario,
nuovo sistema per le abilitazioni, passaggio degli amministrativi facenti
funzione nel ruolo dei DSGA, problemi degli insegnanti di religione, mobilità
(va riaperto il confronto in merito ai vincoli e blocchi, come quello della
permanenza quinquennale sulla sede di prima assegnazione dei docenti neo
immessi in ruolo). “La conciliazione del
19 dicembre sottoscritta con il Ministro Fioramonti - ha proseguito
Serafini - prevedeva, l’apertura di
appositi tavoli che fin dai primi di gennaio avrebbero dovuto iniziare a
lavorare sulle suddette questioni. Occorre, quindi dare il via tempestivamente
a questi tavoli, cominciando da un’opportuna calendarizzazione dei lavori e
operando insieme, Amministrazione e sindacati, sulla base del rispetto e della
correttezza delle relazioni sindacali”.
Gli impegni del Ministro
Il Ministro, nella sua replica, ha
assicurato che il lavoro, dopo la fase riorganizzativa, è ripreso a pieno
ritmo. I bandi di concorso, ordinario (24 mila posti), e straordinario per la
secondaria di primo e secondo grado (24mila posti) sono ormai in dirittura
d’arrivo. Il bando per il concorso ordinario su infanzia e primaria è pronto,
va rivista soltanto la tabella dei titoli, per dare più valore al servizio.
Va predisposto, inoltre, il bando
di concorso per i docenti di religione. Si sta lavorando alacremente anche sul
sistema di accesso e di abilitazione all’insegnamento, con l’obiettivo di dare
al Paese un modello di reclutamento stabile e di qualità.
Le richieste urgenti dello
Snals-Confsal
Lo Snals-Confsal chiederà che
vengano affrontate e risolte le seguenti criticità che al momento si appalesano
come le più urgenti:
1) Per quando è prevista la
pubblicazione dei bandi del concorso ordinario e straordinario della
secondaria, del concorso ordinario dell’infanzia e della primaria, del concorso
ordinario dei docenti di religione cattolica e del V ciclo del TFA per il
sostegno;
2) chiarimento sul possesso dei
24 CFU per l’ammissione degli ITP al V ciclo del TFA per il sostegno;
3) chiarimenti sul requisito
dei 24 cfu per i prossimi inserimenti in terza fascia di istituto;
4) chiarimenti sul “Bonus” per
la valorizzazione del personale docente confluito ai sensi della legge di
bilancio per il 2020 nel Fis senza vincolo di destinazione.
In merito al punto 2) si fa
presente che il D. M. 92/2019 sancisce inequivocabilmente all'art. 5 comma 2 la
deroga per gli I.T.P. dei requisiti previsti dall'articolo 5, comma 2, del
decreto legislativo n. 59/2017 per la partecipazione ai percorsi di
specializzazione sul sostegno; requisiti richiesti solo per i concorsi sopra
banditi successivamente all'anno scolastico 2024/2025. Sino ad allora rimangono
fermi i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di classi di
concorso. Lascia sconcertati la nota Miur del 7/11/2019, avente per oggetto: Indicazioni operative attivazione V ciclo
TFA sostegno a firma del Direttore Generale dott.ssa Maria Letizia Melina,
ove viene ricordato agli Atenei, proprio in previsione del bando, che l'art. 5
sopra menzionato non trova più applicazione in quanto trattasi di norma
transitoria ignorando che lo stesso rappresenta una norma transitoria sì ma
fino al 2024/2025 e che la legge n. 159/2019 del 20.12.2019 non ha modificato/abrogato
il precedente decreto legislativo n. 59/2017.
Lo Snals rassicura la categoria
che sarà molto vigile sulla problematica di cui sopra e che porterà
all'attenzione del neo Ministro quando riterrà opportuno convocare le OO.SS.