ORARIO DI APERTURA

MARTEDÌ, GIOVEDÌ E VENERDÌ DALLE 17.00 ALLE 19.00. Per urgenze inviare una email all'indirizzo: friuliveneziagiulia.ts@snals.it

SEGRETERIA PROVINCIALE DI TRIESTE

via Paduina, 4
34125 Trieste -Tel. 040-370205 Fax. 040-368415

e-mail:friuliveneziagiulia.ts@snals.it

friuliveneziagiulia.trieste@pec.snals.it

giovedì 20 novembre 2025

APERTURA PORTALE "CARTA DOCENTE"

 Da ieri alle 12 il portale sarebbe riaperto. Scriviamo "sarebbe" perché pur provando da ieri alle 12 ad accedere, la nostra Segretaria è riuscita soltanto poco fa ad entrare, scoprendo che bisogna anche completare le proprie attività in 30': poi il portale disconnette. E bisogna rimettersi in fila.


Sulla home è pubblicato questo annuncio: "Nelle more dell’attuazione delle nuove disposizioni previste dal Decreto-Legge 9 settembre 2025, n. 127, convertito con modificazioni dalla Legge 30 ottobre 2025, n. 164, si comunica che, a partire dal 19 novembre 2025 alle ore 12:00, la piattaforma “Carta del docente” è nuovamente accessibile per gli insegnanti che dispongono di eventuali residui dell’anno scolastico 2024/2025 e per i beneficiari di sentenze eseguite dall’Amministrazione.
I voucher per l’anno scolastico 2025/2026 saranno disponibili a partire dal mese di gennaio 2026.
Tale riapertura terrà conto delle nuove disposizioni che disciplinano l'assegnazione e le modalità di utilizzo del bonus per l'aggiornamento e la formazione professionale, inclusa l'estensione della platea dei beneficiari e l'aggiornamento delle tipologie di spesa ammissibili.".

Cliccando su "accedi" si viene indirizzati su una pagina di attesa, da cui si può accedere finalmente al portale, passando prima per la pagina dello spid; su quest'ultima, è pubblicato questo messaggio: "Sentenze “Carta del Docente”: nuove modalità di trasmissione delle richieste

Per il riconoscimento del bonus Carta del Docente, cambiano le modalità di invio delle istanze. Le richieste non devono più essere inviate alla casella dgosv@postacert.istruzione.it, ma ESCLUSIVAMENTE alle caselle PEC degli Uffici Scolastici Regionali competenti, cioè quelli della regione in cui il Tribunale ha emesso la sentenza. Gli indirizzi PEC sono consultabili al seguente link del sito istituzionale del Ministero: Indirizzi PEC degli Uffici Scolastici Regionali.

IMPORTANTE nel caso in cui la sentenza sia già stata trasmessa al Ministero, non è necessario rinviarla.

Documentazione da allegare alla PEC

Le istanze devono contenere:

• copia della sentenza da eseguire;
• relata di notifica ai sensi dell’art. 3-bis della Legge 21 gennaio 1994, n. 53, con attestazione dell’avvocato sulla conformità della sentenza all’originale.

Dati da indicare nell’oggetto della PEC

• nome e cognome del ricorrente;
• codice fiscale;
• annualità per le quali è stato riconosciuto il contributo;
• organo che ha emesso la sentenza (Tribunale ordinario / TAR - Tribunale Amministrativo Regionale).

Fasi successive

L’Ufficio Scolastico Regionale, verificata la correttezza e la completezza della documentazione, trasmette la richiesta al Ministero che, tramite Sogei, provvede ad accreditare le annualità dovute sul borsellino elettronico del personale interessato.
Gli insegnanti di ruolo e/o destinatari di sentenza passata in giudicato, in possesso di un’utenza SPID o CIE possono accedere al bonus previsto.
L'elenco degli esercenti aderenti all’iniziativa è presente alla pagina “Dove spendere i buoni” È possibile consultare la lista dei beni e dei servizi acquistabili con la Carta cliccando su "Lista Beni"
ATTENZIONE: PER L’ATTRIBUZIONE DELLE ANNUALITÀ PREGRESSE RICONOSCIUTE TRAMITE SENTENZA, SI INVITA AD ATTENDERE I TEMPI TECNICI."

Invitiamo quindi tutti gli iscritti aventi diritto ad accedere al portale, per verificare il funzionamento delle proprie credenziali e l'entità del proprio portafoglio.

Invitiamo inoltre tutti coloro che hanno vinto il ricorso e che sono in attesa dell'accredito a segnalare immediatamente a questa Segreteria la situazione, in vista della necessità di avviare il giudizio di ottemperanza per ottenere il dovuto.

mercoledì 19 novembre 2025

Più Valore all'Istruzione per far crescere il paese


 Sostenere le richieste di modifica al disegno di legge di bilancio per il 2026, in direzione di un riconoscimento della centralità del sistema di istruzione e formazione, che preveda anche una più decisa valorizzazione del lavoro di tutto il personale. è quanto chiedono i cinque sindacati firmatari nei giorni scorsi dell’intesa sul rinnovo del CCNL istruzione e ricerca per il triennio 2022/24 in una lettera inviata a tutti i gruppi parlamentari, nella quale sono contenute numerose richieste di integrazione, correzione e modifica al disegno di legge sulla manovra per il 2026.

 
A sostegno delle loro richieste, i cinque sindacati hanno anche organizzato oggi mercoledì  19 novembre, un sit in in piazza Vidoni, nei pressi del ministero della Funzione Pubblica, in programma dalle 14 alle 18.
 
Chiediamo con forza – sostengono Ivana Barbacci (FSUR CISL), Giuseppe D’Aprile (UIL SCUOLA RUA), Elvira Serafini (SNALS CONFSAL), Vito Carlo Castellana (GILDA UNAMS) e Marcello PACIFICO (ANIEF) – che la politica sia sempre prodiga di parole quando afferma d   i riconoscere la centralità e il ruolo strategico del sistema di istruzione e formazione, ma non traduca queste espressioni verbali in chiare e conseguenti scelte di investimento. Continua invece – proseguono i responsabili delle cinque organizzazioni – la pessima abitudine di far prevalere una logica di mero contenimento della spesa, come se scuola e formazione fossero un costo e non una risorsa da sostenere per il bene del Paese”.
 
No agli interventi che riducono organici e possibilità di sostituzione, in direzione diametralmente opposta a quella che si dovrebbe seguire per mettere il sistema in condizione di agire più efficacemente in situazioni di sempre maggiore complessità. Più risorse per i prossimi rinnovi contrattuali, perché si possa fare un altro passo significativo verso un riallineamento dei trattamenti economici del personale, penalizzato nei confronti di altri settori della Pa, per non parlare dei confronti internazionali.
 
Servono risorse specificamente finalizzate, da rendere immediatamente disponibili ai tavoli del negoziato per il triennio 2025/27, che i cinque sindacati puntano a chiudere positivamente entro e non oltre il prossimo anno. Servono anche risorse che permettano di proseguire in direzione di una perequazione dei trattamenti normativi ed economici fra personale di ruolo e precario, a partire dalla card docenti di cui si chiede un rifinanziamento per mantenerne inalterato per tutti l’attuale importo.
 
“Crediamo che la sollecitazione alle forze politiche attraverso richieste puntuali e argomentate – concludono i promotori della manifestazione del 19 novembre - sia la via più giusta da seguire per ottenere modifiche necessarie alla legge in discussione, rispetto al cui percorso parlamentare un’azione di pura protesta rischia di rivelarsi tardiva e di nessuna efficacia”.