giovedì 9 aprile 2020
INCONTRO AL MINISTERO SUGLI ORGANICI AS 2020-2021
E' proseguito da remoto l’incontro iniziato ieri al Ministero dell’Istruzione sugli organici del
personale docente per il prossimo anno scolastico. Per l’Amministrazione erano presenti il Capo
Dipartimento dott. Bruschi e il dirigente dell’Ufficio del personale docente ed educativo dott
Ponticiello.
Le nostre richieste specifiche e l’insistenza con la quale abbiamo posto il problema del valore
imprescindibile delle relazioni sindacali e del confronto hanno costretto il Ministero a rivedere
l’ipotesi inziale di determinazione degli organici . E’ stato infatti assicurato il mantenimento degli
organici attuali, anche in considerazione del fatto che l’organico determinato a livello triennale resta
valido anche per il 2021.
Sono stati poi assicurati ulteriori 390 posti per l’organico di potenziamento nella scuola dell’infanzia
e la stabilizzazione sull’organico di diritto di 1090 posti di sostegno per effetto della legge 160/2019.
Sui posti previsti continuano a produrre effetti le norme di cui al riordino degli istituti professionali e
alle previsioni della relazione tecnica allegata al d.lgs. 61/2017, con 513 posti in meno di itp e 184
posti in meno di docenti laureati.
Negli istituti professionali chiediamo che l’applicazione del d.lgs. 61/2017 non generi posizioni di
soprannumerarietà, il mantenimento dell’ora di geografia generale ed economica , già prevista dal
percedente ordinamento, il rispetto dei limiti fissati dalla relazione tecnica allegata al d.lgs 61/2017
per la riduzione dei posti dei docenti laureati di cui alla tabella A delle classi di concorso e
l’individuazione di un posto in organico di diritto per consentire il funzionamento dell’ufficio tecnico
in tutti gli istituti con percorsi di iefp. Per tale motivo chiediamo che a livello regionale si operi
attentamente per compensare le eventuali riduzioni di posti causate dal crescente calo demografico
con interventi mirati ad incrementare i posti negli istituti professionali, dove il rischio di dispersione
scolastica è più elevato che altrove, anche in considerazione degli effetti devastanti sul piano sociale
causati dall’emergenza sanitaria.
La positiva conclusione della questione degli organici ci convince che la strada da noi intrapresa è
quella giusta. Altre questioni premono, a partire dall’urgenza di un concorso straordinario per soli
titoli e dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto. Solo con il ripristino delle normali e corrette
relazioni sindacali sarà possibile garantire un avvio regolare del prossimo anno scolastico.