II contratto di mobilità ha validità
esclusivamente per a.s. 2017/18.
Il contratto sulla mobilità .costituisce un
primo tassello del percorso che, in coerenza con l'accordo del 30 novembre
2016, impegna governo e sindacati a trovare strade per ridefinire gli spazi di
rapporto tra contrattazione e legge e inaugura una nuova logica di rapporti
sindacali. Ragionare insieme, amministrazione e sindacato, consente di
stabilire nuove relazioni sindacali per raggiungere risultati più adeguati.
Risultati che, trattandosi di scuola, divengono fondamentali strumenti di
intervento sulle potenzialità del sistema scolastico per ridurre le
disuguaglianze tra cittadini, aumentare il capitale sociale del Paese,
arricchire il percorso formativo di nuove soluzioni e professionalità oltre che
migliorare le relazioni interistituzionali con ricadute positive sulla qualità
scolastica.
Il contratto sulla mobilità è un nodo politico
importante proprio perché apparentemente si rivolge solo al personale ma in
realtà ha riflessi diretti sulla scuola tutta, sugli alunni, gli studenti e le
famiglie.
Si condividono i seguenti punti da prendere in
considerazione per la stipula del contratto:
1. Svincolo
dall'obbligo della permanenza triennale nella provincia e dell'incarico su
scuola per tutti i docenti in considerazione della trasformazione dell'organico
di fatto in diritto previsto dalla Legge di Bilancio 2017
2. Individuazione
delle modalità per i movimenti dei docenti su scuola e/o su ambito
3. Mobilità da
ambito a scuola
Mobilità
2017/18
I movimenti saranno effettuati secondo le
seguenti modalità:
a) la mobilità intra-provinciale è seguita da
quella inter-provinciale e avviene in una unica fase per ciascun grado
scolastico
b) la percentuale del 30% dei posti vacanti e
disponibili al termine della mobilità intra-provinciale, è riservata alla
mobilità territoriale, il 10% alla mobilità professionale
c) il personale docente potrà esprimere fino a 15
preferenze, di cui fino a 5 scuole, sia di ambiti diversi che del proprio
ambito, sia per la mobilità intra-provinciale sia per quella interprovinciale,
in tal caso sarà possibile esprimere anche codici sintetici delle provincie
d) ai soli fini della mobilità, le tabelle di
valutazione del punteggio sono riviste considerando anche il servizio statale
pre-ruolo e/o in ruolo diverso
e) i docenti titolari di sede in soprannumero
(perdenti posto), individuati secondo le attuali tabelle per la valutazione,
possono essere trattati, nella fase intra-provinciale, su scuola sia a domanda
che d'ufficio.
Mobilità
da ambito a scuola
Sono definiti in un accordo separato e
parallelo, da sottoscrivere contestualmente al contratto sulla mobilità,
procedure e modalità per l'assegnazione alle scuole dei docenti assegnati negli
ambiti, sulla base di scelte che valorizzino il Collegio Docenti e le sue
articolazioni, in un quadro di requisiti stabiliti a livello nazionale per
assicurare imparzialità e trasparenza.