ORARIO DI APERTURA

LUNEDI', MERCOLEDI' E GIOVEDI' DALLE 17.00 ALLE 19.00. Per urgenze inviare una email all'indirizzo: friuliveneziagiulia.ts@snals.it

SEGRETERIA PROVINCIALE DI TRIESTE

via Paduina, 4
34125 Trieste -Tel. 040-370205 Fax. 040-368415

e-mail:friuliveneziagiulia.ts@snals.it

friuliveneziagiulia.trieste@pec.snals.it

mercoledì 24 novembre 2021

Concorso ordinario, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della scuola dell'infanzia e primaria – calendario delle prove scritte

Posto comune - scuola dell’infanzia

 Lunedì 13 dicembre 2021 Mattutino Pomeridiano 

Martedì 14 dicembre 2021 Mattutino Pomeridiano 

Posto di sostegno - scuola dell’infanzia 

Mercoledì 15 dicembre 2021 Mattutino 

Posto di sostegno - scuola primaria 

Giovedì 16 dicembre 2021 Mattutino Pomeridiano 

Posto comune - scuola primaria 

Venerdì 17 dicembre 2021 Mattutino Pomeridiano 

Lunedì 20 dicembre 2021 Mattutino Pomeridiano 

Martedì 21 dicembre 2021 Mattutino

Ciascuna prova avrà la durata di 100 minuti.
L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, è reso noto dagli Uffici Scolastici Regionali presso i quali si svolge la prova almeno quindici giorni prima della data di svolgimento, tramite avviso pubblicato all’albo e sul sito internet.
Come si svolge il concorso
Modalità per posti comuni e di sostegno
La prova scritta sarà computer based,  basata su  cinquanta quesiti a risposta multipla, così ripartiti:
a. per i posti comuni, quaranta quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze in relazione alle discipline oggetto di insegnamento nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia;
b. per i posti di sostegno, quaranta quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità;
c. per i posti comuni e di sostegno, cinque quesiti a risposta multipla inerenti la conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla inerenti le competenze digitali nell’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da quattro risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato. La prova ha una durata massima di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

lunedì 22 novembre 2021

 

👉ASSEMBLEA SINDACALE REGIONALE ONLINE FUORI ORARIO DI SERVIZIO MARTEDÌ 23 NOVEMBRE DALLE ORE 16.00

LINK PER IL COLLEGAMENTO WEBINAR
La piattaforma può contenere un certo numero di collegamenti, quindi PER IL PERSONALE CHE NON DOVESSE RIUSCIRE AD ENTRARE direttamente al Webinar, si fornisce il link per il collegamento in STREAMING YOU TUBE
LE SEGRETERIE REGIONALI
FLC CGIL Adriano Zonta
UIL SCUOLA RUA Ugo Previti
SNALS CONFSAL Mauro Grisi
GILDA UNAMS Massimo Vascotto



martedì 16 novembre 2021

Proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca - settore scuola

Le organizzazioni sindacali proclamano lo stato di agitazione nel Comparto

Istruzione e Ricerca, per rivendicare:

Il rinnovo del CCNL 2019/2021 sotto il profilo normativo e retributivo:

 Il CCNL 2016-2018, già scaduto al 31/12/2018, è stato formalmente disdettato dalle

scriventi, ma le risorse stanziate per il rinnovo nella legge di bilancio 2022 sono

assolutamente insufficienti per concludere la trattativa. Occorrono inoltre risorse

aggiuntive per ridurre il divario esistente tra le retribuzioni del settore, a parità di titoli

di studio, alla media di quelle del comparto pubblico e in prospettiva alla media dei

paesi europei;

 la garanzia del consolidamento in busta paga dell’elemento perequativo previsto nei

CCNL 2016/2018;

 la definalizzazione degli aumenti contrattuali eliminando ogni riferimento a: “dedizione

all’insegnamento, impegno nella promozione della comunità scolastica e la cura

nell’aggiornamento professionale continuo”.

 la valorizzazione della professionalità docente;

 lo stanziamento di risorse aggiuntive per finanziarie la revisione dei profili professionali

di Dsga, assistenti amministrativi e tecnici e collaboratori scolastici;

 l’incremento del fondo per la contrattazione integrativa delle istituzioni scolastiche;

 l’estensione della card docenti al personale precario e al personale educatore ed Ata;

In tema di relazioni sindacali:

 va affermata la centralità delle prerogative contrattuali rispetto alla legge come

strumento di potenziamento della funzione unificante che il sistema di Istruzione e

Ricerca svolge per l’intero Paese. Giudicano inaccettabile l’intervento unilaterale su

materie di competenza della contrattazione quali la mobilità, la formazione, la

valorizzazione professionale e in generale su tutti gli aspetti attinenti al rapporto di

lavoro.

Organici e stabilizzazione precari:

 proroga al 30 giugno 2022 dei contratti docenti e Ata sul cosiddetto “organico covid”

 riduzione del numero di alunni per classe e per istituzione scolastica, come da Patto

per la Scuola Governo/sindacati del 20 maggio scorso

 apertura immediata del tavolo di confronto, previsto dal Patto per la scuola del maggio

scorso, per rendere disponibile in via strutturale e permanente il sistema delle

abilitazioni nella scuola ai fini della stabilizzazione del precariato in favore dei precari

con almeno 3 anni di servizio e dei docenti già di ruolo

 apertura del tavolo di confronto sulla mobilità per superare i vincoli imposti al

personale docente e Dirigente.

Personale ATA:

 indizione del concorso riservato per gli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA

con tre anni di servizio, compresi coloro che sono sforniti di titolo di studio specifico;

 incremento l’organico Ata implementando i parametri di distribuzione del personale

alle scuole anche in ragione delle sempre più crescenti esigenze di sicurezza con

particolare riferimento al profilo di collaboratore scolastico, stante l’intesa Mi/sindacati

del 18 maggio scorso.

 superamento blocco quinquennale ai fini della mobilità dei Dsga neo assunti.

Sburocratizzazione del lavoro e semplificazione:

 limitare all’essenziale la documentazione relativa ai processi didattici e amministrativi;

 valorizzare l’autonomia progettuale dei docenti che si esplica nella dimensione

individuale e collegiale;

 snellire i procedimenti amministrativi eliminando confusioni e conflitti di competenza

con altri enti pubblici.

Autonomia Differenziata:

 superamento di ogni iniziativa di devoluzione delle competenze in materia di

istruzione.

Su tutte queste tematiche sinteticamente riassunte, si richiede l’esperimento del tentativo

di conciliazione previsto dalla citata Legge e la convocazione dell’apposito organismo

costituito con D. M. n. 127 del 20 aprile 2000.

giovedì 11 novembre 2021

ABOLIZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO AGLI ESAMI DI STATO. LO SNALS-CONFSAL: RIFLETTERE SUL SUO VALORE EDUCATIVO

Nelle ultime settimane è emersa, all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo della scuola, l’ipotesi di abolizione della prova scritta agli esami dì Stato.

Lo Snals-Confsal avverte la necessità di esprimere alcune considerazioni.

Le prove d’esame sono sempre state viste come uno scoglio fin troppo impegnativo dagli alunni, che preferirebbero certamente un percorso con meno ostacoli. Ma i giovani hanno una visione condizionata dalla necessità di snellire i percorsi e proiettarsi verso il futuro. Spetta ai docenti mostrare loro la necessità di formarsi e soprattutto di "fermarsi". La scrittura definisce il pensiero, lo rende concreto, dà forma alle idee, offre l’opportunità di riflettere su quanto si è letto, ascoltato o pensato e nell’istante in cui ci si ferma e si ragiona su come rendere concrete quelle impressioni, quelle idee, quei progetti, quelle riflessioni, attraverso parole che diventano frasi e poi periodi, si chiariscono i concetti e tutto prende forma. Spesso i giovani affermano di avere un’idea su qualcosa, ma di non saperla esprimere; ebbene eliminare la scrittura nelle prove di esame amplificherebbe questi problemi, perché non si insegnerebbe più a ragionare su come esprimere concetti o opinioni. In una società che corre, in cui i social sono sempre più padroni del tempo e hanno finito col modificare anche le regole della scrittura, si pensi a whatsapp, dove tutto è abbreviato e non esiste costruzione della frase, o a instagram, dove gli hashtag sono più importanti delle parole, pare non ci sia più modo di riflettere su cosa dire e su come dirlo. Non esistono più le lettere, ci sono le mail, non esistono più le cartoline, ci sono i messaggi, salviamo almeno la scrittura nelle scuole.

Eliminare la prova scritta all’esame di Stato sarebbe un errore imperdonabile, significherebbe convincere i ragazzi che non sono più in grado di affrontare questa prova, che la pandemia ha portato via loro le capacità, le competenze, le opportunità.

No, non si può procedere per sottrazione, bisogna valorizzare i percorsi e lavorare sulla formazione dei giovani senza assecondarne paure e debolezze, perché la scuola serve anche e soprattutto a dare gli strumenti ai giovani per affrontare le difficoltà, non per aggirare gli ostacoli.

 

venerdì 5 novembre 2021

Permessi straordinari retribuiti per il diritto allo studio – Personale della Scuola (C.C.I.R. 5/ 2018). Anno solare anno 2022

L’istanza va presentata entro il 15 novembre 2021 al Dirigente dell’istituzione scolastica di servizio e, per conoscenza, alle altre istituzioni scolastiche ove, eventualmente, il personale completa l’orario di lavoro.

Gli Uffici Ambito Territoriale e l’Ufficio II pubblicheranno le graduatorie entro il 10 dicembre 2021.

Successivamente sarà cura dei Dirigenti scolastici emettere i provvedimenti entro il 15 dicembre 2021.

Si precisa che nel caso in cui vengano richiesti permessi per il diritto allo studio per corsi il cui esito delle prove preselettive non è perfezionato al 15 novembre, il Dirigente scolastico accerterà l’effettiva iscrizione prima di concedere il relativo permesso.

giovedì 4 novembre 2021

Legge di bilancio e carta del docente: NON CI SIAMO!


Il disegno di legge di bilancio per il #2022, tra le altre novità, prevede la confluenza delle risorse relative alla Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo sul fondo delle istituzioni scolastiche per “premiare la dedizione all’insegnamento, l’impegno nella promozione della comunità scolastica e la cura nell’aggiornamento professionale continuo”.
Lo Snals-Confsal aveva chiesto l’estensione dei vantaggi offerti dalla Carta del docente a tutto il personale della scuola, mentre ora è prevista una notevole riduzione delle risorse per i docenti e degli spazi per autonome scelte di crescita professionale.
Il disegno di legge conferma inoltre le preoccupazioni sui rinnovi contrattuali: le risorse disponibili non riescono a coprire nemmeno la perdita del potere di acquisto dei salari.
Lo Snals-Confsal chiede al Parlamento di correggere le scelte del Governo per dimostrare concretamente di credere nella centralità della scuola e del suo personale.
Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)

La proroga dell’organico Covid va estesa anche agli ATA

La proroga dei contratti per l’organico aggiuntivo COVID, previsto nel disegno di legge di bilancio per il 2022 approvato dal Consiglio dei Ministri esclusivamente per il personale docente, deve essere esteso agli assistenti amministrativi, agli assistenti tecnici ed ai collaboratori scolastici.

Se il Governo crede nelle possibilità offerte dalle risorse organiche aggiuntive per garantire maggiori condizioni di sicurezza, attraverso l’organizzazione flessibile dei gruppi classe, la turnazione degli ingressi e della presenza a scuola degli alunni e l’organizzazione di attività di recupero degli apprendimenti, non può impedire l’estensione e la proroga dei contratti COVID anche per il personale Ata.

Come potrebbe altrimenti essere garantita la vigilanza, la pulizia, il supporto tecnico ed amministrativo per le ulteriori ed aggiuntive attività rese possibili dalla disponibilità di un maggior numero di docenti? A meno che non si voglia dimostrare che le scuole possono fare a meno del personale che finora, e soprattutto durante il periodo dell’emergenza sanitaria, ha permesso lo svolgimento in sicurezza delle attività scolastiche e la continuità dei servizi amministrativi, svolgendo talvolta funzioni superiori, senza peraltro vedersi riconoscere nemmeno l’opportunità di fruire di un accesso agevolato a diversi profili professionali”.

Lo SNALS sta premendo sul Governo per la revisione di una norma ingiusta e controproducente che, se applicata senza modifiche, rischierebbe solo di pregiudicare la sicurezza di alunni e personale che stanno dimostrando, con grande senso del dovere, di poter lavorare al servizio dello Stato e della comunità educante anche in situazioni al di sotto di ogni limite di sicurezza.