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mercoledì 28 dicembre 2022

I DATI SULLE SUPPLENZE CONFERMANO I NOSTRI TIMORI. Le richieste dello SNALS

Nei giorni scorsi il MIM ha consegnato alle OO.SS. i dati sugli incarichi a tempo determinato conferiti per l’a.s. 2022-2023 aggiornati al 24 ottobre.

Per le supplenze fino al termine delle attività didattiche abbiamo avuto 27441 posti su posto comune o su classe di concorso mentre sono 83306 quelli su posto di sostegno.I posti in deroga su sostegno hanno consentito di stipulare 92875 contratti al 30 giugno. Sono dati che confermano le nostre preoccupazioni.

 Il sistema dei contratti a termine non risponde alle esigenze della nostra scuola ma solo a logiche di contenimento della spesa pubblica. Non è più tollerabile che si faccia ricorso a supplenze per esigenze didattiche ormai consolidate. I posti di sostegno devono essere tutti ricondotti all’organico di diritto assicurando un organico aggiuntivo per esigenze straordinarie.

Lo SNALS chiede di aprire subito il confronto sul reclutamento che abbia come primo obiettivo l’eliminazione del precariato storico con assunzioni da GPS con adeguato periodo di formazione e prova finale ed avviare una stagione concorsuale regolare e con prove di accertamento della preparazione non basate su logiche puramente selettive con i quiz.

Sul fronte del reclutamento è giunto adesso il momento di risolvere anche le criticità conseguenti all’attuale stato di svolgimento delle procedure concorsuali.

Diventa assolutamente opportuno ed urgente predisporre un provvedimento che garantisca il diritto degli idonei ai concorsi ordinari del 2020 all’immissione in ruolo. Infatti successive procedure concorsuali potrebbero comportare la decadenza delle graduatorie di cui ai DD.DD. 498 e 499 del 2020.

Occorre un provvedimento che assicuri l’abilitazione a tutti gli idonei del concorso straordinario bis di cui al DD 1081 del 6 maggio 2022.

Urgenti i decreti attuativi necessari a far partire i corsi abilitanti di formazione in ingresso, che sono attesi da migliaia di docenti di ruolo su altro grado o classe di concorso, e dagli stessi specializzati nel sostegno privi di abilitazione.

mercoledì 16 novembre 2022

Tabelle con aumento netto Irpef pagato nella pensione dall’1.1.2023

 Sulla base del comunicato MEF del 9/11/2022 sono state redatte apposite tabelle relative all’aumento per tutti i pensionati del 7,30% dal 01/01/2023.

Nella scheda in allegato sono stati simulati gli importi mensili netti Irpef di aumento pensione che saranno pagati nella rata di gennaio 2023.
L’interessato, verificando l’importo lordo della rata mensile della pensione del mese di novembre 2022, potrà verificare l’aumento mensile netto Irpef spettante a gennaio 2023.
 

martedì 15 novembre 2022

Lo SNALS-Confsal firma l’ipotesi di contratto collettivo nazionale del Comparto Istruzione e Ricerca per la parte economica

 Serafini: “È un primo, importante traguardo. Ma noi non molliamo. Ora avanti con le trattative”

A seguito dell’accordo politico raggiunto nella serata di ieri tra il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e lo Snals-Confsal, le trattative per il rinnovo contrattuale del Comparto Istruzione e Ricerca hanno avuto oggi un primo epilogo con la firma all’ARAN di una ipotesi di contratto collettivo nazionale riguardante i principali aspetti della parte economica dell’articolato.

Soddisfazione dello Snals-Confsal, che, con perseveranza e tenacia, ha perseguito l’obiettivo di non chiudere la parte economica del contratto con le “solite briciole”, ma ha preteso aumenti dignitosi e rispettosi del lavoro svolto dal personale del Comparto Istruzione e Ricerca. Con l’accordo odierno la maggior parte delle risorse contrattuali (95% del totale) potranno essere attribuite al personale delle istituzioni scolastiche, delle università, degli enti pubblici di ricerca e dell’alta formazione artistica e musicale fin dal mese di dicembre, compresi gli arretrati relativi al triennio contrattuale 2019-2021.

“Si tratta di un primo, importante risultato concreto - ha dichiarato Elvira Serafini, Segretario Generale dello Snals-Confsal – che viene incontro alle difficoltà economiche sperimentate in questo frangente anche dai lavoratori del nostro comparto. Inoltre, il Ministro Valditara ha accolto le nostre richieste di reperire ulteriori risorse. È significativo che nel Consiglio dei Ministri di ieri sera siano stati stanziati, come promesso, altri 100 milioni per la scuola e che ci sia l’impegno a trovare una soluzione concreta, in un prossimo provvedimento normativo, per sopperire alla grave mancanza di risorse per la valorizzazione del personale degli enti di ricerca non vigilati dal MUR, sancita dalla scorsa legge di bilancio”.

Il riferimento ai 100 milioni una tantum accordati per il 2022 nel Consiglio dei Ministri nella serata di ieri è inserito anche nel testo della dichiarazione congiunta che chiude l’accordo firmato oggi.

L’ipotesi di contratto sottoscritta contiene le tabelle degli incrementi stipendiali che permettono di individuare gli aumenti per ogni lavoratore del Comparto.

La parte economica del contratto sarà completata attraverso la prosecuzione del confronto e con l’approvazione della manovra di bilancio (legge di bilancio e decreti collegati) che dovrà garantire al personale della scuola la disponibilità di ulteriori 300 milioni nella retribuzione fissa dei docenti oltre al reperimento di risorse aggiuntive per gli altri Settori del Comparto.

La trattativa sul contratto proseguirà senza ritardi anche sulla parte normativa (mobilità e superamento dei vincoli, nuove e migliori condizioni sui permessi, revisione delle norme disciplinari e riconoscimento ai precari degli stessi diritti dei colleghi a tempo indeterminato, relazioni sindacali e lavoro agile ), sulla riforma di vari ordinamenti professionali (Ata, Università, Enti di ricerca, Afam) e sull’allocazione delle risorse residue. A questo scopo l’Aran ha già convocato le OO.SS. per il 15 novembre (Ata), il 21 novembre (Afam) e il 23 novembre (Università e Enti di ricerca).

“Siamo pronti a proseguire con l’analisi di tutto ciò che ancora manca - conclude Serafini. La soddisfazione per la firma di oggi non ci fa dimenticare che si tratta solo di una prima tappa, seppur significativa, di un percorso articolato.”

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

lunedì 7 novembre 2022

Docenti neo immessi in ruolo 2022 - corso di formazione gratuito

Riservato agli iscritti allo Snals-Confsal                                                            
(chi intende iscriversi  cliccare QUI)
Per partecipare al corso occorre compilare 
il modulo di pre-iscrizione CLICCANDO QUI 
Per entrare nella classroom è necessario registrarsi 
con un indirizzo di posta elettronica con dominio @gmail.com
(l'invito di iscrizione alla classroom sarà inviato successivamente 
alla compilazione del modulo e comunque prima dell'inizio del corso).

INCONTRO CON IL MINISTRO VALDITARA: LO SNALS CONFSAL ATTENDE SEGNALI CHIARI DI CAMBIAMENTO

 Si è svolto il 3 novembre il primo incontro del Ministro dell’Istruzione e del Merito con le Organizzazioni sindacali del Comparto Istruzione e Ricerca.

Dopo i saluti iniziali sono intervenuti i Segretari Generali delle Organizzazioni sindacali presenti.

Lo Snals Confsal, rappresentato dal Segretario Generale Elvira Serafini, ha preliminarmente sottolineato che i diversi Governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno sempre a parole assicurato di voler considerare la Scuola come tema centrale per lo sviluppo del Paese ma nei fatti hanno disatteso gli accordi e i patti solennemente sottoscritti, a partire dal Patto per la Scuola.

Per risolvere i problemi che attanagliano la scuola italiana come ad esempio quello del precariato ormai dilagante sono state sottoscritte con le organizzazioni sindacali intese unitarie, poi puntualmente disattese o addirittura smentite da comportamenti e provvedimenti in contrasto con esse.

Abbiamo elencato quindi i problemi “storici” della scuola italiana che anche per quest’anno scolastico hanno condizionato la regolare ripresa delle lezioni:

-        Instabilità delle cattedre

-        Persistente presenza del precariato che vede, fra l’altro, docenti immessi in ruolo che a seguito di sentenza vengono licenziati. Per coloro è assolutamente necessaria una sanatoria amministrativa.

-        Decine di migliaia di posti di sostegno ricoperti con personale precario a causa della mancata riconduzione ad organico di diritto dei posti in deroga.

-        Organici ATA insufficienti, anche a causa della mancata proroga dell’organico Covid

-        Tempo scuola ridotto e distribuito in maniera disomogenea sul territorio nazionale

-        Immediato rinnovo del contratto per sanare l’ingiustizia subita dal personale della scuola che percepisce le retribuzioni più basse di tutto il pubblico impiego

-        Edilizia scolastica in gran parte vetusta e fatiscente che non garantisce alcuna sicurezza ad alunni e personale

-        Invasione costante della norma legislativa nelle materie contrattuali, a partire dai vincoli per la mobilità fino ai criteri di progressione di carriera. La progressione stipendiale deve tornare ad essere materia contrattuale.

Il Ministro raccogliendo le diverse posizioni sindacali ha espresso la volontà di avviare a soluzione i principali problemi che gli sono stati posti all’attenzione nell’ottica del miglioramento della qualità della scuola.

Per lo Snals Confsal occorre che la Scuola diventi una risorsa strategica per il Paese. Il PNRR non deve essere utilizzato solo per investimenti in infrastrutture ma deve servire anche ad incrementare la spesa corrente per l’istruzione. Aldilà della nuova denominazione del Ministero dell’Istruzione occorre che vengano reperite risorse utili per un vero disegno riformatore che ponga al centro del sistema scolastico i bisogni complessivi della comunità educante e dei suoi protagonisti, in un rinnovato progetto di valorizzazione del personale. Solo in tal modo la scuola potrà tornare ad essere lo strumento di emancipazione sociale e culturale che le spetta.

Non è possibile porre l’obiettivo del miglioramento della qualità della scuola o della valorizzazione del merito senza avere il coraggio di programmare un piano di risorse certe da destinare al nostro sistema di istruzione, iniziando a considerarlo come un investimento e non come un costo. La competitività del nostro Paese passa attraverso percorsi formativi in grado di rimotivare adeguatamente allo studio con nuove e più adeguate risorse finanziarie ed organiche

Occorre poi risolvere definitivamente il problema del precariato con un doppio canale di reclutamento e con una procedura semplificata per coloro che vantano diversi anni di esperienza come docenti, anche con il ricorso alla chiamata da GPS.

In ogni caso per lo Snals Confsal occorre ripristinare corrette e costanti relazioni sindacali per il confronto permanente, tempestivo ed efficace su ogni provvedimento normativo dell’amministrazione scolastica. Solo in tal modo le organizzazioni sindacali saranno messe in grado di offrire il loro contributo alla soluzione dei problemi della scuola.

giovedì 27 ottobre 2022

INCONTRO ARAN SULL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA (ATA)

Si è svolta, in modalità mista, la riunione tra i rappresentanti dell’ARAN e le OO.SS. sulla
bozza, proposta dall’Aran, relativa all’Ordinamento professionale del personale della scuola
(ATA).
I rappresentanti dell’ARAN, Dott. Naddeo e Dott.ssa Marongiu, dopo aver illustrato
brevemente la bozza hanno lasciato la parola alle organizzazioni sindacali.
Lo SNALS-Confsal ha evidenziato:
 la necessità di una generale manutenzione dei profili professionali finalizzata ad una loro
attualizzazione;
 l’assoluta necessità di portare a sistema il ruolo degli assistenti tecnici impiegati nel primo
ciclo di istruzione, mille su circa 5400 scuole di cui molte formate da più plessi, per i quali
necessita prevedere delle indennità anche legate allo spostamento da un plesso ad un altro
della medesima istituzione scolastica, ed in particolare l’urgenza per questo personale di:
- definire compiti e attribuzioni da specificare all’interno del profilo di assistente tecnico.
- prevedere una “indennità di disagio” forfettaria.
- individuare un limite al numero delle sedi su cui impiegare il personale.
- attribuire la titolarità di sede presso la scuola che ha stipulato il contratto di lavoro.
- regolarne l’accesso al FMOF.
 affrontare il problema della sostituzione dei DSGA, da superare con un nuovo
meccanismo che superi l’utilizzo delle graduatorie, oramai esaurite, e valorizzi il personale
con esperienze di lavoro, evitando l’utilizzo dannoso degli interpelli, che comportano
l’inserimento nelle scuole di personale che non conosce la scuola ed i suoi funzionamenti,
peraltro in un ruolo apicale quale è quello dei DSGA;
 precisare, per quanto attiene all’assistenza alla disabilità, che l’assistenza all’alunno
con disabilità è quella di base e non quella specialistica e, quindi, definire in maniera chiara
i limiti di intervento del personale collaboratore scolastico nell’attività di sostegno ed aiuto
dell’alunno disabile, in particolar modo nella cura ed igiene personale, prevedendo anche
figure specializzate;
 risolvere il problema dei facenti funzione e quello degli assistenti amministrativi, con
posizione economica e servizio effettivo per un certo numero di anni, ai quali potrebbe
essere assegnato il profilo dei coordinatori ed il problema della penalizzazione nella
progressione di carriera per sanzioni disciplinari di poca rilevanza.
A conclusione dell’incontro si è stabilito di proseguire nei prossimi incontri con l’analisi sui temi
su cui ad oggi si sono evidenziate le maggiori criticità rispetto alla bozza di testo proposta
dall’Aran.

venerdì 21 ottobre 2022

CCNL 2019/21 - LA SPECIFICITÀ DEI SETTORI TUTELA I DIRITTI DI TUTTO IL PERSONALE. INTANTO ANCORA NESSUNA CERTEZZA DI NUOVE RISORSE PER GLI STIPENDI

 L'ultimo incontro con l’Aran per il rinnovo del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca ci ha posto di fronte ad una proposta contenente disposizioni comuni per il personale ausiliario, tecnico ed amministrativo di ruolo dei diversi settori. Lo SNALS-Confsal sostiene la necessità di uniformare il trattamento del personale a tempo determinato con quello del personale a tempo indeterminato. La riunificazione delle norme comuni per i diversi settori presenta il rischio di un pauroso arretramento dei diritti già previsti dai precedenti contratti collettivi nazionali.

Nel testo proposto sono stati infatti disapplicati importanti istituti contrattuali a tutela del periodo di prova e delle assenze con gravi penalizzazioni per personale non ancora confermato in ruolo.

Riteniamo che sia più utile invece lavorare prima sulle singole Sezioni per migliorarle ed aggiornarle. Solo successivamente potrebbe essere prevista la riconduzione ad una parte comune delle disposizioni sovrapponibili.

Resta in piedi la questione retributiva per la quale non abbiamo ancora ricevuto alcuna assicurazione sulle nuove risorse acquisite dal fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.

martedì 11 ottobre 2022

DM 258: PER VALORIZZARE IL PERSONALE E PER TUTELARE IL DIRITTO ALLO STUDIO OCCORRE PERCORRERE ALTRE STRADE

Con il DM 258, firmato dal Ministro il 30 settembre scorso, vengono definiti i criteri di attribuzione dei compensi per la valorizzazione del personale docente, secondo quanto previsto dal DL 36/22.

Per lo Snals-Confsal si stratta di una violenta intrusione su materie oggetto di contrattazione. La cosa è ancor più grave se si considera che sono in corso le trattative per il rinnovo del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca.

Il Decreto prevede l’assegnazione di compensi al personale docente ogni cinque anni, in caso di permanenza dei docenti nella medesima sede per cinque anni e a patto che si risieda in una provincia diversa da quella di servizio. I compensi sono incrementati se il servizio è prestato in scuole situate in zone connotate da elevati indici di disagio.

Lo Snals-Confsal aveva già segnalato i notevoli rischi per le prerogative della contrattazione e per le condizioni dei lavoratori della scuola conseguenti all’approvazione del DL 36.

Nello specifico riteniamo che la continuità didattica vada regolata nell’ambito della contrattazione integrativa nazionale. Quella stipulata per il corrente anno scolastico non l’abbiamo firmata e in occasione delle prossime trattative ci impegneremo per disciplinare la materia con equilibrio e nell’interesse di tutti lavoratori.

Per lo Snals-Confsal la valorizzazione deve interessare tutto il personale della scuola ed il diritto allo studio deve essere tutelato incrementando gli organici, riconducendo a posti di diritto i posti in deroga per il sostegno, assicurando agli studenti in condizione di disabilità insegnanti specializzati e con diritto alla continuità.

Su questi temi sostanziali l’amministrazione è sorda ritenendo che gli investimenti per l’istruzione siano un costo e non una risorsa per diminuire i divari territoriali e le povertà educative.

Lo Snals-Confsal attende il nuovo Governo alla prova dei fatti. Se la scuola è veramente al centro dell’interesse della politica saremo i primi a prenderne atto, così come saremo altrettanto fermi e pronti ad ogni forma di lotta se le risposte dell’amministrazione continueranno ad essere evasive ed incuranti dei veri interessi della comunità scolastica.

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

mercoledì 5 ottobre 2022

L’ABBANDONO SCOLASTICO IN EUROPA: CAUSE, MOTIVAZIONI E RISOLUZIONI - DIRETTA STREAMING - PROGRAMMA DELLE DISCUSSIONI

Il tema dell'abbandono scolastico in Europa è molto sentito in tutti i Paesi membri. La Commissione Europea, con Raccomandazione del 28 giugno 2011, invitava i governi nazionali a portare la percentuale al di sotto del 10% entro il 2020. Dieci Stati sono rimasti al di sopra dell’obiettivo indicato, tra cui l'Italia. Successivamente con Risoluzione del 26 febbraio 2021, la Commissione UE ha fissato il nuovo traguardo a meno del 9%, da raggiungere entro il 2030.

L'evento del 10 ottobre 2022 analizzerà i dati sull'andamento del fenomeno, aggiornati al 2021, ed aprirà un confronto a livello europeo da cui emergeranno le cause e le motivazioni che portano i giovani ad abbandonare la scuola. Saranno rese note anche le risoluzioni e le misure adottate da sei Paesi membri che hanno aderito ad un’ indagine condotta da CESI, la Confederazione Europea dei Sindacati Indipendenti, a cui CONFSAL aderisce.

Lo SNALS-Confsal, che ospita l’iniziativa europea, si confronterà con gli altri sindacati della scuola, dell'università e della ricerca di 16 Paesi membri, che parteciperanno alle discussioni in programma (inserito in area riservata).

Diversi saranno gli spunti per arricchire le nostre conoscenze, utili per dare risposte ai bisogni delle nostre scuole, dei nostri dirigenti scolastici, dei nostri docenti, dei nostri iscritti. 

Vi aspetto numerosi all'evento streaming che potrà essere seguito a partire dalle ore 14:30 attraverso questo il link https://youtube.com/watch?v=KFWkj6ZuDcM&feature=share


SNALS-CONFSAL - PRIMA VITTORIA SUL FRONTE DELLE TRATTATIVE PER IL RINNOVO DEL CCNL

 

Il Ministero dell’Istruzione, su forte e continua sollecitazione dello Snals-Confsal, ha ottenuto dalla Funzione Pubblica di destinare le risorse aggiuntive previste nella legge di bilancio per il 2022, circa 340 milioni di euro, al rinnovo del CCNL 2019/2021.

Si tratta di una importante vittoria del fronte sindacale che libera definitivamente le risorse del FMOF consentendo alle scuole di disporre di risorse certe per l’avvio delle contrattazioni di istituto, finora bloccate per le diverse posizioni sull’utilizzo delle risorse aggiuntive.

Le risorse stanziate per la valorizzazione del personale potranno trovare così la loro regolazione nell’ambito delle trattative con l’Aran e consentiranno di contrattare nella sede più opportuna i criteri e le modalità di utilizzo.

Per lo Snals-Confsal si tratta di un primo passo importante verso l’adeguamento degli stipendi del personale e il loro allineamento alla media di quelli degli altri Comparti del pubblico impiego.

mercoledì 21 settembre 2022

Modifiche alle norme dei congedi parentali, permessi legge 104/1992 e lavoro agile

Il Decreto Legislativo n. 105 del 30 giugno 2022, pubblicato nella G.U. - Serie Generale n. 176 del 29 luglio 2022, entrato in vigore dal 13 agosto 2022, ha introdotto alcune novità normative in materia di tutela/sostegno maternità e paternità, permessi Legge 104/1992, lavoro fragile per lavoratori con figli.

Decreto Legislativo n. 151 del 26 marzo 2001 – modifiche e integrazioni

Per quanto concerne il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, l’art. 2 del Decreto Legislativo n. 105/2022 disciplina il Congedo di paternità obbligatorio, ampliando le tutele già previste dalla Legge n. 92 del 28 giugno 2012. Grazie alle nuove norme, il padre lavoratore dipendente si astiene dal lavoro per un periodo di 10 giorni lavorativi (non frazionabili a ore e fruibili anche in via non continuativa), nell’arco temporale che va dai 2 mesi precedenti la data presunta del parto fino ai 5 mesi successivi alla nascita. Per i giorni di congedo di paternità obbligatorio è riconosciuta un’indennità giornaliera pari al 100 per cento della retribuzione. Il congedo di cui trattasi è fruibile, entro lo stesso arco temporale, anche in caso di morte perinatale del figlio; mentre in caso di parto plurimo la durata del congedo è aumentata a 20 giorni lavorativi. Inoltre, lo stesso decreto amplia i periodi indennizzabili del congedo parentale: − alla madre, fino al dodicesimo anno (e non più fino al sesto anno) di vita del bambino (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento) spetta un periodo indennizzabile di 3 mesi, non trasferibili all’altro genitore; − al padre, fino al dodicesimo anno (e non più fino al sesto anno) di vita del bambino (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento) spetta un periodo indennizzabile di 3 mesi, non trasferibili all’altro genitore; − entrambi i genitori hanno altresì diritto, in alternativa tra loro, a un ulteriore periodo indennizzabile della durata complessiva di 3 mesi, per un periodo massimo complessivo indennizzabile tra i genitori di 9 mesi (e non più 6 mesi).

Legge n. 104 del 5 febbraio 1992 – modifiche e integrazioni

Nell’art. 3 del Decreto Legislativo 105/2022 vengono riportate le modifiche/integrazioni alla Legge 104/1992, che di seguito si riassumono:

- viene precisato che è vietato discriminare o riservare un trattamento meno favorevole ai lavoratori che chiedono o usufruiscono dei benefici della stessa Legge 104/1992;

- inserita tra i beneficiari dei 3 giorni di permesso retribuito mensile per l’assistenza al familiare disabile grave (art. 33, comma 3) la parte di una unione civile e il convivente di fatto;

- cambia il criterio del referente unico con l’introduzione della possibilità di frazionare la fruizione dei permessi mensili tra più soggetti aventi diritto, sempre nel limite dei 3 giorni mensili;

- viene introdotto, per coloro che prestano assistenza al figlio o ai parenti in condizioni di gravità, il diritto di priorità nell’accesso al lavoro agile o ad altre forme di lavoro flessibile, restando ferme le eventuali disposizioni più favorevoli della contrattazione nazionale.

Legge n. 81 del 22 maggio 2017– modifiche e integrazioni

L’art. 4 del Decreto Legislativo 105/2022 integra la disciplina che regola la prestazione lavorativa in modalità agile. In particolare che precisa che il datore di lavoro è tenuto a riconoscere priorità alle richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate dalle lavoratrici e dai lavoratori con figli fino a 12 anni di età o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità grave.

La stessa priorità deve riconosciuta da parte del datore di lavoro anche alle richieste dei lavoratori con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’art. 4, comma 1 della Legge 104/1992.


venerdì 9 settembre 2022

Pensioni docenti e ATA 2022: le domande su Istanze online entro il 21 ottobre

 Pubblicato il decreto ministeriale 238 dell’8 settembre e la nota 31924 dell’8 settembre con le indicazioni operative per le cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2023. 

Nel decreto si precisa che è fissato al 21 ottobre 2022, ovvero al 28 febbraio 2023, limitatamente ai dirigenti scolastici, il termine finale per la presentazione, da parte del personale a tempo indeterminato docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, delle domande di cessazione per raggiungimento del massimo di servizio, di dimissioni volontarie, di trattenimento in servizio per il raggiungimento del minimo contributivo, con effetti dal 1° settembre 2023.

L’accertamento del diritto al trattamento pensionistico sarà effettuato da parte delle sedi competenti dell’INPS sulla base dei dati presenti sul conto assicurativo entro i termini che saranno comunicati con nota congiunta Ministero dell’Istruzione/INPS.

giovedì 8 settembre 2022

RIAPRONO LE SCUOLE, RIENTRANO GLI ALUNNI QUALE SICUREZZA?

 Il primo di settembre è iniziato l'anno scolastico 2022-2023 ed ora, dopo 2 anni di pandemia, riprendono regolarmente e, si dice ..., in sicurezza le lezioni con il rientro degli alunni.

Rimangono però aperti vecchi problemi per i quali da tempo lo SNALS è in prima linea nel proporre soluzioni.

 Per lo SNALS-ConfSAL occorre:

 - potenziare il trasporto pubblico locale,  per garantire il rientro in sicurezza degli alunni e del personale;

 - provvedere allinstallazione in ogni ambiente scolastico di moderni ed efficienti sistemi di ventilazione per garantire adeguati livelli di sicurezza;

 - rivedere i criteri di determinazione degli organici per diminuire stabilmente il numero degli alunni per classe, per prevenire i contagi e per una didattica più efficace;

- più personale nelle segreterie per far fronte alle incombenze amministrative costantemente aumentate negli ultimi anni, alle quali si aggiungono ora gli adempimenti richiesti dal PNRR;

-   reintrodurre lorganico Covid per docenti e ATA;

-   rivedere il dimensionamento delle istituzioni scolastiche, per una migliore gestione di unità meno complesse e più vicine ai bisogni della comunità scolastica;

-  allineare gli stipendi dei lavoratori della scuola alla media di quelli europei, fin dal prossimo contratto collettivo nazionale scaduto ormai da quattro anni; 

-  abbattere il divario stipendiale del personale della scuola rispetto ai restanti dipendenti del pubblico impiego.

 

giovedì 1 settembre 2022

 Cari amici, colleghi, personale tutto dei settori dell'Istruzione e della Ricerca,

faccio mio e condivido il messaggio augurale del Segretario Generale dello SNALS-ConfSAL Elvira Serafini per l'inizio dell'a.s. 2022-2023. Che il nuovo anno scolastico sia sereno e proficuo per tutti Voi. Lo SNALS sarà al Vostro fianco nel perseguimento dei legittimi obiettivi a cui aspirano tutti i lavoratori del comparto.

Il Segretario provinciale

Franco De Marchi

 

Care colleghe e cari colleghi,

 

il nuovo anno scolastico e il nuovo anno accademico si aprono all'insegna dell'incertezza del quadro politico e più in generale di quello sociale ed economico con forti criticità dovute alle pesanti ricadute determinate dalla perdurante emergenza sanitaria e dal conflitto nel cuore dell'Europa.

Gli enormi sacrifici personali e professionali che tutti noi abbiamo sostenuto con grande senso di responsabilità in questi ultimi anni, se pure sono riusciti a fronteggiare i maggiori impatti negativi che si sono riversati sulle nostre istituzioni, avrebbero però meritato non solo un maggiore riconoscimento sociale ma soprattutto una volontà della politica a dare risposte ai problemi che la scuola, l'afam, l'università e la ricerca evidenziano da tempo e che necessitano di interventi strutturali e di sistema.

Il primo segnale sarebbe stato non solo un tempestivo avvio delle trattative per il rinnovo del Contratto ma soprattutto la loro rapida conclusione, creandone le condizioni fin dalla legge di bilancio 2022 con un maggiore stanziamento di risorse. Così non è stato.

La determinazione dello Snals-Confsal nel ribadire la posizione di totale difesa di tutte le categorie del Comparto Istruzione e Ricerca e la richiesta di una significativa valorizzazione professionale e retributiva è oggi  ancora più convinta, perché fondata anche sull'ampio e consolidato consenso che la nostra organizzazione sindacale ha ricevuto nella recente tornata elettorale per il rinnovo delle RSU.

La compattezza e la presenza di nostri iscritti e delegati sul territorio, in ogni sede di lavoro, la credibilità delle nostre proposte, che molti colleghi condividono con noi, saranno quanto mai necessari per poter imprimere una svolta alle politiche dei nostri settori.

Politiche che si possono realizzare con chiari obiettivi di sviluppo sia attraverso i fondi del Pnrr, che non devono essere sprecati, sia con le risorse della collettività nazionale che merita di poter contare sull'educazione, sull'istruzione, sulle competenze e sul benessere delle giovani generazioni.

Su questo, insieme, continueremo a far sentire la nostra voce, anche con forme di mobilitazione, perché i fatti hanno dimostrato che senza ascolto dei lavoratori non si entra nel merito dei problemi e non si mettono in campo le riforme e le misure adeguate per la loro soluzione che devono essere a beneficio sia di coloro che vi sono impegnati professionalmente, anche in condizione di precarietà, sia di studenti e famiglie, sia delle comunità locali.

Proseguiremo, insieme, ad essere impegnati, nei nostri differenti ruoli, a tutelare diritti e a essere pronti ad affrontare le sfide che le nostre istituzioni e il nostro Paese hanno davanti.

Esprimo a tutto il personale, anche da parte della Segreteria generale e delle strutture territoriali, i migliori auguri di buon anno scolastico e accademico. Buon lavoro.

 

Il Segretario generale

Elvira Serafini

lunedì 29 agosto 2022

Covid, rientro in classe 2022

 VADEMECUM Ministero con le indicazioni ufficiali

CONVOCAZIONI PER NOMINE A TEMPO DETERMINATO PERSONALE ATA A.S. 2022/23

 Le operazioni per le assunzioni a tempo determinato del personale ATA si svolgeranno presso l’aula magna del Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei, Via Goffredo Mameli, 4, 34139 Trieste, il giorno 31 agosto 2022.

giovedì 4 agosto 2022

CALL VELOCE

 Si comunica che, nel periodo compreso tra il 4 agosto 2022 (h. 9,00) ed l’8 agosto 2022 (h. 23,59), saranno disponibili le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze finalizzate all’assunzione a tempo indeterminato di personale docente ed educativo, rimasti vacanti e disponibili all’esito delle operazioni di assunzione a tempo indeterminato, disposte ai sensi della normativa vigente per l’anno scolastico 2022/2023.

La procedura è destinata ai soggetti inseriti nelle graduatorie utili per l’immissione in ruolo del personale docente ed educativo ai fini dell’assunzione a tempo indeterminato in un’altra regione rispetto a quella di pertinenza della medesima graduatoria.
L’istanza può essere presentata per ciascuna graduatoria di provenienza per i posti di una o più province di una sola regione.
I soggetti inseriti nelle GAE, in alternativa a quanto sopra, possono presentare istanza per i posti disponibili in altre province della stessa regione rispetto alla provincia dove risultano collocati.
Non possono partecipare alla procedura i docenti di ruolo o destinatari di proposte di assunzioni a tempo indeterminato.
 

martedì 2 agosto 2022

 Il Ministero dell’Istruzione, con la nota n. 28656 del 1° agosto, dà l’avviso in merito all’apertura delle funzioni per la presentazione delle istanze di partecipazione alle procedure di attribuzione delle supplenze.

 
L’area riservata su Istanze Online sarà aperta dal 2 agosto (ore 9:00) al 16 agosto (ore 14:00).
 
Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica e per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE).
 
 
Le funzioni saranno disponibile per diverse procedure:
 
- L’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per la copertura dei posti di sostegno vacanti e disponibili, residuati dopo le ordinarie operazioni di immissione in ruolo, destinati ai docenti in possesso dei requisiti di cui all’articolo 3, comma 1 del D.M. 21 luglio 2022, n. 188. Il conferimento dell’incarico a tempo determinato è finalizzato – previo svolgimento del percorso annuale di formazione iniziale e prova e superamento della prova disciplinare di cui all’art.6 del DM 21 luglio 2022 n. 188, – all’immissione in ruolo con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2022 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio;
 
- L’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per lo svolgimento di:
 
a) supplenze annuali per la copertura delle cattedre e posti d’insegnamento, su posto comune o di sostegno, vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre e che rimangano presumibilmente tali per tutto l’anno scolastico;
b) supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche per la copertura di cattedre e posti d’insegnamento, su posto comune o di sostegno, non vacanti ma di fatto disponibili, resisi tali entro la data del 31 dicembre e fino al termine dell’anno scolastico e per le ore di insegnamento che non concorrano a costituire cattedre o posti orario.
 
La mancata presentazione dell’istanza comporta la rinuncia alla partecipazione alla procedura. La mancata indicazione di talune sedi è intesa quale rinuncia per le sedi non espresse.
 
 
In caso di indicazione di preferenze sintetiche, l’assegnazione delle sedi all’interno del comune o del distretto è effettuata sulla base dell’ordinamento alfanumerico crescente del codice meccanografico delle istituzioni scolastiche.
 
Per consulenza telefonare al numero 040370205 e fissare appuntamento in sede.
 

mercoledì 22 giugno 2022

 

Dl Pnrr: “La scuola merita di più. I sindacati interrogano la politica”

 Sindacati di nuovo in piazza oggi  22 giugno, per ribadire le ragioni della scuola rimaste finora inascoltate. L’appuntamento è per le 17.30 a Roma, in piazza Vidoni, dove fino alle 20 FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams si confronteranno con i rappresentanti delle forze politiche per rilanciare la discussione su temi che vanno dal rinnovo del contratto, per il quale è necessario l’investimento di ulteriori risorse, alla lotta al precariato, al rispetto delle prerogative contrattuali.

Oltre a rimarcare le loro forti critiche al decreto legge in discussione alle Camere, per il quale hanno sollecitato corposi interventi emendativi, i sindacati chiedono al Governo e al Parlamento un cambio di passo sostanziale per riconoscere centralità al sistema scolastico e formativo attraverso investimenti che ne rafforzino la presenza su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree dove maggiore è il disagio socio economico.

Affermare la centralità della scuola significa garantire una scuola attenta al dettato costituzionale, democratica e partecipata con un più adeguato riconoscimento di tutte le figure professionali che, rispetto ai Paesi europei e anche agli altri dipendenti della pubblica amministrazione italiana, percepiscono retribuzioni nettamente inferiori.

La trattativa per il contratto deve quanto prima entrare nel vivo delle questioni da affrontare, tra le quali il potere di acquisto degli stipendi, la mobilità e le progressioni economiche del personale, su cui è necessario riaffermare la piena competenza del negoziato e respingere incursioni legislative non più tollerabili. Soltanto in questo modo il Governo potrà onorare l’impegno, più volte dichiarato, di valorizzare il confronto con le parti sociali.

 

 

mercoledì 8 giugno 2022

500 EURO PER LA “CARTA DEL DOCENTE” ANCHE AI PRECARI ATTO DI DIFFIDA - DIRITTO A OTTENERE

 Il Consiglio di Stato, con sentenza del 16 marzo 2022 n.1842 ha stabilito il diritto dei docenti precari alla attribuzione della Carta del docente. La sentenza di fatto ha annullato gli atti impugnati nella parte in cui non contemplano i docenti non di ruolo tra i destinatari della Carta del docente.  

Anche altri Tribunali del lavoro hanno stabilito il diritto dei precari all’assegnazione della “carta docente” per l’aggiornamento e la formazione prevista dall’art. 1, comma 12, della legge 107/2015 (Trib. di Arezzo del 22.10.219, Corte di Appello di Roma, sentenza sez. II, 11.03.2019, n. 1077). Della questione è stata interessata anche la Corte di Giustizia Europea.

Lo SNALS ha predisposto la diffida per consentire ai precari di richiedere la Carta del docente, allo scopo di interrompere i termini della prescrizione quinquennale e di poter avviare successivamente, qualora necessario, il ricorso dinnanzi al giudice del lavoro.

Possono aderire:

          docenti precari con uno o più contratti al 30/6 o al 31/8 negli ultimi 5 anni;

          docenti attualmente in ruolo che in precedenza (ultimi 5 anni) hanno avuto contratti annuali;

          insegnanti di religione cattolica con contratto annuale.

Documenti occorrenti:

1.      copia documento di riconoscimento e codice fiscale

2.      copia contratti al 30/6 o 31/8 dal 2015  fino ad oggi;

3.      copia di un cedolino stipendiale recente.

3.      copia della diffida compilata con le ricevute della raccomandata;

Per la compilazione della diffida, da effettuare entro il 30 giugno, gli interessati devono essere iscritti o iscriversi allo SNALS e prenotare appuntamento telefonando al numero 040370205.

giovedì 26 maggio 2022


 

giovedì 19 maggio 2022


 

mercoledì 11 maggio 2022

Pubblicata l'Ordinanza Ministeriale n. 112 relativa all’aggiornamento e nuovi inserimenti delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).

 
Le domande si potranno presentare dal 12 maggio 2022 (h. 9,00) al 31 maggio 2022 (h. 23,59).
 
Assistenza e consulenza ai nostri iscritti su appuntamento (040370205).

martedì 10 maggio 2022

PROCLAMAZIONE SCIOPERO DEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA – SETTORE SCUOLA, PER L’INTERA GIORNATA DI LUNEDÌ 30 MAGGIO 2022

In seguito all’esito negativo del tentativo di conciliazione esperito in
data 9 maggio 2022 ex art 11 dell’Accordo sulle norme di garanzia dei
servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e
conciliazione in caso di sciopero del 2 dicembre 2020, in base agli artt. 10
e 11 dell’Accordo medesimo viene proclamato lo sciopero di tutto il
personale docente, Ata ed educativo del Comparto Istruzione e Ricerca –
Settore Scuola, nonché del personale docente della scuola dell’infanzia
comunale con CCNL Istruzione e ricerca – Settore Scuola, per l’intera
giornata del 30 maggio 2022, con le seguenti rivendicazioni:

•    Lo stralcio dal decreto di tutte le materie di natura contrattuale;

•    L’avvio immediato della trattativa per il rinnovo del Contratto,
scaduto da tre anni, essendo ormai già iniziato un nuovo triennio
contrattuale;

•    L’implementazione delle risorse per addivenire all’equiparazione
retributiva del personale della scuola agli altri dipendenti statali di pari
qualifica e titolo di studio e il progressivo avvicinamento alla
retribuzione dei colleghi europei;

•    L’implementazione delle risorse per la revisione e l’adeguamento dei
profili Ata;

•    L’eliminazione degli eccessi di burocrazia nel lavoro dei docenti;
•    La restituzione della formazione di tutto il personale della scuola
alla sfera di competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti;

•    La revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici
alle scuole per il personale docente, educativo e ATA;

•    La riduzione del numero di alunni per classe;
•    Il contenimento della dimensione delle istituzioni scolastiche entro il
limite di novecento alunni per scuola;
•    modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione sui posti
storicamente consolidati in organico di fatto, che superino il precariato
esistente a partire dai precari con 3 o più anni di servizio;

•    modalità semplificate, per chi vanta una consistente esperienza di
lavoro, di accesso al ruolo e ai percorsi di abilitazione;

•    la previsione di un organico straordinario di personale della scuola,
per gestire le emergenze legate al perdurare della pandemia e all’accoglienza
degli alunni provenienti dalle zone di guerra per l’anno scolastico 2022-23;

•    la reintegrazione dell’utilità dello scatto stipendiale del 2013;

•    la garanzia della presenza di un Assistente Tecnico in ogni scuola del
primo ciclo;
•    la disciplina in sede di rinnovo del CCNL dei criteri per la mobilità
con eliminazione di vincoli imposti per legge;

•    l’incremento dell’organico dei Collaboratori scolastici di 2.288 unita
secondo l’impegno ministeriale;

•    l’indizione del concorso riservato per gli Assistenti Amministrativi
Facenti funzione di DSGA con tre anni di servizio nella funzione anche se
sprovvisti di titolo di studio specifico (nel nuovo a.s. 2022/23 il 30% dei
posti sarà vacante);

•    l’emanazione del bando di concorso per DSGA;

•    la semplificazione delle procedure amministrative per liberare le
segreterie dai compiti impropri (pensioni, ricostruzione di carriera,
graduatorie di istituto) re-internalizzando quelli di competenza dell’Amministrazione
scolastica;

•    la revisione del regolamento sulle supplenze ATA;
•    la ricognizione sullo stato di attuazione delle posizioni economiche.

venerdì 6 maggio 2022

SEMPRE E SOLO PER DECRETO. LA COMUNITA’ SCOLASTICA NON MERITA TUTTO QUESTO

Assemblea on line di tutto il personale della scuola con i segretari generali di SNALS-Confsal, FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA e GILDA >>
Segui la Diretta ⬇️⬇️⬇️ oggi  ore 15.00.
 

giovedì 5 maggio 2022

Il Governo disconosce il valore dell’operato della Scuola. La Scuola dice Basta.








A partire dal 3 maggio proclamato lo stato di agitazione.

In risposta al Decreto 36 del 30 aprile 2022, già pubblicato in GU, la Scuola si mobilita contro il continuo disconoscimento da parte del Governo del suo ruolo e di quello del suo personale. Infatti, nel documento programmatico di economia pluriennale non è fatto cenno ad investimenti mirati a rilanciare e a qualificare il Sistema Pubblico Formativo, quale risorsa irrinunciabile per assicurare il futuro alle nuove generazioni. Dopo il superamento o quasi della pandemia e degli effetti catastrofici di una dissennata “guerra” in corso nel cuore dell’Europa, il Decreto del 30 aprile u.s. del Governo non prevede investimenti per la scuola ma solo tagli. 

Il Governo, piuttosto che dare seguito agli impegni già assunti, ha ritenuto di circoscrivere gli impegni alla sola riforma della formazione iniziale e del reclutamento del personale docente, con un atto unilaterale sconnesso da un progetto di riforma strutturale dell’intero Sistema Pubblico Formativo. Ed è per ciò che la scuola con le sue OO. SS. più rappresentative (FLC Cgil, Cisl Scuola, UIL Scuola Rua, SNALS Confsal e Gilda Unams) chiama tutto il personale alla mobilitazione che si espliciterà nelle seguenti iniziative:

- convocazione di tutte le RSU elette nelle ultime elezioni per la giornata di venerdì 6 Maggio alle ore 15 in diretta streaming con l’intervento dei 5 segretari generali di categoria (seguirà volantino iniziativa);

- convocazione direttivi unitari dei 5 sindacati, per la giornata del 13 Maggio alle ore 15, sempre in modalità on line;

- dal 3 Maggio proclamazione dello stato di agitazione;

- incontro con tutti i gruppi parlamentari.

 Non appena in possesso di ulteriori informazioni, sarà nostra cura darne comunicazione.

In allegato il comunicato delle Segreterie Generali delle OO. SS. e quello del Segretario Generale dello SNALS, in occasione della giornata del lavoro del 1 maggio organizzata dalla Confsal.

mercoledì 27 aprile 2022





Domenica 1°maggio dalle 9.30 alle 12.30 in Piazza del Plebiscito a Napoli, la Confsal (Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori) celebra la Giornata del Lavoro per rilanciare l’attenzione su +Sviluppo +Occupazione +Sicurezza.

Tutti insieme, lavoratrici, lavoratori, imprenditori, giovani e pensionati.

Segui la diretta http://l.ead.me/confsal1maggio





martedì 26 aprile 2022

Graduatorie ATA 24 mesi, dal 27 aprile le domande

Dal 27 aprile si potranno presentare le domande per l’inserimento/aggiornamento delle graduatorie permanenti provinciali ATA 24 mesi, prima fascia.            Requisito principale per accedere alle graduatorie di prima fascia è l’aver svolto 24 mesi, ovvero 23 mesi e 16 giorni, di servizio, anche non continuativi (le frazioni di mese vengono tutte sommate e si computano in ragione di un mese ogni trenta giorni e l’eventuale residua frazione superiore a 15 giorni si considera come mese intero).                                                                                                                                      Le domande di ammissione potranno essere presentate unicamente in modalità telematica attraverso il servizio “Istanze on Line (POLIS)”, dalle ore 8,00 del giorno 27 aprile 2022 fino alle ore 23,59 del giorno 18 maggio 2022.

 Link a Polis Istanze online

venerdì 15 aprile 2022

 La Segreteria dello SNALS di Trieste formula a tutto il personale della scuola

i migliori auguri di Buona Pasqua