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lunedì 23 agosto 2021
OBBLIGO GREEN PASS SCUOLA, SERAFINI (SNALS): “UNA NORMA UNILATERALE CHE AUMENTA I PROBLEMI PER L’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO”
Il sindacato Snals Confsal boccia il decreto green pass pubblicato già in Gazzetta Ufficiale e che prevede l’obbligo di certificazione per il personale scolastico.
“L’avvio dell’anno scolastico è alle porte”,
commenta il Segretario Generale dello Snals, Elvira Serafini,
“ e i problemi da affrontare per il suo avvio regolare ed in sicurezza
, anziché diminuire, aumentano. L’introduzione del Green pass, la cosiddetta
certificazione verde, decisa dal Governo con un atto unilaterale, ha sollevato
un’ingiusta attenzione mediatica sugli operatori della scuola che, non
dimentichiamolo, sono stati i primi a chiedere e ad invocare la
somministrazione del vaccino, pur non essendo compresi, fino a poco tempo fa,
nelle categorie prioritarie. Se oggi il 90% del personale scolastico è già
vaccinato lo dobbiamo proprio al senso di responsabilità che gli operatori
della scuola hanno dimostrato di avere“.
“ Un tema delicato, come quello che attiene
alle scelte da operare per la tutela della salute pubblica, richiedeva la
massima cautela e, quindi, l’ascolto delle parti sociali“, afferma la Serafini.
“La scorsa settimana”, continua, “il Segretario Generale della CONFSAL,
Angelo Raffaele Margiotta, ha scritto al Presidente Draghi, in merito alla
obbligatorietà dell’obbligo vaccinale, ha chiesto di prevedere misure in grado
di contemperare la scelta del lavoratore in merito alla vaccinazione col diritto
alla salute della comunità di lavoro di cui egli fa parte. Ha fatto,
esplicitamente, rilevare, altresì, la necessità di affrontare il tema in
questione con equilibrio, senza l’assunzione di decisioni unilaterali, per
potere giungere ad un’intesa ponderata e condivisa.”
“Questo, purtroppo, non è avvenuto ed oggi ci
ritroviamo addirittura con una norma che prevede anche una grande
penalizzazione per eventuali assenze considerate ingiustificate, fino alla
sospensione del rapporto di lavoro e la conseguente perdita della retribuzione
e di ogni altro compenso o emolumento. Fra l’altro quali risposte dà il Governo
rispetto al problema molto più grave della contagiosità della popolazione
studentesca, che, numericamente, popola il 90% degli spazi disponibili per la
didattica? Nessuna! Lo Snals chiede al Governo il tampone salivare gratuito,
secondo le previste indicazioni del ministero della salute, perché, in una fase
emergenziale, il suo costo non deve gravare sul singolo lavoratore della scuola“.
“Infine, ricordiamo le altre urgenze e priorità:
eliminazione delle classi pollaio, distanziamento previsto dalle norme di
sicurezza, aumento dell’organico covid, aerazione degli ambienti con idonei
condizionatori, trasporti. Lo Snals e la Confsal, alla luce dei provvedimenti
emanati dal Governo e della persistenza delle criticità richiamate, porrà in
essere ogni iniziativa utile a salvaguardare e tutelare i lavoratori della
scuola“, conclude Serafini.