ORARIO DI APERTURA

LUNEDI', MERCOLEDI' E GIOVEDI' DALLE 17.00 ALLE 19.00. Per urgenze inviare una email all'indirizzo: friuliveneziagiulia.ts@snals.it

SEGRETERIA PROVINCIALE DI TRIESTE

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giovedì 25 febbraio 2016

ESAMI DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO A.S. 2015/2016 – FORMAZIONE DELLE COMMISSIONI – EMANATA LA CIRCOLARE MINISTERIALE

Il MIUR con la circolare n. 2 del 23/2/2016, prot. n. 2062, ha fornito le indicazioni per la formazione delle commissioni per gli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado relativi al corrente a.s. 2015/2016.
Si evidenzia che:
-    gli interessati dovranno presentare la domanda tramite “istanze on line”, dalla data odierna e fino alle ore 14,00 del 16 marzo p.v.;
-    la nomina agli interessati sarà notificata tramite la email da essi indicata in sede di presentazione dell’istanza.


RESOCONTO INCONTRO AL MIUR: RIPARTIZIONE FONDO PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO E FUNZIONAMENTO DEI COMITATI DI VALUTAZIONE

Si è svolto il 24 u.s. l’incontro sui temi di cui sopra che ha visto referenti/protagonisti per il MIUIR, stante la trasversalità del tema tra i due dipartimenti, la Dott.sa Palumbo e il Dott. Greco.
La delegazione di parte pubblica ha, in premessa, affermato che l’incontro odierno aveva lo scopo di acquisire il pensiero delle OO.SS.  su questo delicato tema e ha comunicato la volontà dell’amministrazione di programmare un incontro nella prossima settimana, con la presentazione di un documento strutturato elaborato tenendo conto dei pareri dell’ufficio legislativo, per gli aspetti tecnico/formali, e del  Gabinetto, per quelli di livello politico. I rappresentanti del MIUR  nel loro articolato intervento hanno toccato diversi punti che si possono così sintetizzare:
ü         non si è ancora deciso se attribuire alle scuole i 200 milioni stabiliti dalla legge 107 con riferimento all’anno scolastico o per anno solare. L’impressione è che, al momento, vi sia la propensione a far riferimento all’anno scolastico;
ü         i criteri di riparto delle risorse che, come si deve ricordare, andranno assegnati con apposito D.M. alle singole istituzioni scolastiche senza alcun passaggio di ripartizione a livello territoriale, sono quelli previsti al comma 126 della legge 107/2015 “in proporzione alla dotazione organica dei docenti, considerando altresì i fattori di complessità delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggior rischio educativo”. In questa direzione l’amministrazione ha già acquisito dati statistici per elaborare una proposta concreta;
ü         necessità di dare indicazioni alle scuole affinchè la composizione del comitato di valutazione con tutte le componenti (docenti, genitori e, ove previsto, studenti oltre al componente esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale) che lo costituiscono,  quando deve individuare “i criteri per la valorizzazione dei docenti”,  sia completata o se possa operare in assenza di una componente purchè, ovviamente, superi il 50%  del plenum;
ü         opportunità di chiarire se per le delibere sia necessario il collegio perfetto o se si possa procedere legittimamente anche in assenza di componenti; anche in questo caso, ovviamente, in presenza del numero legale e a maggioranza dei presenti.
La delegazione dello SNALS-CONFSAL, in sostanziale sintonia con le altre sigle che hanno sottoscritto i documenti comuni su questo tema e con una posizione contraria su molti aspetti sostanziali dell’ANP,  nel suo intervento ha:
Ø         premesso che lo SNALS-CONFSAL è sempre stato contrario a quanto previsto dalla legge su questo argomento  e lo è tuttora;
Ø         espresso apprezzamento per la volontà espressa dall’amministrazione di sentire i contributi delle OO.SS. prima di procedere a formulare una proposta, ma ha, nel contempo, denunciato il  comportamento della stessa amministrazione che, con una comunicazione, alle direzioni regionali ha invitato le stesse a scegliere i ”componenti esterni” privilegiando i dirigenti scolastici creando, di fatto, una gerarchia tra diverse figure professionali per questo compito che la legge assegna senza priorità a “docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici” facendo implicitamente capire che la scelta doveva essere basata sulle competenze in possesso delle persone per questo delicato compito;
Ø         auspicato che l’amministrazione non proceda più su questo tema con FAQ epiosodiche e parziali che, invece di portare chiarezza, spesso sono fonte di tensione e confusione;
Ø         sottolineato che la legge prevede che il “bonus”  “ha natura di retribuzione accessoria, e, quindi, è indispensabile anche il passaggio alla contrattazione d’istituto in sede di RSU;
Ø         richiamato quanto avvenuto recentemente in Veneto ove la direzione regionale ha emanato una nota che, a parere del sindacato, era errata e inaccettabile nei contenuti e che ha costretto SNALS-CONFSAL,  FLC CGIL, CISL scuola e UIL scuola a procedere a formale diffida, che ha portato al ritiro immediato della stessa. Al riguardo ha  auspicato che la proposta del MIUR non ricalchi gli stessi inaccettabili contenuti, come invece auspicato dall’ANP;
Ø         espresso una valutazione a favore della necessità che nel comitato di valutazione, anche quando si definiscono i criteri  per valorizzare il merito, si operi solo con “collegio perfetto”;
Ø         sottolineato, con forza, che la posizione espressa dal nostro e dagli altri sindacati non è a favore dei docenti e/o contro i dirigenti scolastIci, come voleva far apparire l’ANP nel suo intervento, ma è espressione della necessità che, nelle scuole, si operi in armonia e condivisione tra tutte le diverse componenti, con il necessario equilibrio e la garanzia di una assoluta equità.
Nei prossimi giorni, a cura di SNALS-CONFSAL,  FLC CGIL, CISL scuola e UIL scuola, sarà preparato un documento unitario su questo tema come contributo a quanti devono operare a livello di istituzione scolastica su questo delicatissimo argomento.


mercoledì 17 febbraio 2016

CORSO DI PREPARAZIONE PER IL CONCORSO PER TITOLI ED ESAMI PER L’ACCESSO AI RUOLI DEL PERSONALE DOCENTE

Confsalform comunica che è possibile iscriversi al corso online per la preparazione della prova scritta e scrittografica del prossimo concorso per l’accesso al ruolo del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, e del personale docente specializzato per il sostegno agli alunni con disabilità.
Nello specifico, il corso sarà focalizzato sull’acquisizione di competenze inerenti l’apprendimento delle metodologie, degli strumenti e delle tecniche, utili a supportare ed accompagnare i candidati nell’espletamento della procedura concorsuale.
Il corso si sviluppa complessivamente in 10 ore e 30 minuti di formazione, su piattaforma e-learning e attraverso tre diversi livelli di approfondimento:

-           I livello: 2 ore, di video lezione registrata, finalizzata ad illustrare tecniche, strumenti e suggerimenti,  per affrontare con successo la prova scritta o scritto grafica;
-           II livello: 6 ore, di simulazione per la preparazione alla prova  scritta o scrittografica, con domande a risposta aperta, su specifici argomenti, per ogni ambito disciplinare relativo alla classe di concorso oggetto di esame;
-           III livello:150 minuti, di attività formativa autonoma dove il candidato potrà esercitarsi, attraverso un simulatore predisposto per elaborare gli otto quesiti specifici alla classe di concorso prescelta.

Il corso online è riservato agli iscritti SNALS- Confsal e avrà un costo di € 60,00. Per iscriversi è necessario compilare il modulo di iscrizione disponibile presso la nostra Segreteria di Via Paduina 4 il lunedì, mercoledì e giovedì pomeriggio dalle 17 alle 19.

venerdì 12 febbraio 2016

MOBILITÀ DEL PERSONALE DOCENTE EDUCATIVO ED ATA: SOTTOSCRITTA L’IPOTESI DI CCNI PER L’A.S. 2016/17

Il 10 febbraio è stata sottoscritta l’ipotesi di CCNI sulla mobilità a.s. 2016/2017.
Il testo sarà trasmesso dal Miur alla Funzione Pubblica, che dovrà dare il proprio avallo. Ricevuto il benestare, il Ministero potrà pubblicare l'ordinanza e i modelli di domanda.
La domanda sarà prodotta attraverso Istanze online (chi non è ancora registrato può  già farlo). Dalla pubblicazione dell'ordinanza si avranno poi 20 – 30 giorni di tempo per presentare la domanda.
Rispetto al CCNI del 2015 sono state apportate notevoli modifiche e, pertanto ci limitiamo ad indicare solo alcuni aspetti da noi ritenuti rilevanti e di maggior interesse.
PERSONALE DOCENTE
La mobilità territoriale e professionale  prevede quattro fasi:
FASE A
P.to 1 – I docenti assunti entro il 14/15, inclusi i titolari DOS, i docenti in soprannumero e/o in esubero e gli aventi diritto al rientro entro l’ottennio, possono presentare domanda di mobilità su scuola, in ambito provinciale, nella provincia di titolarità sui posti vacanti e disponibili, compresi quelli degli assunti con il piano assunzionale 2015/2016 nella fasi B e C da GAE. La mobilità sarà effettuata prima a livello comunale poi provinciale.
Inoltre, potranno produrre domanda di mobilità tra ambiti di province diverse, come previsto dal p.to 1 della fase B.
P.to 2 – Gli assunti nel 2015/2016 della fase 0 e A, potranno avere titolarità su scuola, nella provincia di nomina, sui posti vacanti per la mobilità prevista al p.to 1, accantonando un numero di posti utile per la loro assegnazione su scuola nella provincia.
Gli stessi assunti nel 15/16 con fase 0 e A potranno, altresì, presentare domanda di mobilità interprovinciale, ai sensi del p.to 1 fase D.
FASE B
P.to 1 -Anche in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia, gli assunti entro il 14/15 potranno presentare domanda di mobilità per gli ambiti anche di province diverse, indicati in ordine preferenziale, partecipando anche sui posti coperti da assunti nelle fasi B e C del piano assunzionale 2015/2016, provenienti da GAE, rimasti vacanti a seguito delle operazioni previste dalla fase A; in caso di assegnazione, in base alla graduatoria, per trasferimento al primo ambito richiesto, avranno una titolarità di scuola; secondo l’ordine espresso tra tutte le scuole dell’ambito; diversamente saranno assegnati ad un ambito, se richiesto.
P.to 2 – Gli assunti da piano assunzionale 2015/2016 da fase B e C, da graduatorie di merito del concorso 2012, avranno trasferimento su ambito, in base alle preferenze espresse; ciò anche in caso di trasferimento sul primo ambito richiesto.
Gli stessi potranno anche presentare domanda di mobilità interprovinciale ai sensi del p.to 1 della fase D.
FASE C
P.to 1 – Gli assunti nel 15/16 da fase B e C del piano assunzionale, da GAE, potranno partecipare alla mobilità territoriale, su tutti gli ambiti, sui posti vacanti e disponibili, compresi quelli assegnati nel 15/16 dal piano assunzionale ai nominati nelle fasi B e C da GAE. La mobilità seguirà l’ordine di preferenza indicato nella domanda fra tutti gli ambiti territoriali. In caso di preferenze incomplete l’elenco sarà completato d’ufficio. Saranno assegnati all’ambito, anche in caso di trasferimento su primo ambito richiesto.
FASE D
P.to 1 – Gli assunti nell’a.s. 15/16 da fase 0 e A del piano assunzionale 2015/2016 e dalle fasi B e C da concorso, possono produrre domanda di mobilità interprovinciale, in deroga al vincolo triennale, sui posti vacanti al termine delle precedenti operazioni; tale mobilità sarà attuata sugli ambiti, nell’ordine di preferenza, indicati nella domanda; saranno assegnati all’ambito, anche in caso di trasferimento su primo ambito richiesto.
3 – Ai fini del trasferimento sulle sezioni presso sedi ospedaliere e carcerarie, posti speciali nella scuola primaria e dell’infanzia, CPIA e corsi serali va espressa la volontà indicando disponibilità per tali tipologie di posto per ciascun ambito territoriale richiesto.
PERSONALE ATA
Per quanto riguarda il personale ATA non sono state apportate modifiche di rilievo rispetto al CCNI 23/02/2015, né sono state modificate le tabelle di valutazione.

giovedì 11 febbraio 2016

Firmato il Contratto integrativo sulla mobilità del personale

I punti chiave dell’accordo sottoscritto

-  Gli assunti entro l’anno scolastico 2014/2015 fanno domanda di mobilità tra scuole, all’interno della provincia di titolarità, altrimenti tra ambiti. Nel primo degli ambiti richiesti sono assegnati alle scuole, altrimenti potranno ricevere la proposta di incarico dal dirigente scolastico di una scuola di uno degli altri ambiti richiesti.
- Gli assunti nelle Fasi cosiddette Zero ed A del Piano di assunzioni della Buona Scuola avranno una sede definitiva nella provincia in cui hanno preso servizio. Ma possono fare domanda di mobilità territoriale, verso gli ambiti territoriali delle altre province, in subordine agli altri aspiranti.
- Gli assunti nelle Fasi cosiddette B e C della Buona Scuola, provenienti dal concorso, ottengono un ambito tra quelli della provincia in cui sono stati assunti. Ma possono fare domanda di mobilità territoriale, verso gli ambiti territoriali delle altre province, in subordine agli altri aspiranti.
- Gli assunti nelle Fasi B e C della Buona Scuola provenienti da graduatorie ad esaurimento partecipano alla mobilità tra tutti gli ambiti a livello nazionale.
Le operazioni di mobilità inizieranno con la presentazione delle domande a metà marzo e si completeranno entro luglio.

AMMINISTRATIVI, TECNICI, AUSILIARI I SINDACATI SCUOLA RILANCIANO LA MOBILITAZIONE PER DARE RICONOSCIMENTO E VALORE AL LAVORO DEL PERSONALE A.T.A.

Lo SNALS Confsal, assieme alle altre OO.SS. rappresentative dei lavoratori della scuola, ritiene  necessario riprendere una fase di mobilitazione che - insieme alla rivendicazione di un rinnovo contrattuale non più rinviabile per l’intero comparto scuola - evidenzi in modo specifico gli obiettivi che assumono per l’area del personale ATA un carattere di assoluta e specifica urgenza.
§                    un piano di assunzioni e l’istituzione dell’organico funzionale; l’abrogazione delle norme che tagliano gli organici, che limitano le supplenze brevi e congelano il turn over;
§                    l’estensione della figura di Assistente Tecnico in ogni scuola;
§                    il superamento dell’esternalizzazione dei servizi ausiliari, tecnici e amministrativi;
§                    il pagamento e ripristino delle posizioni economiche non liquidate;
§                    la ripresa della mobilità professionale tra le aree
§                    l’indizione del bando per i concorsi ordinario e riservato al profilo di Dsga;
§                    Il pagamento della indennità ai Dsga in reggenza su due scuole;
§                    il superamento delle disfunzioni croniche del sistema informativo Sidi e la corretta interpretazione delle leggi e delle norme contrattuali.

Già con la manifestazione molto partecipata del 22 ottobre 2015 davanti al MIUR lo SNALS Confsal  e le altre OO.SS. rappresentative  avevano rappresentato le insostenibili condizioni di lavoro del personale ATA, costretto quotidianamente a scontrarsi con difficoltà che sono di ostacolo alla funzionalità e al buon andamento delle scuole, mancando peraltro le necessarie garanzie di stabilità e continuità professionale. 

mercoledì 10 febbraio 2016

LUNEDI’ 15 FEBBRAIO 2016
LE OO.SS. INCONTRANO IL PREFETTO DI TRIESTE PER SOSTENERE
I DIRITTI DEL PERSONALE PRECARIO


Come in altre regioni d’Italia anche le segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda Unams del Friuli Venezia Giulia lunedì 15 febbraio 2016 incontreranno il Prefetto di Trieste per rappresentare e sostenere i diritti del personale precario della scuola.
L’iniziativa assunta a livello nazionale e realizzata a livello territoriale è la conseguenza della totale assenza di confronto tra il MIUR e le organizzazioni sindacali sul tema dell’annunciato bando di concorso, che non può essere affrontato ignorando la realtà di un precariato al quale la legge 107 sulla “Buona scuola” non ha dato le risposte che il Governo aveva assunto come suo preciso impegno.
In Friuli Venezia Giulia, nelle rispettive graduatorie è presente un migliaio d’insegnanti, che hanno conseguito una costosa abilitazione, conciliando a fatica il lavoro a scuola con le esigenze personali e familiari e che, a volte, sono costretti a trasferirsi in altre regioni pur di lavorare. Tra di essi docenti della scuola dell’infanzia, vincitori di concorso e/o inseriti in GAE, ingiustamente estromessi dal piano nazionale di assunzioni col pretesto di dovere attendere l’attuazione del percorso 0-6, poi smentito dalla legge di stabilità, e docenti cui è stata preclusa dal MIUR la possibilità di conseguire abilitazioni per la mancata attivazione dei rispettivi percorsi abilitanti (TFA).
La sentenza della Corte europea del novembre 2014 ha ribadito il diritto alla stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato per più di tre anni ma, nonostante ciò, si lascia ad essi come unica opportunità quella di partecipare a un concorso in cui peraltro non viene adeguatamente riconosciuto il valore del servizio svolto.
Il concorso resta in linea di principio lo strumento da utilizzare per l’accesso al lavoro pubblico, garantendo ai concorrenti trasparenza ed equità; ma quello annunciato rischia di rivelarsi inopportuno per i modi ed i tempi con cui viene gestito, in un contesto di criticità non risolte, di impegni disattesi, di obiettivi mancati, di diritti negati: una situazione che rende facilmente prevedibile e inevitabile il moltiplicarsi di contenziosi.
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda Unams chiedono, a livello nazionale, l’immediata apertura di un tavolo di confronto in cui discutere di come le procedure di reclutamento possano tenere debitamente conto dell’esigenza di valorizzare la professionalità di chi, con il suo lavoro, ha consentito al sistema scolastico di far fronte alle ordinarie esigenze di funzionamento. Ciò può avvenire sia intervenendo sulle modalità di svolgimento delle prove concorsuali (facoltatività di alcune di esse a determinate condizioni, giusto bilanciamento nella valutazione dei titoli, ecc.), sia prevedendo un’articolazione dei piani di assunzione volti ad agevolare la stabilizzazione delle aree di precariato tuttora esistenti.
Per illustrare le ragioni delle organizzazioni sindacali e la situazione critica del personale precario della scuola del Friuli Venezia Giulia, le segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda Unams incontreranno il Prefetto di Trieste il 15 febbraio p.v. in occasione della iniziativa di mobilitazione indetta a livello nazionale.
I segretari generali regionali

SNALS - CONFSALFORM: CORSO DI PREPARAZIONE PER IL CONCORSO PER TITOLI ED ESAMI PER L’ACCESSO AI RUOLI DEL PERSONALE DOCENTE

Si comunica che lo SNALS, attraverso il proprio ente di formazione CONFSALFORM, in relazione al prossimo concorso per l’accesso al ruolo del personale docente della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, e del personale docente specializzato per il sostegno agli alunni con disabilità, sta organizzando i corsi online per la preparazione della prova scritta o scrittografica e della prova orale.
Nello specifico, entrambi i corsi saranno focalizzati sull’acquisizione di competenze inerenti l’apprendimento delle metodologie, degli strumenti e delle tecniche, in grado di accompagnare e supportare i candidati nell’espletamento della procedura concorsuale.
Confsalform, inoltre, si riserva la possibilità di organizzare un corso per la preparazione della prova pre-selettiva, qualora il MIUR, decidesse di prevedere anche tale tipologia.
Prossimamente saranno fornite:
- ulteriori informazioni, non appena il MIUR pubblicherà il bando di concorso, con il quale verranno definite la tipologia, le modalità di espletamento delle prove concorsuali, i requisiti di accesso e le informazioni di dettaglio relative alla valutazione dei titoli;
- le istruzioni per le iscrizioni ai corsi.

Infine, si ricorda che in riferimento all’accertamento della conoscenza della lingua inglese, Confsalform ha rinnovato l’accordo con Easy Life, centro di studi certificato, per l’organizzazione del corso con edizione 2016, per il conseguimento del livello B2-QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue), ed eventuale livello B1, per coloro che non lo posseggono. Inoltre si stanno prendendo accordi anche per la lingua francese, lo spagnolo ed il tedesco.

lunedì 8 febbraio 2016

LA CONFSAL AL MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA SUL “LICENZIAMENTO DISCIPLINARE

La Confsal comunica che il 4 febbraio 2016 al Ministero della Funzione Pubblica si è svolta un’audizione delle Confederazioni sindacali rappresentative del Pubblico impiego sullo “Schema di Decreto Legislativo recante modifiche all’art. 55/quater del Decreto Legislativo 30 marzo 2011, n. 165, ai sensi dell’art. 17, comma 1, lettera S), della Legge 7 agosto 2015, n. 124 sul licenziamento disciplinare”. 
All’incontro era presente il Ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione, Marianna Madia.
La delegazione della Confsal era composta da Fedele Ricciato, Massimo Battaglia e Sebastiano Callipo.
Il Ministro ha presentato il provvedimento legislativo consistente in due articoli, una relazione illustrativa e una relazione tecnica.
La delegazione della Confsal, dopo aver ribadito la posizione politica ed etica già rappresentata dalla Confederazione in merito alla ratio del Decreto, ha espresso una valutazione critica sull’articolato, informata agli irrinunciabili principi costituzionali e alle migliori esperienze di civiltà giuridica. Ha evidenziato, in particolare, la fondamentale importanza del concreto esercizio del diritto di difesa, nell’ambito dell’ordinamento giuridico generale italiano e dell’Unione Europea.
Inoltre, ha denunciato il danno di immagine che hanno subìto i milioni di lavoratori pubblici onesti e meritevoli, derivante dal discutibile, per non dire scorretto, metodo comunicativo adottato dal Governo, allorquando giorni fa ha preannunciato ragioni e termini del provvedimento di Legge.
La delegazione della Confsal ha elencato le tante “vere” questioni politiche irrisolte della Pubblica Amministrazione, che meriterebbero la primaria attenzione del Governo, anche in relazione alla predisposizione degli altri decreti attuativi previsti dalla Legge 124/2015.
Infine, ha sostenuto che la procedura disciplinare “accelerata”, prevista dal Decreto in relazione alla cosiddetta “truffa sulla presenza”, potrebbe addirittura complicare il raggiungimento dell’obiettivo fissato dalla stessa ratio del provvedimento legislativo.
La Confsal si è riservata di presentare una proposta emendativa allo schema di decreto.
Il Ministro, in conclusione dell’incontro, ha preannunciato le prossime audizioni relative agli altri decreti attuativi della Legge 124/2015.

Sugli sviluppi della situazione vi terremo informati.