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giovedì 27 ottobre 2022

INCONTRO ARAN SULL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA (ATA)

Si è svolta, in modalità mista, la riunione tra i rappresentanti dell’ARAN e le OO.SS. sulla
bozza, proposta dall’Aran, relativa all’Ordinamento professionale del personale della scuola
(ATA).
I rappresentanti dell’ARAN, Dott. Naddeo e Dott.ssa Marongiu, dopo aver illustrato
brevemente la bozza hanno lasciato la parola alle organizzazioni sindacali.
Lo SNALS-Confsal ha evidenziato:
 la necessità di una generale manutenzione dei profili professionali finalizzata ad una loro
attualizzazione;
 l’assoluta necessità di portare a sistema il ruolo degli assistenti tecnici impiegati nel primo
ciclo di istruzione, mille su circa 5400 scuole di cui molte formate da più plessi, per i quali
necessita prevedere delle indennità anche legate allo spostamento da un plesso ad un altro
della medesima istituzione scolastica, ed in particolare l’urgenza per questo personale di:
- definire compiti e attribuzioni da specificare all’interno del profilo di assistente tecnico.
- prevedere una “indennità di disagio” forfettaria.
- individuare un limite al numero delle sedi su cui impiegare il personale.
- attribuire la titolarità di sede presso la scuola che ha stipulato il contratto di lavoro.
- regolarne l’accesso al FMOF.
 affrontare il problema della sostituzione dei DSGA, da superare con un nuovo
meccanismo che superi l’utilizzo delle graduatorie, oramai esaurite, e valorizzi il personale
con esperienze di lavoro, evitando l’utilizzo dannoso degli interpelli, che comportano
l’inserimento nelle scuole di personale che non conosce la scuola ed i suoi funzionamenti,
peraltro in un ruolo apicale quale è quello dei DSGA;
 precisare, per quanto attiene all’assistenza alla disabilità, che l’assistenza all’alunno
con disabilità è quella di base e non quella specialistica e, quindi, definire in maniera chiara
i limiti di intervento del personale collaboratore scolastico nell’attività di sostegno ed aiuto
dell’alunno disabile, in particolar modo nella cura ed igiene personale, prevedendo anche
figure specializzate;
 risolvere il problema dei facenti funzione e quello degli assistenti amministrativi, con
posizione economica e servizio effettivo per un certo numero di anni, ai quali potrebbe
essere assegnato il profilo dei coordinatori ed il problema della penalizzazione nella
progressione di carriera per sanzioni disciplinari di poca rilevanza.
A conclusione dell’incontro si è stabilito di proseguire nei prossimi incontri con l’analisi sui temi
su cui ad oggi si sono evidenziate le maggiori criticità rispetto alla bozza di testo proposta
dall’Aran.

venerdì 21 ottobre 2022

CCNL 2019/21 - LA SPECIFICITÀ DEI SETTORI TUTELA I DIRITTI DI TUTTO IL PERSONALE. INTANTO ANCORA NESSUNA CERTEZZA DI NUOVE RISORSE PER GLI STIPENDI

 L'ultimo incontro con l’Aran per il rinnovo del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca ci ha posto di fronte ad una proposta contenente disposizioni comuni per il personale ausiliario, tecnico ed amministrativo di ruolo dei diversi settori. Lo SNALS-Confsal sostiene la necessità di uniformare il trattamento del personale a tempo determinato con quello del personale a tempo indeterminato. La riunificazione delle norme comuni per i diversi settori presenta il rischio di un pauroso arretramento dei diritti già previsti dai precedenti contratti collettivi nazionali.

Nel testo proposto sono stati infatti disapplicati importanti istituti contrattuali a tutela del periodo di prova e delle assenze con gravi penalizzazioni per personale non ancora confermato in ruolo.

Riteniamo che sia più utile invece lavorare prima sulle singole Sezioni per migliorarle ed aggiornarle. Solo successivamente potrebbe essere prevista la riconduzione ad una parte comune delle disposizioni sovrapponibili.

Resta in piedi la questione retributiva per la quale non abbiamo ancora ricevuto alcuna assicurazione sulle nuove risorse acquisite dal fondo per il miglioramento dell’offerta formativa.

martedì 11 ottobre 2022

DM 258: PER VALORIZZARE IL PERSONALE E PER TUTELARE IL DIRITTO ALLO STUDIO OCCORRE PERCORRERE ALTRE STRADE

Con il DM 258, firmato dal Ministro il 30 settembre scorso, vengono definiti i criteri di attribuzione dei compensi per la valorizzazione del personale docente, secondo quanto previsto dal DL 36/22.

Per lo Snals-Confsal si stratta di una violenta intrusione su materie oggetto di contrattazione. La cosa è ancor più grave se si considera che sono in corso le trattative per il rinnovo del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca.

Il Decreto prevede l’assegnazione di compensi al personale docente ogni cinque anni, in caso di permanenza dei docenti nella medesima sede per cinque anni e a patto che si risieda in una provincia diversa da quella di servizio. I compensi sono incrementati se il servizio è prestato in scuole situate in zone connotate da elevati indici di disagio.

Lo Snals-Confsal aveva già segnalato i notevoli rischi per le prerogative della contrattazione e per le condizioni dei lavoratori della scuola conseguenti all’approvazione del DL 36.

Nello specifico riteniamo che la continuità didattica vada regolata nell’ambito della contrattazione integrativa nazionale. Quella stipulata per il corrente anno scolastico non l’abbiamo firmata e in occasione delle prossime trattative ci impegneremo per disciplinare la materia con equilibrio e nell’interesse di tutti lavoratori.

Per lo Snals-Confsal la valorizzazione deve interessare tutto il personale della scuola ed il diritto allo studio deve essere tutelato incrementando gli organici, riconducendo a posti di diritto i posti in deroga per il sostegno, assicurando agli studenti in condizione di disabilità insegnanti specializzati e con diritto alla continuità.

Su questi temi sostanziali l’amministrazione è sorda ritenendo che gli investimenti per l’istruzione siano un costo e non una risorsa per diminuire i divari territoriali e le povertà educative.

Lo Snals-Confsal attende il nuovo Governo alla prova dei fatti. Se la scuola è veramente al centro dell’interesse della politica saremo i primi a prenderne atto, così come saremo altrettanto fermi e pronti ad ogni forma di lotta se le risposte dell’amministrazione continueranno ad essere evasive ed incuranti dei veri interessi della comunità scolastica.

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

mercoledì 5 ottobre 2022

L’ABBANDONO SCOLASTICO IN EUROPA: CAUSE, MOTIVAZIONI E RISOLUZIONI - DIRETTA STREAMING - PROGRAMMA DELLE DISCUSSIONI

Il tema dell'abbandono scolastico in Europa è molto sentito in tutti i Paesi membri. La Commissione Europea, con Raccomandazione del 28 giugno 2011, invitava i governi nazionali a portare la percentuale al di sotto del 10% entro il 2020. Dieci Stati sono rimasti al di sopra dell’obiettivo indicato, tra cui l'Italia. Successivamente con Risoluzione del 26 febbraio 2021, la Commissione UE ha fissato il nuovo traguardo a meno del 9%, da raggiungere entro il 2030.

L'evento del 10 ottobre 2022 analizzerà i dati sull'andamento del fenomeno, aggiornati al 2021, ed aprirà un confronto a livello europeo da cui emergeranno le cause e le motivazioni che portano i giovani ad abbandonare la scuola. Saranno rese note anche le risoluzioni e le misure adottate da sei Paesi membri che hanno aderito ad un’ indagine condotta da CESI, la Confederazione Europea dei Sindacati Indipendenti, a cui CONFSAL aderisce.

Lo SNALS-Confsal, che ospita l’iniziativa europea, si confronterà con gli altri sindacati della scuola, dell'università e della ricerca di 16 Paesi membri, che parteciperanno alle discussioni in programma (inserito in area riservata).

Diversi saranno gli spunti per arricchire le nostre conoscenze, utili per dare risposte ai bisogni delle nostre scuole, dei nostri dirigenti scolastici, dei nostri docenti, dei nostri iscritti. 

Vi aspetto numerosi all'evento streaming che potrà essere seguito a partire dalle ore 14:30 attraverso questo il link https://youtube.com/watch?v=KFWkj6ZuDcM&feature=share


SNALS-CONFSAL - PRIMA VITTORIA SUL FRONTE DELLE TRATTATIVE PER IL RINNOVO DEL CCNL

 

Il Ministero dell’Istruzione, su forte e continua sollecitazione dello Snals-Confsal, ha ottenuto dalla Funzione Pubblica di destinare le risorse aggiuntive previste nella legge di bilancio per il 2022, circa 340 milioni di euro, al rinnovo del CCNL 2019/2021.

Si tratta di una importante vittoria del fronte sindacale che libera definitivamente le risorse del FMOF consentendo alle scuole di disporre di risorse certe per l’avvio delle contrattazioni di istituto, finora bloccate per le diverse posizioni sull’utilizzo delle risorse aggiuntive.

Le risorse stanziate per la valorizzazione del personale potranno trovare così la loro regolazione nell’ambito delle trattative con l’Aran e consentiranno di contrattare nella sede più opportuna i criteri e le modalità di utilizzo.

Per lo Snals-Confsal si tratta di un primo passo importante verso l’adeguamento degli stipendi del personale e il loro allineamento alla media di quelli degli altri Comparti del pubblico impiego.