ORARIO DI APERTURA

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venerdì 25 maggio 2018

Ricorsi al Capo dello Stato per partecipare al concorso in forma semplificata


 Avverso il concorso pubblicato sulla G.U. n. 14 del 16.02.2018 l’ufficio legale SNALS (concorso in forma semplificata) propone al momento le seguenti azioni:

1.              Azione n. 1 bis/2018 concorso in forma semplificata riguardante gli ITP;
2.              Azione n. 3 bis /2018 concorso in forma semplificata riguardante i docenti abilitati all’estero;
3.              Azione n. 4 bis/2018 concorso in forma semplificata riguardante i dottorandi di ricerca;
4.              Azione n. 5 bis/2018 concorso in forma semplificata riguardante i docenti AFAM;
5.              Azione n. 6 bis/2018 concorso in forma semplificata riguardante i docenti ISEF.

Per informazioni contattare la nostra Segreteria Provinciale al n. 040370205

PROBLEMATICHE MAESTRI DIPLOMATI ENTRO L'A.S. 2001/02. SENTENZA CONSIGLIO DI STATO (ADUNANZA PLENARIA) 20.12.2017, N 11


In riferimento al problema dei maestri diplomati entro l'a.s. 2001/02, lo SNALS CONFSAL ha indicato da tempo possibili soluzioni per ottemperare le esigenze degli stessi con quelle, altrettanto legittime, dei Maestri laureati. Per fare chiarezza sulla situazione,  si rappresenta, in estrema sintesi, la genesi del problema.
Il Consiglio di Stato sezione VI, con sentenza 16 Aprile 2015, n. 1973, ha affermato il carattere abilitante del Diploma Magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/02, cioè prima dell'istituzione della Laurea in Scienze della Formazione Primaria. Ciò in riferimento al parere della II Sezione del medesimo  Consiglio di Stato, n. 3813 in data 11 settembre 2013.
Sulla base di quanto sopra si sono sviluppati molti ricorsi tesi al riconoscimento del diritto all'inclusione in GAE (Graduatorie ad esaurimento, finalizzate all'immissione in ruolo) dei soggetti possessori del titolo sopra richiamato in quanto “abilitati” e, di conseguenza, si sono avute molte sentenze, tutte positive. Alcune, tuttavia, con pronunciamento definitivo, altre con provvedimento cautelare, in attesa della definitiva sentenza.
Sia i destinatari delle prime che delle seconde sentenze sono stati inclusi in Graduatoria ad Esaurimento ed alcuni, giunti in turno di nomina, sono stati immessi in ruolo ed hanno svolto l'anno di formazione destinato alla definitiva conferma nel ruolo della scuola Primaria o dell'Infanzia.
E' ovvio che per i secondi (destinatari di sentenza cautelare) il tutto è avvenuto “con riserva”, anche se, dopo le sentenze favorevoli delle sezioni II e VI del Consiglio di Stato non sussistevano molti dubbi sulla conferma di tale orientamento.
Contrariamente alle aspettative, invece, con la sentenza 20/12/2017, n. 11 il Consiglio di Stato, in Adunanza Plenaria, ha, invece, escluso il diritto dei Maestri diplomati, che non abbiano superato alcun concorso, ad essere inclusi in GAE.
Ora, i docenti nei confronti dei quali, a suo tempo, c'è stato un pronunciamento definitivo del Giudice SONO e RESTANO inclusi in GAE, mantenendo il diritto ad ottenere un contratto a tempo indeterminato (immissione in ruolo) quando verranno in turno di nomina o, addirittura, mantengono il contratto a tempo indeterminato se ne sono già stati destinatari.
I docenti nei confronti dei quali il Giudice si è espresso in termini cautelari, in attesa di definitiva sentenza, saranno, per effetto della citata Sentenza 11/2017, estromessi dalle GAE e dal ruolo, ove acquisito. Questa situazione crea disparità enormi fra persone che si trovano sostanzialmente in analoga situazione (possesso di un diploma definito “abilitante”, senza superamento di concorso).
È bene precisare che, lo Snals-Confsal, da sempre, si è fatto portavoce di proposte e interventi atti a trovare una soluzione alla drammatica situazione che vede coinvolti, ormai da anni, migliaia di insegnanti diplomati magistrali, non trascurando la conseguente condizione di caos sociale che si verrebbe a determinare nel Paese e le ripercussioni di carattere meramente operativo-organizzativo che graverebbero sulla scuola dell’Infanzia e sulla scuola Primaria.
A questo punto diviene indispensabile una soluzione legislativa, che contemperi gli interessi dei docenti diplomati rispetto ad una vicenda che li ha coinvolti e che vede esiti diversificati per situazioni analoghe, con le altrettanto legittime aspettative dei docenti laureati in attesa di un posto di lavoro.
L'ipotesi di soluzione suggerita dallo SNALS-Confsal è la seguente:
1   Trovare una soluzione politica, attraverso un provvedimento legislativo, in quanto è un dovere del Governo trovare una giusta e equa  risposta al delicatissimo quanto drammatico problema;
2   Prevedere una procedura concorsuale riservata  ai diplomati che verranno esclusi dalle GAE e dal ruolo, per effetto del pronunciamento del Consiglio di Stato del dicembre 2017, più volte citato;
3   Consentire a costoro di partecipare all'aggiornamento GAE previsto per l'a. s. 2018/19 e valido per il triennio successivo ai sensi della Legge n. 21/2016 (Art. 1, comma 10 bis);
4   Mantenere ferma la facoltà di accesso  per i maestri Laureati il cui titolo è certamente abilitante.

Pertanto, chiederemo un urgentissimo intervento alle Commissioni Cultura di Camera e Senato ed impegneremo, in tal senso, il nuovo Ministro dell'Istruzione, in modo da poter ridare certezza del diritto a tutti i Docenti interessati al problema, senza penalizzare i Laureati i quali, giustamente, hanno aspettative forti per la loro sistemazione.



giovedì 17 maggio 2018

PERSONALE ATA

Allegato G dal 7 giugno

Dal 7  al 27 giugno sarà disponibile su Istanze on line l’allegato G per la scelta delle sedi per la prima fascia.

venerdì 11 maggio 2018

RELAZIONI SINDACALI COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA PARTECIPAZIONE DELLO SNALS-CONFSAL


A seguito del comunicato inviato al MIUR da FLC CGIL, CISL e UIL dove si evince la posizione dei sindacati confederali relativa alla nostra esclusione da tutte le relazioni sindacali, lo SNALS ha diramato la seguente nota di chiarimento, sulla  propria posizione in merito alla contrattazione, all’informativa ed al confronto.

“Con condotta contraria ai canoni della correttezza che dovrebbero ispirare le relazioni sindacali - soprattutto nei rapporti tra le OO.SS. - FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA stanno esercitando pressioni sull’Amministrazione al fine di estromettere la nostra sigla da tutti i modelli relazionali in quanto non firmataria del vigente CCNL.
In ordine alla questione dell’ammissione alla contrattazione integrativa, si comunica che lo SNALS ha proposto ricorso al Giudice del Lavoro. Quanto invece all’informativa e al confronto, si rappresenta che, a norma del vigente CCNL (art. 4, 5 e 6), le dette forme di partecipazione sindacale sono esclusivamente subordinate al solo possesso del requisito della rappresentatività, a prescindere da ogni questione di firma; così come, del resto, lo stesso diritto ad essere ammessi alla contrattazione integrativa, come dimostrato nel ricorso presentato all’autorità giudiziaria.
In tale senso si comunica che la competente Direzione Generale del MIUR ha correttamente invitato lo SNALS-CONFSAL, unitamente alle altre sigle sindacali, ad una importante riunione di informativa sulle tematiche del personale AFAM celebratasi in data 9/5/2018.
Si coglie dunque l’occasione per ribadire come lo SNALS-CONFSAL non accetterà alcuna forma di discriminazione, contraria ai principi di cui agli artt. 3, 39 e 97 della nostra Costituzione, oltre che dello stesso testo unico del Pubblico Impiego, D. Lgs. 165/2001, in forza dei quali l’organizzazione sindacale ha diritto di partecipare alle relazioni sindacali laddove maggiormente rappresentativa, ancorché del tutto legittimamente abbia ritenuto, con atto di coraggio, di non condividere un testo contrattuale giudicato per i suoi contenuti economico-normativi non soddisfattivo del diritto e degli interessi dei lavoratori del comparto”.