La settimana
scorsa sono suonate le campanelle delle scuole e gli alunni sono in aula. Con le
assunzioni dei dirigenti le reggenze si sono drasticamente ridotte e quindi, a
differenza degli anni passati, è garantita la presenza quotidiana dei presidi in
quasi tutti gli istituti.
Permane invece
la grave carenza di Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA). Si
tratta di figure uniche e indispensabili in ogni scuola, preposte ai servizi
amministrativo-contabili, con funzioni di coordinamento, promozione delle
attività e verifica dei risultati; organizzano autonomamente l’attività di tutto
il personale non docente. Tuttavia il concorso, atteso dal 2011, è stato appena
avviato e si dovrà aspettare l’anno scolastico 2020-2021 per la copertura dei
posti vacanti. Nel frattempo i posti disponibili, diventati sempre più numerosi
con il passare degli anni, fino ad essere in numero maggiore rispetto a quelli
occupati da titolari anche nella nostra provincia (soltanto 13 titolari su 35
scuole), vengono coperti con reggenze e con incarichi annuali assegnati ad
assistenti amministrativi volonterosi, indifferentemente se di ruolo, precari o
semplicemente aspiranti supplenti, reclutati prima in ambito locale ed infine
nazionale. Dati gli esigui o nulli vantaggi economici a fronte del grande
impegno richiesto e delle gravi responsabilità e rischi del ruolo, sono sempre
meno gli assistenti amministrativi che ambiscono a ricoprire annualmente questi
posti, senza peraltro la prospettiva di poter essere stabilizzati nemmeno dopo
aver reso per anni e anni i loro servizi allo Stato. Così, superate le scadenze
degli interpelli provinciale, regionale e nazionale, nella provincia di Trieste
restano ancora un quarto delle scuole prive di DSGA: 6 di lingua italiana e due
di lingua slovena. L'interpello nazionale ha raccolto una sola adesione per
tutta la regione. E non si sa bene come e quando questi posti, potranno essere
coperti: si confida nel buon esito dell'intesa Governo-Sindacati dei giorni
scorsi.
Inoltre, ad
anno scolastico iniziato, rimangono ancora molte caselle vuote, pressoché in
tutte le scuole, per i profili professionali di assistenti amministrativi,
tecnici e collaboratori scolastici e resta da completare anche la copertura
delle cattedre, sia per i posti comuni che per il sostegno. Al completamento
degli organici stanno ora provvedendo i dirigenti scolastici, faticosamente in
corsa contro il tempo, essendo ormai esaurite le competenze dell’Ufficio
scolastico il cui personale, da anni sotto organico, nelle scorse settimane ha
operato con encomiabile impegno.
Nessuna
sorpresa quindi se nelle scuole, con vulnus al diritto allo studio e nessuna
considerazione per la continuità didattica, si è partiti e si prosegue con
disagi organizzativi e orari di lezione ridotti e si procederà con turn over di
insegnanti precari, considerato anche che i posti dati a ruolo sono, per tutti i
profili professionali e cattedre, circa metà di quelli resi disponibili. Lo
SNALS ha sempre sostenuto la necessità dell’organico funzionale per docenti e
ATA proprio per ovviare a questi gravi problemi. A quanto si vede, siamo ancora
molto lontani dall'obiettivo, ma non demordiamo.
Ad ogni modo,
Buon anno scolastico!
Franco De
Marchi - Segretario provinciale dello SNALS-ConfSAL