CISL scuola, UIL Scuola,
SNALS Confsal e Gilda Fgu denunciano il
comportamento dei rappresentanti del MIUR che, in sede di conciliazione,
avevano comunicato che sugli stipendi di febbraio non sarebbe stato operato
alcun intervento sulle retribuzioni del personale ATA beneficiario delle “posizioni economiche” da settembre
2011. Tali affermazioni risultano oggi smentite da quanto viene pubblicato sul
portale Noi PA, dove si riporta che “a partire dallo stipendio di Febbraio 2014
è sospesa l’erogazione dell’assegno 386-ATA VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE in
applicazione delle disposizione del Ministero dell’istruzione, università e
ricerca contenute nella nota n. 263 del 28 gennaio 2014.”
Si tratta di un comportamento
inammissibile, che inficia gravemente la credibilità del MIUR rendendolo
interlocutore inaffidabile, perché non a conoscenza o non in grado di governare
procedure legate ad aspetti fondamentali del rapporto di lavoro; altrettanto
grave il fatto che il tutto avvenga all’insaputa di lavoratori che sono in
possesso di regolare nomina e prestano da anni servizi necessari per il buon
funzionamento delle istituzioni scolastiche.
CISL scuola, UIL Scuola,
SNALS Confsal e Gilda Fgu confermano la
volontà di intraprendere tutte le iniziative necessarie a tutela del personale
e della funzionalità dei servizi scolastici e dichiarano fin d’ora di
assicurare il massimo sostegno ai lavoratori che vorranno impugnare in sede
legale le decurtazioni retributive subite.
È del tutto evidente che
quanto sta accadendo non favorisce certo, ma anzi pregiudica fortemente il
clima in cui si svolgerà l’incontro conclusivo del tentativo di conciliazione,
previsto per martedì 18 c.m..