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martedì 23 settembre 2014

Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa a. s. 2014 – 2015 Franco De Marchi – Segretario provinciale SNALS.

Da parte dei dirigenti scolastici della nostra provincia sono partite le prime convocazioni per le contrattazioni d’istituto del nuovo anno scolastico indirizzate alle RSU e alle segreterie provinciali dei sindacati della scuola. In alcuni istituti la contrattazione ha già preso avvio. Ma quali sono i finanziamenti sui quali possono contare le scuole per compensare i docenti che svolgono progetti o che collaborano per l’organizzazione e la gestione delle attività scolastiche e per retribuire i maggiori carichi di lavoro del personale amministrativo e tecnico e dei collaboratori scolastici?. Si presume che presto ciascuna scuola riceverà comunicazione delle proprie spettanze. Però esiste l’intesa tra il ministero dell’istruzione e i sindacati SNALS, CISL, UIL e GILDA sottoscritta il 7 agosto 2014, in base alla quale il finanziamento a livello nazionale sarà un po’ migliore rispetto a quello dello scorso anno, ma comunque inferiore a quello degli anni precedenti. Infatti il finanziamento nazionale per il miglioramento dell’offerta formativa, che include anche il fondo d’istituto, ammonta quest’anno a  642,770.miloni di euro contro 521.036. milioni dello scorso anno. Ma l’anno ancora prima era di € 924,04 milioni e nel 2011-2012 ammontava a ben 1.289,244 milioni. Negli ultimi anni quindi questo investimento è precipitato. Più nel dettaglio, ecco un raffronto (le cifre sono arrotondate) fra le principali voci finanziate:  per il fondo d’istituto quest’anno sono stanziati 507,478 milioni di euro contro 381,256 milioni dello scorso anno, per le funzioni strumentali dei docenti 44,336 milioni a fronte di 41,160 dell’anno scorso e per gli incarichi specifici del personale ATA 26.849 milioni contro i precedenti 18.310.  Se si può tirare un sospiro di sollievo perché si è allontanato lo spettro di un ulteriore scivolamento verso il basso, si può però constatare che, nonostante l’inversione di tendenza, i finanziamenti ministeriali sono insufficienti per supportare un effettivo miglioramento dell’offerta formativa. Auspichiamo tuttavia che la positiva inversione di tendenza rappresenti un segnale per ulteriori futuri miglioramenti. Per calcolare le proprie spettanze le scuole possono avvalersi dei fogli di calcolo che lo SNALS ha già predisposto. 

Franco De Marchi