Dopo che i relatori delle commissioni Bilancio ed Affari costituzionali
Giuseppe Buompane e Vittoria Baldino hanno esaminato l’emendamento presentato
dalla maggioranza per confermare l’obbligo dei vaccini per la frequenza
scolastica ( La maggioranza M5s -Lega aveva infatti proposto la soppressione
del comma 3 dell’art. 6 del decreto legge che prevede la proroga dell’obbligo
di vaccinazione per l’iscrizione scolastica all’anno 2019/2010 accompagnata dai
pareri favorevoli espressi dall’opposizione, dall’Associazione dei Presidi e da
alcune rappresentanze dei genitori), nel corso della serata del 6 settembre è
stato presentato un nuovo emendamento al decreto milleproroghe con il quale si
rafforza il contenuto della circolare Grillo riguardo all’autocertificazione.
Di fatto la norma prorogherà la possibilità di autocertificare , prevista nel
DL Lorenzin per l’anno scolastico 2017/2018 , 2018/2019. Il termine per
presentare i documenti di cui si certifica l’esistenza sarà sempre il 10 marzo
2019 . Intanto sono in corso in tutta Italia controlli da parte dei carabinieri
dei Nas nelle scuole per verificare la veridicità della documentazione
presentata dalle famiglie per individuare a livello nazionale casi di
falsificazioni di documentazioni sia in forma di autocertificazione sia in
forma di certificati rilasciati dalla ASL di competenza.
Si ricordano le principali novità introdotte dal Decreto Lorenzin:
• le vaccinazioni obbligatorie e gratuite
passano da quattro a dodici: anti-poliomelitica; anti-difterica; anti-tetanica;
anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B;
anti-meningococcica B; anti-meningococcica C; anti-morbillo; anti-rosolia;
anti-parotite; anti-varicella
• le dodici vaccinazioni obbligatorie
divengono un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni)
• la violazione dell’obbligo vaccinale
comporta l’applicazione di significative sanzioni pecuniarie.
Le dodici
vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai
nati dal 2017.
Ai nati
dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel
Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita.
Precisamente:
• i nati dal 2001 al 2004, devono effettuare
(ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge
(anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e
l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e
l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini
1999-2000
• i nati dal 2005 al 2011, devono effettuare,
oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo,
l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influenzae
tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini
2005-2007
• i nati dal 2012 al 2016 devono effettuare,
oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo,
l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae
tipo b e l’anti-meningococcica C, previste dal Calendario vaccinale incluso nel
Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014
• i nati dal 2017, devono effettuare, oltre
alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo,
l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae
tipo b, l’anti-meningococcica C, l’antimeningococcica B e l’anti-varicella,
previste dal Calendario vaccinale incluso nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione
Vaccinale 2017-2019
Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione:
• i soggetti immunizzati per effetto della
malattia naturale. Ad esempio i bambini che hanno già contratto la varicella
non dovranno vaccinarsi contro tale malattia
• i soggetti che si trovano in specifiche
condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o
dal pediatra di libera scelta. Ad esempio per i soggetti che abbiano avuto
pregresse gravi reazioni allergiche al vaccino o ad uno dei suoi componenti
• Entro il 10 settembre 2017, per l’avvenuta
vaccinazione: può essere presentata la relativa documentazione oppure
un’autocertificazione; per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da
malattia: deve essere presentata la relativa documentazione; coloro che sono in
attesa di effettuare la vaccinazione: devono presentare copia della
prenotazione dell’appuntamento presso l’ASL.
• Entro il 10 marzo 2018, nel caso in cui sia
stata precedentemente presentata l’autocertificazione, deve essere presentata
la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione