“Un Piano lacunoso
–ha commentato il Segretario Generale
dello Snals-Confsal, Elvira Serafini- che non appare adeguato
alle numerosissime questioni aperte da una situazione
così delicata”.“Non basta fare appello genericamente all’autonomia scolastica come soluzione di tutti i problemi – ha dichiarato Serafini-
in assenza di revisione di norme contrattuali e di dispositivi amministrativi che modifichino
gli assetti organizzativi delle scuole, e soprattutto senza un adeguamento degli organici”.Ma le criticità
sono molteplici, secondo lo Snals. Mancano indicazioni chiare sulla modifica del tempo scuola e sulla garanzia
degli spazi necessari ad assicurare il distanziamento.Così come manca qualsiasi riferimento alla necessità di rivedere la responsabilità delle scuole e dei dirigenti scolastici
nel caso di contagi.
Scarse le garanzie per la salute dei docenti soprattutto nelle
scuole dell’infanzia, primarie e
secondarie di primo grado, dove insegnanti molto spesso appartenenti ad una
fascia d’età a rischio verranno a
contatto con studenti dai 3 ai 13 anni.
In caso di emergenza, inoltre,
il piano prevede
anche di tenere
lezioni in presenza
ai figli del personale sanitario
e delle forze dell’ordine. Ma contemporaneamente i docenti saranno impegnati con la Didattica a
Distanza. Una palese incongruenza.“La DaD comporta una forma di impiego non prevista dalle attuali norme contrattuali –ha affermato Serafini - Non basta certo un piano condiviso a rimuovere tutte le limitazioni poste dall’attuale CCNL”. Anche
per questo è necessario aprire
una stagione contrattuale che insieme ai nuovi compiti e alle connesse responsabilità dei
docenti ponga al centro il giusto
riconoscimento economico del personale della
scuola.
Il Piano evidenzia anche un’insufficienza di risorse. “Secondo
l’art 231 del DL 34, il cosiddetto Decreto Legge Rilancio – ha
ricordato il Segretario - le scuole dovrebbero
provvedere tra l’altro all’igienizzazione, alle sanificazioni, all’acquisto di
dispositivi di protezione individuale, dispositivi informatici e piattaforme. Si diano invece risorse cospicue agli enti locali, finalizzate a
modernizzare gli edifici scolastici, evitando di limitare gli interventi a piccoli rappezzi”.
“Il Governo ha stanziato 3 miliardi
di euro per l’Alitalia, destinando solo la terza parte alla scuola per fronteggiare l’emergenza sanitaria - ha concluso Serafini - occorre un piano
di investimenti nell’edilizia
scolastica in grado di portare, con interventi specifici e selettivi di ristrutturazione, alla creazione di
spazi scolastici migliori e più ampi.”
Roma, 24 giugno 2020
Il Segretario Generale
Elvira Serafini