Siamo lontani da un
regolare avvio dell’anno scolastico e la strada sarà sempre più in salita se
dal Ministero non arriveranno presto soluzioni e prospettive concrete per le
esigenze della scuola. Per lo Snals-Confsal non può non preoccupare la
prospettiva di arrivare a settembre con 100.000 cattedre e circa 30.000 posti
sul sostegno da coprire e con le graduatorie provinciali per le supplenze non
ancora corrette, mentre rimane inascoltata la nostra richiesta di avviare una
procedura uniforme per la revisione delle GPS da affidare agli Uffici Territoriali
per non gravare ulteriormente le segreterie scolastiche.
Siamo ancora in attesa sia dell’avvio della fase
abilitante del concorso straordinario, con la precisa indicazione delle
tipologie di prove, sia della rapida soluzione al problema della stabilizzazione
dei precari con tre anni di servizio.
E’ dello Snals-Confsal la proposta di una
procedura semplificata di reclutamento per titoli e servizi con anno di
formazione e prova finale, recuperando, valorizzandone i relativi titoli, anche
coloro che, come i dottori di ricerca, possono offrire al sistema istruzione e
alla didattica le competenze acquisite nelle esperienze scientifiche svolte in
campo universitario.
Anche sulla drammatica situazione dei posti di
sostegno lo Snals-Confsal chiede si trovi una soluzione definitiva,
incrementando i posti del VI Ciclo TFA, rispetto ai previsti 6000 del tutto
insufficienti, avviando alla formazione gli idonei del V Ciclo TFA e auspicando
che si proceda con il reclutamento di coloro che sono già in possesso del
titolo di specializzazione.
Lo Snals-Confsal continuerà a battersi, altresì,
per consentire i movimenti annuali ai docenti bloccati dai vicoli di permanenza
nella sede di assegnazione.
Lo Snals-Confsal chiede, infine, alla luce della
attuale curva pandemica aggravata dalla diffusione di nuove varianti non del
tutto contenibili, risposte serie ed immediate sulla gestione dell’emergenza,
sui nuovi protocolli da predisporre prima dell’avvio del nuovo anno scolastico
e sulle numerose criticità ancora irrisolte: adeguati ed efficaci impianti di
aerazione nelle scuole, spazi, trasporti, dispositivi di protezione,
tracciamenti, vaccinazioni.
Su queste proposte concrete chiediamo che il
Ministero finalmente si esprima.
Siamo convinti che le nostre proposte siano le
uniche in grado di consentire la copertura dei posti e delle cattedre, nel
rispetto di tutte le graduatorie vigenti.