La proroga dei contratti per l’organico aggiuntivo COVID, previsto nel disegno di legge di bilancio per il 2022 approvato dal Consiglio dei Ministri esclusivamente per il personale docente, deve essere esteso agli assistenti amministrativi, agli assistenti tecnici ed ai collaboratori scolastici.
Se il Governo crede nelle possibilità offerte dalle
risorse organiche aggiuntive per garantire maggiori condizioni di sicurezza,
attraverso l’organizzazione flessibile dei gruppi classe, la turnazione degli
ingressi e della presenza a scuola degli alunni e l’organizzazione di attività
di recupero degli apprendimenti, non può impedire l’estensione e la proroga dei
contratti COVID anche per il personale Ata.
Come potrebbe altrimenti essere garantita la
vigilanza, la pulizia, il supporto tecnico ed amministrativo per le ulteriori
ed aggiuntive attività rese possibili dalla disponibilità di un maggior numero
di docenti? A meno che non si voglia dimostrare che le scuole possono fare a
meno del personale che finora, e soprattutto durante il periodo dell’emergenza
sanitaria, ha permesso lo svolgimento in sicurezza delle attività scolastiche e
la continuità dei servizi amministrativi, svolgendo talvolta funzioni superiori,
senza peraltro vedersi riconoscere nemmeno l’opportunità di fruire di un
accesso agevolato a diversi profili professionali”.
Lo SNALS sta premendo sul Governo per la revisione di
una norma ingiusta e controproducente che, se applicata senza modifiche,
rischierebbe solo di pregiudicare la sicurezza di alunni e personale che stanno
dimostrando, con grande senso del dovere, di poter lavorare al servizio dello
Stato e della comunità educante anche in situazioni al di sotto di ogni limite
di sicurezza.