Con il Decreto di Natale il Governo cerca di rallentare la crescita dei contagi nelle scuole con una campagna di screening parziale, affidandola alle poche strutture del Dipartimento della Difesa che non riusciranno a garantire le condizioni di sicurezza per alunni e personale. Tra l’altro, il decreto prevede la fornitura di mascherine FFP2 e FFP3 solo al personale delle scuole dove sono presenti alunni esonerati dall’obbligo dell’uso dei dispositivi di protezione.
Si
tratta di soluzioni improvvisate e parziali, adottate senza alcun confronto con
le organizzazioni sindacali che sono titolate a rappresentare i diritti dei
lavoratori nella definizione delle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Lo
Snals-Confsal chiede l’immediata integrazione degli interventi di prevenzione
con la fornitura dei dispositivi di protezione a tutto il personale e un
potenziamento della medicina territoriale e scolastica. Solo con il
coinvolgimento dei servizi di continuità assistenziale territoriali sarà
possibile un monitoraggio delle reali condizioni di rischio nelle scuole ed
evitare il ricorso alla didattica a distanza. Dopo due anni dall’inizio della
pandemia ci sono gli stessi problemi, senza alcun segno tangibile di inversione
di rotta nelle politiche per la scuola.